Naomi Campbell mamma a 51 anni: "Vi presento la mia piccola benedizione"
La top model Naomi Campbell è diventata mamma per la prima volta; a quasi 51 anni (da festeggiare il 22 maggio); ha presentato la sua bambina su Instagram.
La top model Naomi Campbell è diventata mamma per la prima volta; a quasi 51 anni (da festeggiare il 22 maggio); ha presentato la sua bambina su Instagram.
La notizia è arrivata attraverso un post Instagram: Naomi Campbell è diventata mamma a 51 anni. È stata la stessa top model a rivelarlo, pubblicando una dolcissima immagine dei piedini della sua bambina.
Una bellissima piccola benedizione mi ha scelto per essere la sua madre, sono così onorata di avere quest’anima gentile nella mia vita che non ci sono parole per descrivere il legame eterno che ora condivido con te, mio angelo. Non c’è amore più grande.
Queste le parole con cui la top model ha annunciato la maternità, a sorpresa; finora non si conoscono il nome della piccola, la sua data di nascita, e neppure si sa se sia arrivata da maternità surrogata o adozione. In fondo, però, importa veramente poco, perché la modella sembra davvero molto felice, ed è la sola cosa che conta.
Già nel 2017, dopo tutto, Naomi aveva spiegato all’Evening Standard di aver passato gli ultimi anni a pensare seriamente alla possibilità di avere dei figli, aggiungendo anche “Visti i progressi della scienza, penso di poterlo fare quando voglio”.
A quanto pare, quel momento potrebbe essere arrivato, e oggi Naomi stringe tra le braccia la sua prima figlia, arrivata proprio a ridosso del suo cinquantunesimo compleanno, da festeggiare il 22 maggio.
Campbell si unisce così alla schiera delle mamme “over”, abbattendo di fatto quei retaggi sociali per cui i figli vanno fatti da giovani e la scelta di una maternità in età più avanzata è “una forma di egoismo”.
Si può discutere all’infinito, in base ai propri orientamenti e alle convinzioni personali che ciascuno di noi ha, dividendosi tra i sostenitori della maternità “giovane” e quelli che accolgono invece l’idea di poter avere un figlio prendendosi del tempo, magari per realizzarsi lavorativamente o personalmente. Ma la sola cosa che conta, alla fine, è essere felici delle proprie scelte e dare a un figlio tutto l’amore di cui ha bisogno. Perciò, non possiamo che fare le congratulazioni a Naomi.
Sfogliate la gallery per ripercorrere brevemente la sua carriera.
Vedrò cosa mi porta l’universo – aveva detto nel 2019 al Wall Street Journal a proposito dei figli – Per ora, ciò che l’universo mi ha donato è più il senso di una ‘famiglia di prescelti’, ossia non creata da me, ma creatasi da sola, per attrazione, tra individui spiritualmente affini.
Dovevo litigare ogni volta per ricevere lo stesso compenso delle mie colleghe che facevano lo stesso lavoro – ha rivelato Naomi nel 2019 a Vogue, parlando degli esordi della sua carriera, dove c’erano pochissime modelle nere – Devo ringraziare Linda Evangelista e Christy Turlington, che mettevano a rischio la loro stessa carriera per convincere ogni volta quegli stilisti che non avevano la minima intenzione di ingaggiare modelle di colore.
Nelson Mandela l’ha avvicinata alle missioni umanitarie.
Dovremmo fare di più come Paese – spiegava nel 2017 all’Evening Standard – Tutti dovrebbero aprire le braccia ai bambini rifugiati, davvero. Non hanno scelto questo, sono coinvolti nel fuoco incrociato; esseri umani innocenti intrappolati in un mondo politico adulto. È così triste.
È stato lui [Mandela, ndr.] a rendermi consapevole, perché io non lo ero. Sapevo che mia madre si prendeva cura di due bambini in Etiopia quando ero piccola. Ma a parte questo non lo ero davvero. Mi ha aperto gli occhi. Ho imparato molto da lui.
Il primo incontro di Naomi con Mandela avvenne nel novembre 1994, durante il Congresso Nazionale Africano; nel corso degli anni, la modella ha sostenuto moltissime campagne umanitarie portate avanti dal presidente sudafricano.
In passato Naomi ha avuto problemi di dipendenza da cocaina e da alcol, per cui è stata anche in un programma di riabilitazione.
Ringrazio Dio di essere una tossicodipendente e un’alcolista in via di guarigione, una sopravvissuta.- ha dichiarato al Wall Street Journal – Non ho una vita immacolata e non pretendo di averla.
Naomi non si è mai sposata; ha avuto una relazione con il bassista degli U2, Adam Clayton, che in un’intervista aveva dichiarato di desiderare “Un appuntamento con Naomi Campbell”. Nel 1998 ha poi iniziato una relazione con l’allora team principal della Formula 1 Flavio Briatore, terminata nel 2003. Oggi Naomi considera Briatore “un fratello”.
Naomi ha esordito nel 1986 comparendo sulla copertina di Elle, poi nello stesso anno appare sul Calendario Pirelli e, nell’88, è la prima donna nera in copertina su Vogue. Negli anni ha sfilato pe Versace, Valentino, Givenchy, Anna Sui, Louis Vuitton, Dolce & Gabbana, Gianfranco Ferré, Chanel, Fendi, Prada, Roberto Cavalli, Christian Dior, Hermès, Blumarine, Tommy Hilfiger, Yves Saint Laurent, Jean Paul Gaultier, Marc Jacobs, John Galliano, Dsquared², Vivienne Westwood, Rocco Barocco, Ralph Lauren, Oscar de la Renta. Ha anche avuto ruoli come attrice, e come cantante, esordendo nel 1992 con il singolo Cool As Ice, tratto dall omonimo film dello stesso anno in collaborazione con il rapper Vanilla Ice, e poi nel 1995 con il vero debutto da solista, grazie al singolo Love and Tears, contenuto nell’album Baby Woman, che ha venduto oltre un milione di copie.
Insieme a Iman e Bethann Hardison è portavoce della campagna “Diversity Coalition”, che denuncia le case di moda che penalizzano le modelle nere.
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