“Il parto può essere noioso.
Quando scopriamo che saremo madri, direi che c’è un’alta probabilità che l’unica esperienza con il parto che abbiamo avuto sia avvenuta attraverso gli occhi di un obiettivo fotografico in modo molto drammatico. Che si tratti di One Born Every Minute, Friends o Bridget Jones’Baby, è tutto un ‘vai vai vai’, ‘respira respira respira’,’urla urla urla‘.
Le nascite di cui sono testimone ripetutamente in realtà darebbero vita a film noiosi e sanguinolenti, ve lo assicuro! Voglio dire, non fraintendetemi – sono assolutamente potenti e incutono timore, ma sono molto meno sistematici e si basano più che altro sull’attesa…
Vanno avanti come al solito in quelle prime ondate, si prova a stare in sella quando tutto si intensifica, cercando ciò che ci sembra possa farci stare meglio per aiutarci a ottenere quella famosa dilatazione di 10 cm che indica che è lo ‘show time’.
La cosa più incredibile che riesco a vedere è quando una donna ha completa fiducia nel proprio corpo e si arrende totalmente al processo di nascita. E quanto è vero ciò che si dice sulle aspettative, perché spesso pensiamo che sarà tutto un dramma doloroso, che potrebbe essere davvero snervante, quando in realtà potrebbe essere completamente diverso.
Quindi passa un po’ di tempo a conoscere il parto prima del tuo. È il giorno più cruciale della vita di una donna e mi fa davvero paura che il più delle volte le donne spendano più tempo ed energie per un colloquio di lavoro. Ti meriti la magia – vai e prenditela!”
Laura Stocks è una doula, un’esperta di hypnobirthing e anche una mamma di tre figli, che dal suo account Instagram, Birthmotherme, dedica moltissimi post alla natalità, alla maternità e anche alla verità sul parto, come in questo caso.
Molto spesso, infatti, le donne tendono a idealizzare il momento della nascita, e ad avere aspettative, talvolta negative, sul parto. Invece, ogni esperienza è unica e ogni donna la vive alla propria maniera, quindi è inutile pensare che esista una ricetta magica universalmente valida, o lasciarsi condizionare dalle testimonianze delle altre mamme e, perché no, persino dai parti finti della televisione.
Il consiglio di Laura? Godetevi la gravidanza e il momento del parto come qualcosa di vostro, che sarà diverso da qualsiasi altro parto di cui vi sia mai stato raccontato, oppure che abbiate già vissuto voi.
In gallery sfogliamo alcuni tra i post più significativi e belli di Laura sul parto, l’allattamento e la maternità.
Un papà che guarda per la prima volta la sua bimba
“Quando fissi gli occhi della tua bambina per la prima volta.
Prima coccole con il papà mentre la mamma fa uscire la placenta. Quella pelle magica sulla pelle… Che regola la temperatura del bambino, il battito del cuore, la frequenza respiratoria e la glicemia. Posso testimoniare la pura magia facendo il lavoro che faccio e io sono così, così grata”.
Il diritto all'allattamento
“Lo allatto
Lo adoro.
Lo odio.
Mi esaurisce.
Calma lui e me.
È un grande modo per unirci.
Mi è venuto così naturale.
Avevo bisogno di cercare supporto.
Volevo allattare al seno.
Dovevo farlo succedere.
Ha 12 denti.
Lui non mi morde.
Non mi interessa se non vuoi.
Mi interessa se ti è stato detto che non puoi.
Fai quello che sembra giusto per te.
Assapora il momento, in qualunque modo tu nutra il tuo bimbo.
Il mio corpo è stato fatto per farlo.
Ma ci vuole impegno e amore.
Credo nel potere del latte materno.
È normale.”
La vita imperfetta delle mamme
“Per ogni immagine perfetta di Instagram che vedi oggi, ti assicuriamo che ci sono migliaia di questi momenti in cui semplicemente non vogliamo condividere niente con il pubblico. Vita da mamma, potrebbe filare tutto liscio ed essere felice e poi BAM, trasformarsi in merda in un minuto.
Perché alcuni giorni è così che va la maternità… Quando hai una febbre insopportabile e occuparti del tuo bimbo è dura. Quando il tuo bambino sta mangiando o piangendo e in realtà tutto ciò che vuoi fare è piangere anche tu, ma non ne hai nemmeno l’energia. Perché la vita non può essere sempre perfetta, ma va bene.
Quindi in realtà volevo solo postare questo oggi – non per simpatia, ma per tutte coloro che hanno giorni difficili, le capisco.
La mamma che si è svegliata e non ha idea di come ce la farà oggi.
La mamma che ha passato tutta la notte a cambiare le lenzuola per un’ondata di vomito o di pipì.
La mamma che pensava che il suo bambino avesse iniziato a dormire più a lungo e invece si ritrova a destreggiarsi con la dentizione.
La mamma che sa che per il reflusso del bimbo deve portare una fascia ma è talmente privata del sonno che non sa se ricorderà di indossarla oggi.
La mamma che si diverte a gestire la sua attività e quella di mamma a tempo pieno e oggi non sa da dove diavolo iniziare.
La mamma che ha i capezzoli devastati per nutrire il bambino.
La mamma che ha perso il lume stamattina perché non è possibile chiedere per la ventesima volta ai bambini di mettersi le scarpe.
Non c’è dramma in tutto questo – è solo il quotidiano. Volevo solo dire che se la vita non è così perfetta per Instagram oggi, non sei sola. Supereremo anche oggi, come facciamo ogni altro giorno. Questo passerà. Va bene chiudere il mondo e fare il minimo indispensabile: avremo sempre domani.
Smetti di confrontarti con le altre, perché fa schifo. Invece, usa i social per trovare un posto in cui trovare supporto. Dai ai bambini delle cialde o un tè. Guarda la TV. Fai qualunque cosa ti renda la vita più facile oggi. Perché è solo questo, devi solo affrontare l’oggi.”
La magia delle donne
“La magia delle donne
Questa donna era totalmente consapevole di volere VBAC [parto naturale dopo aver avuto un cesareo, ndr.] alle sue condizioni, ed era oltremodo bello da testimoniare! Abbiamo lavorato molto insieme prima della nascita, lavorando sulle paure, parlando dei traumi della nascita precedente e impegnandoci sui modi per portare questa nascita a termine come lei voleva!
In modo così tempestivo che le nuove linee guida NICE sono state ora pubblicate facendo passi così positivi per chi lavora per un VBAC …
Nessuna cannula di routine inserita.
Nessun monitoraggio continuo (a meno che non vi si siano rotte le acque o siano in procinto di farlo)
Uso dell’acqua per alleviare il dolore, ovvero parto in acqua.
Sarò per sempre grata aver catturato questi momenti “ci sono riuscita”. Lo sguardo del delirio. Lo sguardo di gioia. Lo sguardo incredulo. L’aspetto di orgoglio. Lo sguardo di sfinimento. L’aspetto dell’empowerment. Lo sguardo dell’amore.
Mi sento come se avessi ancora una sbornia post nascita, mi capita sempre quando non riesco a recuperare il sonno!
Ma oltre a chiamare questo lavoro incredibile dico grazie settimana, ciao fine settimana!”
L'augurio a Meghan Markle
“Cara madre,
Congratulazioni, che bella notizia che il tuo bambino sia al mondo. Spero che la sua nascita sia stata tutto come speravi sarebbe stata, e che ti sentirai potenziata dalla tua esperienza. È ora di tirare su quel ponte levatoio e conoscere il tuo nuovo ometto. Segui il tuo istinto. Tienilo vicino. Annusa la testa. Bacialo ancora e ancora. Dolcemente… Davvero, tutto il resto può aspettare.
Permetti a tuo marito di aiutarti quando hai bisogno di lui e di tenere il bambino quando hai bisogno di prenderti i tuoi spazi. Il tuo bambino sarà pure nato oggi, ma tu eri già una MADRE. Tutte noi, mamme, lo vediamo. Le travolgenti montagne russe della maternità sono iniziate e vi auguro tutta la gioia di vivere attraverso tutti i vostri primi passi. Benvenuto nel mondo piccolo uomo. Benvenuti nel mondo della genitorialità. Che giornata sacra.
Meghan sarà pure una reale, ma oggi è soprattutto una nuova madre.
Ricordo oggi la gioia del mio parto in casa e rivivo la magia attraverso la foto.”
Il momento del parto
“Forza. Eccitazione. Fiducia Calma.
Fidati del tuo corpo. Fidati del parto.
Ma non è così semplice, vero ?!
Prepararsi alla maternità… Tutte lo facciamo, ma tu non devi prepararti solo per il tuo parto. Ti meriti molto di più!”
Davvero vorresti che il parto fosse diverso?
“Come sarebbe se il parto non fosse doloroso e non dovessi lottare fino alla fine, e se non fosse in realtà il momento in cui ti senti più potente?
Ti sfido a pensarci su…”
Cosa ne pensi?