Solo dopo averla data alla luce in acqua, una mamma si è resa conto che la sua quinta figlia aveva la sindrome di Down. "Per noi lei è perfetta così", dice. Un messaggio prezioso per superare la diversità e le barriere del pregiudizio.
Quando Amber Rojas ha scoperto di aspettare il quinto figlio, molte emozioni si sono susseguite in lei: il pensiero di rimettersi in gioco con un altro bambino, la felicità e la curiosità tipiche di ogni genitore, l’ansia nel conto alla rovescia per accoglierlo; la donna ha raccontato la sua storia alla pagina Love What Matters, raccontando esattamente tutte le sensazioni provate quando le hanno detto che era di nuovo incinta.
“Non sono sicura di quante coppie pianifichino cinque bambini – esordisce Amber – È difficile bilanciare un matrimonio, due posti di lavoro, e quattro bambini MOLTO impegnativi, quindi immaginate la sorpresa quando abbiamo saputo che avremmo avuto un altro bambino! Tante emozioni.
Ricordo di aver parlato con la mia ostetrica Kaitlyn, e lei non mostrava altro che amore e compassione per me, dicendomi che potevo fare tutto questo e che questo era il piano di Dio. Quindi eccoci di nuovo qui … Ero così nervosa nel dire a tutti che stavamo per avere un altro bambino, ma tutti erano così eccitati che mi davano conforto. Dato che questo era il mio quinto bambino, ho letteralmente elaborato ogni modo possibile per far sì che qualcosa fosse ‘a sorpresa’ […] Ho deciso di fare una sorpresa a mio marito non volendo sapere il sesso, e i miei figli si sono detti d’accordo“.
Nel corso della gravidanza, però, Amber si rende conto, istintivamente, che c’è qualcosa di diverso; non sa spiegare cosa sia, e chiunque, all’esterno, la tranquillizza, ma lei non è sicura di nessuna delle parole che le vengono dette.
Se sei stata incinta tanto quanto me, impari molto sul tuo corpo.
Arrivata in travaglio a 38 settimane, Amber ha capito che le sue sensazioni erano fondate: ha dato alla luce, dopo un parto in acqua, una bambina affetta da sindrome di Down.
“Non sapevo nulla dei bambini con sindrome di Down – continua la mamma – Dopo essere uscita dalla vasca e averla allattata, sentivo che si sentiva diversamente da tutti gli altri. Si sentiva davvero molle, e i suoi occhi… Abbiamo tutti occhi piccoli, ma i suoi erano piccoli in un modo diverso. Continuavo a pensare, ‘Perché nessuno sta dicendo niente?’
Dopo aver avuto la conferma dall’ostetrica che la neonata, Amadeus, evidenziasse i segni della trisomia 21, Ashley e il marito hanno scoperto anche che la bambina aveva un difetto cardiaco, tipico dei bambini con la sindrome di Down, e l’hanno portata in un centro che ha stabilito che per la piccola fosse necessario un intervento a cuore aperto.
I genitori non si sono fatti spaventare dalla notizia, e non hanno mai avuto alcun dubbio: la loro bambina, Amadeus Reign Rojas, è perfetta e bellissima così com’è. Un messaggio meraviglioso per chi vede nei bambini con sindrome di Down una discriminante negativa, che abbatte i pregiudizi e le barriere.
Il resto della loro storia è raccontato nella gallery.
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