Essere madri non è per niente facile. Ci hanno insegnato – forzando la società per secoli ed emarginandoci dai luoghi di potere – che tirare su i figli fosse il nostro dovere biologico, ma la verità è che essere madri comporta un’attitudine che non tutte possiedono.

A questo va aggiunto che anche le madri migliori al mondo possono perdere la pazienza: i processi educativi sono davvero molto lunghi e tortuosi e può capitare di spazientirsi. Certo, quando scappa una parola (o anche un sospiro di insofferenza) di troppo con un adulto è più facile: si può subito chiedere scusa e ricevere il proprio perdono. Con i bambini no, loro non sanno perché avete perso la pazienza e anche un «acciderbolina» può minare l’autostima dei più piccoli. Niente paura, però: c’è la regola dei cinque elastici.

Non chiedetevi subito di quale assurdità new age si tratti. In realtà è un metodo che affonda le sue basi, in un certo senso, sulla scienza e sulla dottrina buddhista. La regola dei cinque elastici è stata diffusa su Facebook da una donna, Shauna Harvey, che ha spiegato – dopo che il suo post è diventato virale ottenendo migliaia di interazioni, condivisioni e commenti. – che non si tratta di una sua invenzione, bensì di qualcosa che ha letto su un libro.

Ma in cosa consiste la regola dei cinque elastici? La mattina, appena alzate, dobbiamo indossare a un polso cinque elastici, di quelli morbidi, che di solito utilizziamo per tenere in ordine i capelli. Ogni volta che ci sentiamo insofferenti verso il nostro bambino, ogni volta che sentiamo di perdere la pazienza o di piangere, dobbiamo spostare un elastico sull’altro braccio. L’elastico può tornare sul braccio originario solo dopo aver compiuto cinque gesti gentili nei confronti del nostro bambino. Si tratta di gesti quotidiani in realtà, che implicano il trascorrere del tempo di qualità insieme a lui. In pratica è come se parlassimo del principio di causa ed effetto buddhista o della legge di azione e reazione newtoniana: se facciamo del bene, il bene torna. Ecco quindi cos’ha scritto Shauna nel suo post su Facebook:

Qualche volta mi è richiesto un esercizio di pazienza con il mio piccolo testardo di 4 anni. Ho indossato cinque elastici al polso, da quando mi sono alzata fino al momento in cui l’ho messo a letto. I cinque elastici rappresentano tutte le volte in cui si perde la pazienza o si dice qualcosa di poco gentile al proprio piccolo. Ogni volta che accade si sposta l’elastico sull’altro poso. Per far tornare indietro l’elastico, si devono fare cinque cose gentili o positive col bimbo (ballare, cantare una canzone insieme, leggere insieme, eccetera). Leggo che la scienza mostra che per ogni cattiva reazione ci vogliono cinque reazioni positive per riottenere una relazione positiva. Sto per usare questo metodo finché non diventerà un’abitudine e fondamentalmente innescherò una sorta di pilota automatico. Mi sono ritrovata così stressata, sbatto la testa contro il muro ogni giorno perché non capisco perché il mio piccolo di 4 anni insista a essere irrispettoso e a non ascoltare. Ero arrivata al punto di piangere almeno una volta al giorno. Ho terminato la giornata con 5 elastici sul braccio originario. Sono molto orgogliosa di me stessa per aver esercitato la pazienza con lui. So che è solo un giorno ma sono fiduciosa che questo aiuterà le nostre capacità comunicative e la nostra relazione. Se ti ritrovi a essere una “Mamma Arrabbiata”, prova questo!

La donna conclude dicendo:

Siamo tutti esseri umani, perdiamo la pazienza, ma come genitori è il nostro lavoro rimetterci in carreggiata ed essere un esempio per i nostri figli.

 

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