Parliamone! Lettera di Anna, Superare la perdita di un figlio con il ricordo nel cuore
Parliamone! Lettera di Anna, Quando si perde un figlio e bisogna trovare la forza di andare avanti e continuare la proprio vita, Anna ci racconta la sua storia
Parliamone! Lettera di Anna, Quando si perde un figlio e bisogna trovare la forza di andare avanti e continuare la proprio vita, Anna ci racconta la sua storia
“inizio col dire che la perdita di un figlio è una delle cose più brutte che ci possa essere,io l’ho vissuta sulla mia pelle…ho perso mio figlio dopo 9 settimane e mezzo…dopo essere andata dalla ginecologa perchè nn arrivava il ciclo..mi è stato detto che purtroppo era morto da 10 giorni circa….io nn avendo neanche una situazione stabile col mio uomo…sn dovuta andare il giorno dopo a fare l’aborto….tutto di nascosto di tutti…e nn ti dico la mia paura…ho lasciato 2 figlie a casa da sole..erano grandi almeno quello…ma nessuno sapeva nnt…solo un’amica…..mi sn fermata fino alla sera in clinica…la cosa più brutta…tornare a casa e sentire un senso di vuoto…ho toccato cn mano che ero in cinta la sera e il mattino dopo era tutto già finito…mi ha lasciato l’amaro in bocca…..poi cl mio uomo è tutto finito….se mi fermo a pensare ora…bè..tutto quel che si passa…è tutto a carico nostro(delle donne)…il dolore…l’umiliazione..e la forza di andare avanti….. ora a distanza di 1 anno..sto guardando avanti,ma se mi fermo..sto male…avrei voluto quel bambino a tutti i costi…anche senza le condizioni…..cl padre…pazienza!!! So che ora nn sarà più possibile averne un altro…perchè ho già 45anni….auguro solo a chi sta passando un dolore del genere..di trovare la forza per andare avanti….si deve fare,altrimenti si cade e nn ci si rialza più…quello che mi è rimasto???…sapete cosè??? L’ecografia del mio bambino…che porterò sempre cn me…anna”
Cara Anna,
Grazie di aver condiviso con noi la tua esperienza e davvero complimenti per la forza di volontà e il coraggio di guardare avanti, e devo supporre che in ciò sia stato un fattore cruciale la presenze delle tue due figlie, per cui hai voluto lottare e donare loro un futuro sereno. Come hai detto tu stessa, la perdita prematura di un figlio, in qualunque momento avvenga, resta sempre un evento molto traumatico nella vita di una persona, in particolare di una donna che ha provato la sensazione di portare in sé quella piccola creatura. Tuttavia, mi sento in dover di fare una piccola puntualizzazione sulle tue parole: è vero che l’esperienza peggiore, dell’aborto e della sensazione di vuoto, la sperimentano specialmente le donne, ma ovviamente come in ogni cosa non bisogna generalizzare: ci sono molti uomini che hanno desiderato veramente un figlio e che, per varie circostanze, hanno perso. Nel tuo caso specifico, immagino che tu non abbia trovato al tuo fianco una persona con cui condividere questo dolore in particolare, ed anche altri momenti della tua vita, ti auguro quindi, di trovare la tua strada, di trovare qualcuno con cui condividerla portando il ricordo del tuo bambino. Grazie ancora per l’esperienza che ci hai riportato.
Lucia
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Nata a Napoli il 22 settembre 1987. Dottoressa Magistrale in Psicologia, ha frequentato un master in psicodiagnosi ed attualmente frequenta la specializzazione in psicoterapia sistemico-relazionale. Conosce la Lingua dei Segni Itali...
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