Storie che meritano: il bellissimo gesto di un bambino per il suo fratellino

Non c'è solo l'incubatrice. Per aiutare un bambino nato prematuro il contatto con la pelle rimane sempre una delle terapie più efficaci, ma non deve sentire solo il corpo della mamma. Anche gli altri membri della famiglia possono fare la loro parte, ed è esattamente ciò che ha fatto questo dolcissimo fratello maggiore.

In ogni famiglia che si rispetti, si sa, ognuno deve fare la propria parte. Deve averla pensata così anche il bambino protagonista di questa tenerissima storia, che si è reso artefice di un gesto che a molti potrebbe apparire “semplice”, ma che per noi è stato davvero stupendo.

La madre del nostro piccolo eroe ha dato alla luce due gemellini  prematuri. Niente di allarmante, oggigiorno le tecniche scientifiche sono talmente all’avanguardia che la quasi totalità dei piccoli nati in anticipo rispetto al termine naturale della gravidanza sopravvivono, il più delle volte potendo soffrire di problemi di salute che tuttavia, nell’arco di qualche anno, si dimostrano fortunatamente del tutto risolvibili.

A salvare questi due neonati, però, non è stata la scienza, né l’incubatrice. O meglio non solo lei che, come spesso accade, ha trovato nell’amore un prezioso alleato. E l’amore in questo caso ha le forme del contatto pelle a pelle. La marsupioterapia è in effetti una delle tecniche ritenute più affidabili per curare un bambino prematuro, e consiste in nient’altro che portarlo, avvolto in coperte, tra le braccia della mamma. Questo perché, come è naturale, il contatto con la pelle materna rappresenta una fonte di sicurezza per il bambino appena nato, che può ritrovare vicino a sé odori, profumi, sensazioni provati per nove mesi.

Ad essere importante, però, a dispetto di quanto si potrebbe pensare, non è esclusivamente il contatto con la mamma, ma con ogni membro della famiglia: ad essere centrale per il corretto sviluppo di un neonato pretermine è perciò anche la presenza del padre e, se ci sono, anche dei fratellini.

Due gemellini prematuri trarranno forza a sufficienza reciprocamente, proprio come se l’uno fosse la fonte di sostentamento dell’altro, ma per aiutarli nel loro complesso percorso verso una vita assolutamente normale l’aiuto dei genitori e dei fratelli è altrettanto importante.

Ed è proprio quello che il bambino protagonista di questa storia sapeva alla perfezione, ed ecco perché ha deciso di fare la sua parte, prendendo uno dei suoi fratellini e cullandolo, avvolto in una coperta, sul proprio grembo. Il contatto con il corpo aiuta a tranquillizzare i neonati, tutti, non solo quelli prematuri, regola la loro temperatura, la respirazione e i battiti cardiaci. Si dice che, con la tecnica del contatto pelle a pelle, persino i neonati che pesano appena 700 grammi abbiano maggiori speranze di riuscire a farcela. Aiutando così il suo fratellino appena nato questo bambino, seppur anch’egli ancora così piccolo, ha dato un contributo enorme alla sua mamma e al suo papà!

Probabilmente, quando un giorno i due gemellini vedranno questa immagine, capiranno di avere davvero un meraviglioso fratello maggiore, pronto a difenderli e ad accudirli. In fondo, il bello dei bambini è proprio questo:  genuini e del tutto privi dei meccanismi opportunistici che spesso guidano invece i comportamenti degli adulti, la loro assoluta purezza d’animo li spinge ad atti di generosità ed amore per cui non richiedono niente in cambio, esattamente come ha fatto questo bambino. Che con tutta probabilità non sapeva neppure perché fosse importante cullare il fratellino prematuro tenendolo così vicino a sé, ma l’ha fatto ugualmente, spinto da un senso di responsabilità davvero commovente.

Siamo senz’altro convinte che i genitori di questo ometto saranno orgogliosissimi di lui, e hanno davvero ragione!

Questa immagine dolcissima ci fa davvero tornare una gran fiducia nell’umanità, perché, dopo tutto, anche questo bambino sarà un uomo del domani, e se la sua generazione e quelle a venire saranno educate ai principi e ai valori con cui lui sta crescendo, possiamo veramente lasciarci andare ad un sorriso.

Noi facciamo tutte il tifo per lui, per i suoi fratellini e per tutti i bimbi prematuri del mondo, perché possano crescere sani e felici nonostante le difficoltà che la vita ha messo loro davanti appena venuti al mondo.

 

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