Gravidanza Senza Sensi di Colpa: Consigli e Miti da Sfatare

La gravidanza è un momento della vita molto delicato, durante il quale si possono provare emozioni positive molto intense, ma anche una buona dose di stress e paure legate alla salute del bambino e all'incertezza del futuro. Spesso questi timori sono alimentati da miti e leggende sulla gravidanza duri a morire che, in alcuni casi, non hanno alla base alcuna dimostrazione scientifica. Per passare davvero una "dolce" attesa, abbiamo raccolto alcuni dei consigli degli esperti in materia per sfatare pregiudizi e credenze che possono farvi inutilmente sentire in colpa e limitare la vostra libertà. Vediamo insieme quali sono.

Non sempre la gravidanza è davvero una “dolce” attesa. Spesso la gioia di diventare madre è accompagnata da dubbi, incertezze, e paure. La futura mamma, infatti, deve sottostare a molte regole, a volte anche prive di fondamento scientifico, per la salute del suo bambino.

Per non parlare delle polemiche rispetto a quale sia il parto migliore, se quello naturale oppure quello cesario:

Questo sistema di prescrizioni, divieti e raccomandazioni, più o meno espliciti, a volte è così estenuante da alimentare stress e sensi di colpa immotivati in un periodo già molto delicato per la donna che sente su di sé tutta la responsabilità della nuova vita che cresce dentro di lei. Dopotutto il corpo di una donna è naturalmente fatto e programmato per sopportare la gravidanza, quindi, per affrontare con serenità questo momento è sufficiente affidarsi ai consigli degli esperti e sfatare alcuni “falsi miti” e pregiudizi. 

1. Alimentazione, non c’è bisogno di mangiare per due

Fonte: Web
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In gravidanza aumenta il fabbisogno di proteine, mentre rimane pressoché invariato quello di carboidrati e di grassi. Un controllo qualitativo, piuttosto che quantitativo, costituisce la base per assicurare la giusta copertura per mamma e bimbo sia in gravidanza che durante l’allattamento. Di norma la donna incinta non dovrebbe mangiare molto più del solito fino al terzo trimestre, dopodiché se l’alimentazione è varia non necessita di particolari supplementi, ad eccezione dell’acido folico. Dopo il terzo trimestre, l’aumento dovrebbe essere, invece, di 200-300 calorie al giorno e non di più, a seconda della struttura fisica. Insomma, vale la solita regola del buon senso: dieta sana ed equilibrata!

2. Cibi: la “lista nera” stilata dal ministero della salute

Fonte: Web
Fonte: Web

Anche se è molto importante mantenere una dieta equilibrata e varia, ci sono una serie di cibi che è meglio evitare di assumere durante la gravidanza. Alcuni alimenti, infatti, possono veicolare agenti patogeni ed essere responsabili di infezioni o intossicazioni alimentari. Per non sbagliare, ed evitare inutili preoccupazioni, vi invitiamo a consultare la tabella predisposta dal Ministero della Salute dove potete trovare riassunte le precauzioni da prendere correlate ai cibi che possono diventare, in alcuni casi, pericolosi per la salute vostra e del feto. Come vedrete, in alcuni casi, bastano alcune semplici norme igieniche per stare tranquille.

3. Proteine sì o no?!

 

Fonte: ashleysgreenlife.com
Fonte: ashleysgreenlife.com

Seppure la dieta vegetariana e vegana non siano da demonizzare, il Ministero della Salute consiglia alle donne che seguono queste tipologie di regime alimentare di prestare molta attenzione ai livelli di assunzione raccomandati dalla comunità scientifica per quanto riguarda le proteine: la raccomandazione è quella di un incremento giornaliero di 6 g/die.  Alle donne vegetariane in stato di gravidanza si consiglia, inoltre, un supplemento di vitamina B12. Insomma, le future mamme devono considerare che per lo sviluppo sano del loro bimbo è necessario un apporto equilibrato di tutti i nutrienti, che in alcune diete può, invece, essere carente. Questo deficit si può risolvere con l’utilizzo di integratori o altri supplementi nella dieta… parlatene senza timori con il vostro medico, troverà sicuramente la soluzione adatta a voi!

4. Sigarette, un buon motivo per smettere

Fonte: Independent.co.uk
Fonte: Independent.co.uk

Fumare in gravidanza può essere molto rischioso, infatti, sono numerose le complicazioni accertate che possono intervenire durante la gestazione e il parto. Questo è conseguenza delle proprietà cancerogene e mutagene delle sostanze tossiche contenute nel tabacco, oltreché, monossido di carbonio (CO), un gas tossico che penetra nell’organismo della madre e va a fissarsi al posto dell’ossigeno sui suoi globuli rossi, provocando in questo modo un deficit cronico di ’ossigeno. Tale concentrazione è ancora più intensa per il feto, con tassi dal 2 al 2,4% più elevati. Non ci sono molti dubbi, quindi, sul fatto che il fumo nuoce alla vostra salute e a quella del vostro bambino. Se non riuscite a smettere di fumare da sole, chiedete aiuto a uno specialista che vi consiglierà come procedere per evitare che questo diventi causa di forte stress in un momento delicato come quello della gravidanza. Oltre al sostegno psicologico, esistono dei farmaci contenenti nicotina che vi possono aiutare a uscire dalla dipendenza senza danni irreversibili al feto. Pare, infatti, che non sia la nicotina a nuocere al bambino, quanto piuttosto le sostanze tossiche presenti nelle sigarette e il monossido di carbonio creato dalla combustione. Insomma, niente paura: smettere si può e avete anche un buon motivo per farlo!

5. Alcol? Meglio evitare ma senza inutili sensi di colpa

Fonte: Newhealthadvisor.com
Fonte: Newhealthadvisor.com

Sicuramente l’abuso di alcolici è causa di una serie di danni che sono conosciuti come “patologie fetali alcol correlate”. Non è dimostrato, invece, se una quantità modica di alcol possa essere rischiosa o meno per la salute del bambino. Non esistendo una quantità di alcol considerata “sicura” durante la gravidanza, dunque, gli esperti raccomandano di evitare totalmente il consumo. Questo non significa che se vi concedete un bicchiere di vino in gravidanza vi dobbiate sentire delle madri “snaturate”. Un po’ di buon senso (e il consiglio del vostro medico), anche in questo caso, non guasta.

6. Medicine: sì, quando servono davvero

Fonte: Cityofhope.org
Fonte: Cityofhope.org

Durante la gravidanza la mamma e il bambino rappresentano un’unità inseparabile e lo stato di salute della madre costituisce un requisito indispensabile per un regolare sviluppo del feto. Bisogna partire da questo presupposto per parlare di farmaci in gravidanza. Evitare i farmaci perché si crede che questi siano sempre dannosi per il feto, significa esporre la  futura mamma e il nascituro ad altri rischi legati alla mancanza, invece che alla presenza, della terapia necessaria. Insomma, quando la donna incinta ha bisogno di cure, sarà lo specialista a valutare con lei i pro e contro dell’assunzione o meno del farmaco.

7. Gatti? niente paura!

Fonte: yummypets.com
Fonte: yummypets.com

La toxoplasmosi è una malattia causata da un coccidio che ha come ospite definitivo il gatto (e gli altri felini). Il gatto si infesta ingerendo la carne cruda o poco cotta di altri animali che contiene gli stadi intermedi del coccidio; il micio poi elimina le “uova” con le feci per 3-21 giorni. L’essere umano, per contrarre l’infezione, deve ingerire le oocisti eliminate dal gatto, oppure, vegetali contaminati dalle feci. Il consiglio alle donne in dolce attesa che vivono con un gatto o hanno contatti con i felini è quello di non nutrirli con carne cruda o poco cotta (in modo che il gatto non si infetti) e di evitare di maneggiarne le feci (eventualità che può presentarsi, ad esempio, durante il cambio della lettiera). Insomma, niente crisi isteriche se un gatto vi si avvicina per farvi le coccole!

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