Una storia che parla di amore e tenerezza: è la storia di Timothy Eli Thompson, detto Eli, un bambino nato lo scorso 4 marzo in Alabama.

Un neonato perfettamente sano, ma con una rarissima anomalia congenita che lo ha lasciato senza il naso.

Si tratta di un’anomalia che implica non solo l’assenza delle strutture esterne del naso, ma anche dei canali interni e che colpisce una persona su 197 milioni: infatti dal 1931 ad oggi si sono registrati solo 28 casi.

La mamma di Eli, Brandi McGlathery, si è resa conto che qualcosa in Eli non era come se lo sarebbe aspettato nell’esatto istante in cui il dottore le ha messo tra le braccia suo figlio.

In un primo momento, vedere che Eli non aveva il naso è stato uno shock per lei, a cui si è unita la preoccupazione quando i dottori gli hanno dovuto fare una tracheotomia per aiutarlo a respirare.

Le prime settimane, trascorse in ospedale, non sono state facili, visti i continui problemi respiratori, ma a fine mese Eli ha potuto finalmente essere portato dai suoi genitori, impazienti di dargli tutto l’amore di cui ha bisogno.

Perché è innegabile che ogni vita che nasce sia un dono, una meraviglia, un miracolo, anche se magari non tutto va e andrà secondo i nostri programmi.

E questo una mamma lo sa bene, quando finalmente può abbracciare il bimbo che ha portato in grembo per nove mesi e si sente il cuore traboccare di amore.

Un amore che ha portato i genitori di Eli ad aprire una pagina Facebook a lui dedicata che ha più di 36mila mi piace, dove semplicemente raccontano la sua storia e le persone assicurano loro preghiere e vicinanza, e dove possono lanciare il messaggio che per loro Eli è perfetto così come è; infatti finché il bimbo non chiederà di avere un naso non intendono toccarlo.

È inoltre attiva una campagna fondi per raccogliere il denaro che servirà alla famiglia nei prossimi anni per supportare tutte le spese mediche.

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