Il co-sleeping è una pratica scelta da moltissime mamme che decidono di dormire insieme ai loro bambini nel lettone. L’argomento è particolarmente controverso e dibattuto da psicologi ed educatori. L’usanza di fare dormire i più piccoli nel lettone con mamma e papà è una pratica antica quanto il mondo, realizzata già nell’antichità all’alba dei tempi.

Oggi il co-sleeping è praticato e diffuso in moltissimi paesi, dall’Africa all’Europa. Spesso viene scelto per “comodità”, al fine di rendere più facile l’allattamento al seno e gestire al meglio i risvegli notturni, in altri casi viene invece praticato con il fine di creare un legame più forte fra genitori e bambini e viene considerato un passo fondamentale nello sviluppo dei più piccoli.

I dibattiti sul tema sono tantissimi: c’è chi considera il co-sleeping una pratica da evitare assolutamente e lo considera ricco di controindicazioni, mentre altri lo reputano importantissimo e non vi rinunciano sia per il bene della mamma che del bambino. Ma quali sono i vantaggi e gli svantaggi di dormire con proprio bambino nel letto? Scopriamolo insieme per farci un’idea più chiara di questa pratica.

I vantaggi

co sleeping
Fonte: Web
  • Rende più gestibili i risvegli notturni del neonato. Rende infatti più comodo per la mamma l’allattamento al seno e consente alla mamma di dormire meglio perché ha accanto il proprio piccolo. Secondo molti pediatri favorisce anche un migliore sviluppo psicomotorio e la crescita del bambino.
  • Facilita il bonding, ossia la creazione di un rapporto speciale fra genitori e figli. Il discorso vale sia per la mamma che per i papà, che in questo modo riescono a passare più tempo con i loro bambini e a creare un contatto fisico che forse di giorno non ci sarebbe.
  • Favorisce il sonno dei bambini più ansiosi durante i risvegli notturni. Quando il bambino, durante la notte, apre gli occhi e si trova accanto i genitori, si sentirà più sicuro e riposerà bene. Il risultato sarà un bimbo meno stressato e ansioso (e per crederci basta vedere le foto di questi neonati che dormono nel sonno e sono tenerissimi).
  • Alcuni sostengono che il co-sleeping sia positivo anche per evitare la comparsa di disturbi del sonno, favorendo la respirazione e la temperatura corporea del piccolo.
  • Secondo alcune ricerche psicologiche (fra cui quella di Margot Sunderland, psicologa e direttrice del Center for Child Mental Health di Londra) il co-sleeping favorisce lo sviluppo emotivo dei bambini, rendendoli degli adulti equilibrati. Questo perché nei bambini che non dormono con i genitori questa situazione crea ansia e un aumento degli ormoni dello stress.

Gli svantaggi

co sleeping
Fonte: Web
  • Crea stress nei genitori che, con il bambino nel lettone, non riescono a dormire tranquilli per paura di fargli male e spesso si ritrovano a dormire in posizioni impossibili (proprio come questi cuccioli).
  • Quando il bambino, ormai abituato a dormire con mamma e papà, sarà costretto ad andare nel suo lettino, proverà un vero e proprio trauma sentendosi escluso.
  • Alcuni studi asseriscono che il co-sleeping potrebbe aumentare il rischio di SIDS e il soffocamento o schiacciamento involontario del bambino da parte dei genitori, in particolare nelle sue prime settimane di vita.
  • Può, alla lunga, inficiare il rapporto di coppia. Molti genitori sostengono che non condividere il momento del riposo insieme, ritagliandosi un momento tutto per loro, potrebbe provocare tensioni e incomprensioni all’interno della coppia.
  • Una ricerca condotta dal Children’s Hospital di Philadelphia negli Stati Uniti, sostiene che i bambini abituati a dormire da soli riposano più a lungo e hanno una qualità del sonno migliore.
  • Dormire da solo nel lettino potrebbe rendere il bambino più indipendente e meno tendente ai capricci, permettendogli di trovare autonomamente e senza stress, il suo posto nella famiglia.
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