Il tema allattamento, in fatto di figli, scatena spesso e volentieri dibattiti che esprimono la forte diversità di pensiero a proposito: se tutti sono convinti che, potendo scegliere, l’allattamento al seno materno rappresenti senza dubbio la soluzione migliore per l’alimentazione del neonato, sempre più mamme decidono però di prolungare questo momento anche dopo il primo anno d’età. Ricevendo, spesso, le critiche e i pareri negativi di chi invece ritiene che, passato definitivamente alla fase di pappine e altri cibi, al bambino continuare ad assumere il latte materno non faccia bene.

Negli ultimi anni anche molte mamme celebri hanno dichiarato di optare per l’allattamento “lungo”, proseguendolo con i propri bambini anche ai due o tre anni; fra loro, la modella siciliana Eva Riccobono è diventata una vera e propria paladina della causa, come spiegò a Vanity Fair nel 2015, quando Leo, il bambino avuto dal compagno Matteo Ceccarini, aveva 14 mesi.

Ancora lo stai allattando?
Proprio lei me lo dice, guardi che all’antica si fa! Fino a tre anni si deve allattare, lo dice la Sanità.

Mio figlio lo allatto tutte le volte che vuole. Se cerca un conforto, piange, viene, fa una ciucciatina e sta tranquillo. C’era un periodo in cui si diceva ‘eh ma quello lì lo fa apposta, ti usa come ciuccio’. Ma come si fa a pensare che un bambino di pochi mesi abbia l’intelligenza di manipolare la madre? I bambini piangono perché hanno un bisogno.

Riccobono, in quell’occasione ha chiarito di essere assolutamente pro-allattamento, nonostante lei stessa non abbia passato periodi piacevoli, a causa di ragadi e mastiti. “All’inizio temevo che i capezzoli non si sarebbero più risanati, ma poi la natura ha fatto il suo corso. I primi giorni ero un’anima in pena, andavo dalle ostetriche e piangevo: ‘Sta attaccato tutta la notte, non posso dormire’. E loro: ‘È normale’. Le prime settimane madre e figlio hanno bisogno di conoscersi e ‘settarsi’, non è facile. Una volta un’amica mi ha detto: ‘Io non ho potuto allattare perché ero distrutta’. Ma è così per tutte“.

Eva Riccobono è comunque rimasta fermamente convinta della sua scelta di proseguire ad allattare il suo bambino con il proprio latte, ribadendolo anche un anno più tardi, quando, al Corriere della Sera, in un’intervista ripresa ancora da Vanity Fair, disse in risposta alle critiche ricevute sui social:

Allatto mio figlio Leo da due anni e mezzo e me ne frego di quello che dice la gente.

E non sembra aver cambiato abitudini neppure con l’arrivo di Livia, la bambina nata nel 2020, come si può vedere da questa tenera immagine postata su Instagram.

Nel 2021 Riccobono è anche uscita con un libro, Mammitudine, in cui racconta senza edulcorazione né reticenze il suo percorso di maternità.

Mammitudine. Non sono nata mamma, lo sono diventata. Ediz. illustrata

Mammitudine. Non sono nata mamma, lo sono diventata. Ediz. illustrata

La maternità raccontata a 360° dalla modella e attrice Eva Riccobono, felice mamma di Leo e di Livia, che parla a tutto tondo di come la loro nascita abbia cambiato la sua vita.
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La bella modella e attrice palermitana gode comunque di ottima compagnia: come detto sono molte le star, infatti, che hanno optato per l’allattamento prolungato, come Tamara Ecclestone, ad esempio, ciascuna con le proprie motivazioni e infischiandosene dei giudizi di chi invece vede qualcosa di sbagliato o sconveniente nella loro scelta. Sdoganato definitivamente l’allattamento in pubblico (altra “campagna” portata avanti da un nutrito gruppo di mamme vip), adesso quindi è il turno del latte materno anche superata la soglia dei 12 mesi.

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Si può essere d’accordo o no, ma queste celebrity sono davvero convinte della decisione, e fiere di allattare ancora i figli, a dispetto di tutte le critiche.

Da Eva Riccobono a Ecclestone: la scelta vip di allattare fino a 2 anni e oltre
Fonte: instagram @evariccobono
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