"La verità, vi prego, sul post-parto": quando hai partorito e hai ancora la pancia

Sui social media impazza la corsa al post-baby body perfetto, anche a pochissimi giorni dal parto. Creando una bolla di finzione e un canone estetico che è molto lontano dalla realtà della gravidanza

“Io amo il mio corpo perché è sempre in evoluzione”, ha scritto Alda Merini. Parafrasando le sue parole, potremmo dire che il corpo delle donne è una rivoluzione costante. Perché non sta mai fermo e non smette di emozionare. Perché è mistero, dolore e stupore. La sapienza femminile è sempre passata per la condivisione di esperienze e anche oggi sentiamo il bisogno di raccontare la normalità. Splendida, vera, sorprendente normalità, lontana mille anni luce dall’attuale moda di mostrare un post-baby body perfetto.

Elise Raquel è una mamma australiana che ha scelto di mostrare la maternità senza filtri e senza pudori. Qualche mese fa, gli scatti del suo corpo dopo la nascita della terzogenita Willa sono diventati virali. Parliamo del corpo dopo il parto!”, aveva scritto su Instagram, sotto una foto che ha scatenato subito like e condivisioni.

È strano guardarsi e vedere ancora un pancione, anche se tieni già tra le tue braccia tua figlia ed è la terza volta che partorisci. Non è facile tornare a casa e dover ancora indossare abiti pre-maman. La prima volta ero certa di ‘tornare quella di prima’. Tutti mi dicevano che ‘ero giovane e che avrei perso in fretta i chili della gravidanza!’ Ma sapete cosa? Non è andata così, non li ho mai persi.

Una bel caso di storytelling, perfetto per le dinamiche ingorde del web e per un periodo storico in cui il cosiddetto women’s empowerment sembra andare di moda, non sempre con esiti positivi. Abbiamo visto le smagliature dipinte come opere d’arte, lo sdoganamento dei peli superflui, delle taglie curvy e la ribellione ai canoni femminili imposti dalla società. E, più recentemente, abbiamo visto anche il pancione di Clio MakeUp, che non ha avuto timore di mostrare come cambia davvero il corpo durante la gravidanza. Insomma, anche questa era una bella storia come molte altre, ma è stata prontamente fagocitata dal web. Raquel ha quindi deciso di pubblicare altre foto del suo post-baby body, raccontando di non aver ricevuto solo una gragnola di like, ma anche tante critiche.

My post labour photo has been shared a few times on the internet this past week. And although I received a huge amount of support and had so many mothers share their own postpartum stories, I also saw many people question my decision to share such a personal photo publicly on the internet. So I thought I'd explain why. When I was pregnant with Peyton I really had no idea what post birth was really like, and you don't fully understand until you actually have a baby! I was one of the first of my friends to get pregnant, so I didn't have that support group to ask all those TMI questions about pregnancy and birth. My doctor was more concerned about setting a medically unnecessary induction date rather than explaining to me what post birth would be like! No one told me the reality of the fourth trimester. I had no idea you could still look so pregnant even after giving birth. Everyone told me I was young, I would bounce straight back, and I believed them. Just like many women do, I too used to look up to the media, celebrities who would show off their supermodel like post baby bodies just weeks after giving birth! I thought thats how it would be for me too. So when I went home from hospital four days after giving birth, still looking six months pregnant, I thought I must have done something wrong. How come I didn't look like they did post baby? How come I didn't bounce back straight away like everyone said I would? How come it took me a year to fit back into my pre baby jeans? Well, because for many women, and for me, this post baby picture that was painted in my head just wasn't realistic! There's so much pressure from society and from ourselves to look a certain way post baby, but for many that's not the case, and that's ok! I posted that photo because I wish someone had posted a photo just like mine when I was pregnant. I wish that someone had told me what realistically might happen to my body and to my mind. The fourth trimester is such a taboo topic. I want other mums also walking in my shoes to know that they're not alone. That whatever their postpartum journey may be, it's ok, it's normal and it should always be priaised! I did it for me, for you and for her!

Un post condiviso da Formerly eliseraquel (@raisingyoungloves) in data:

La mia foto post-parto è stata condivisa diverse volte durante la scorsa settimana. Nonostante il sostegno di molti e il fatto che altre donne abbiano poi condiviso le loro storie sul post-parto, ho anche visto molte persone criticare la mia decisione di condividere in internet una foto così personale.

Raquel ha spiegato allora il motivo per cui ha fatto tale scelta. “Perché non sembravo come le altre? Perché non sono dimagrita subito come mi avevano detto? Perché sono entrata nei miei vecchi jeans solo dopo un anno?”, si è domandata. E la risposta è semplice: perché nessuno le aveva raccontato ciò che succede realmente.

Dopo il parto, l’utero è ancora della stessa dimensione in cui si trova a cinque mesi di gravidanza. Ci vogliono da sei a otto settimane perché si normalizzi. Spesso capita anche che i muscoli dello stomaco si separino per accogliere meglio l’utero che cresce. Tale condizione si chiama diastasi addominale e può essere irreversibile. Persino la postura cambia, con il centro di gravità che si abbassa sempre più. Per tutte queste ragioni e molte altre, si parla di un “quarto trimestre”.

La verità è che noi donne vorremmo più onestà e realismo. Non vogliamo la foto del post-baby body di Beyoncé con ombelico ritoccato, cascata di fiori esotici e veli. Vogliamo la verità, e la verità è fatta di corpi diversi che compiono rivoluzioni imperfette e meravigliose, una diversa dall’altra. Senza eroine e senza perdenti, ma soprattutto senza modelli di riferimento.

La discussione continua nel gruppo privato!
Seguici anche su Google News!