C’è un aspetto su cui la maggior parte dei genitori sembra trovarsi d’accordo, ovvero la difficoltà dei primi mesi dopo la nascita del bambino, quando i suoi ritmi non consentono un sonno più lungo di due-tre ore consecutive.

Alcuni ne parlano serenamente, altri si sentono in colpa nel manifestare questo disagio: la maternità e paternità sono un dono bellissimo, eppure, lo stravolgimento dei ritmi sonno-veglia è qualcosa che può mettere i genitori davvero in difficoltà (specie quelli con un regolare lavoro d’ufficio) e non sempre si conclude con lo svezzamento. Molti bimbi seguitano a non dormire la notte, anche se non hanno più bisogno di essere allattati ogni poche ore.

Ma perché i bambini non dormono? I casi sono molteplici e sempre diversi e non esiste una risposta universale. Sta di fatto che, molto spesso, il bambino vive con dolore il distacco “fisico” dal corpo della mamma. Venire al mondo è un trauma, se ci pensiamo; si interrompe quel rapporto di osmosi con il corpo materno che durava da molti mesi.

La cultura del Nord Europa è da sempre molto attenta alla prima infanzia. La bambola Lulla viene da una terra fredda, lontana lontana, quasi inospitale eppure bellissima: l’Islanda. È il risultato di ben tre anni di studi, durante i quali il team dell’azienda Roro ha intervistato pediatri, ostetriche e psicologi infantili. La raccolta di tutte queste nozioni ha consentito la messa a punto una tecnologia straordinaria nella sua semplicità, studiata apposta per conciliare il sonno dei neonati.

Ne è nata Lulla, una bambola dall’aspetto piacevole e rassicurante, con occhi chiusi e capelli blu, un sorriso sereno e braccia aperte. I suoi colori sono volutamente neutri, per renderla apprezzabile da bambini e bambine di ogni parte del mondo. È fabbricata in cotone morbidissimo – e fin qui non c’è niente di speciale. La vera rivoluzione è al suo interno.

Lulla contiene un dispositivo che riproduce il suono del respiro e del battito del cuore della mamma. Gli esperti sanno che è soprattutto questo a calmare i bambini molto piccoli, permettendo a loro di rilassarsi sentendosi protetti e al sicuro. Il “respiro” della bambola condiziona anche quello del bambino, che in questo modo prende il giusto ritmo: regolare e rilassato, l’ideale per un sonno sereno. Il volume di questi rumori è bassissimo, appena percepibile, così da non disturbare il piccolo.

E c’è un altro dettaglio che fa la differenza. Il cotone di cui è costituita Lulla, oltre ad essere lavabile in lavatrice (anche ad alte temperature), può assorbire l’odore della mamma e del papà. E anche questo favorisce il rilassamento del bambino. Basta che i genitori dormano per qualche giorno a contatto con la bambola prima di darla al bambino.

Il prezzo è abbordabile, per i vari modelli si spazia dai 24 ai 69 dollari (ovvero dai 21 ai 60 euro circa), e le bambole sono acquistabili sul sito web. Le recensioni sono entusiastiche, soprattutto da parte di quei genitori che hanno avuto problemi particolari con i loro bimbi.

È la cosa migliore del mondo – scrive Rebecca Conrad mio figlio è nato prematuro di sei settimane. Ha passato dieci giorni nell’incubatrice. Quando è tornato a casa inizialmente non ha avuto problemi, poi a due mesi ha iniziato non dormire: durante la notte si svegliava ogni ora, mentre prima dormiva anche quattro ore di seguito.

Mia madre mi ha comprato questa bambola per aiutarmi e farmi dormire un po’, perché ero arrivata al limite. Da allora mio figlio ha dormito quasi sempre per tutta la notte. Ogni tanto si sveglia, ma al massimo una volta a notte. Prima impiegava un’ora ad addormentarsi. Con questa bambola nell’arco di dieci, venti minuti è già nel mondo dei sogni. La raccomanderei a chiunque: mi ha salvato la vita e mio figlio la adora. La mattina, quando si sveglia, passa una mezz’oretta a giocarci prima che si decida a svegliarmi. Una mattina che ero sveglia l’ho osservato.

Ci sono anche dei casi in cui i bambini non dormono bene in seguito a un trauma, come scrive questa mamma:

Quando mia figlia aveva due mesi, una notte ha smesso di respirare mentre le preparavo il biberon. Per fortuna me ne sono accorta in tempo, anche se era già svenuta e stava diventando cianotica. L’ambulanza è arrivata in fretta. Al pronto soccorso infantile ci hanno spiegato che, poco dopo essersi addormentata, ha avuto un brutto caso di reflusso che le è andato di traverso, impedendole di respirare.

Dopo questo incidente non ha più dormito bene. A cinque mesi non riusciva ancora ad addormentarsi profondamente: si svegliava piangendo dalle 10 alle 15 volte a notte. Ho sentito parlare di Lulla da una collega che aveva letto un articolo in una rivista. Le recensioni erano ottime, così ho deciso di fare un tentativo. Da quelle 10-15 volte, mia figlia ha iniziato a svegliarsi solo 5-6 volte e adesso, che ha quasi due anni, dorme quasi sempre per tutta la notte. Ha amato la sua Lulla fin dal primo giorno, non vuole altre bambole per neonati! Sono così grata di aver sentito parlare di questa bambola meravigliosa. Grazie per aver fatto sentire mia figlia protetta e al sicuro.

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