La vita di madri e bambini è a rischio: l'allarme delle ostetriche inglesi
La vita di molte madri e bambini è a rischio negli ospedali inglesi, che soffrono di una grave carenza di personale
La vita di molte madri e bambini è a rischio negli ospedali inglesi, che soffrono di una grave carenza di personale
La grave carenza di personale nei reparti maternità sta mettendo a rischio la vita di madri e bambini. A lanciare l’allarme sono stati diversi medici, ostetriche e infermiere inglesi.
Un recente rapporto ha rivelato che i servizi sono sovraccarichi e le donne ricoverate sono troppe in confronto al personale disponibile. Questo ha quindi profonde ripercussioni sulla qualità del servizio offerto alle madri e ai loro figli.
Molti lavoratori hanno affermato che il personale è stato costretto a lavorare in aree diverse rispetto a quelle di loro competenza, il che ha messo in pericolo i pazienti. Sono state diverse, infatti, le segnalazioni di danni riportati da alcune donne ricoverate.
Alla luce di quanto emerso, sia il comitato per l’assistenza sanitaria e sociale che l’Ockenden Review hanno raccomandato al governo britannico di intraprendere un’azione urgente per aumentare la forza lavoro nei reparti maternità, al fine di fornire cure più efficaci e sicure.
Nel 2020 si è inoltre constato che il Covid-19 ha peggiorato ulteriormente la condizioni di mamme e bambini negli ospedali. La pandemia ha infatti messo sotto massima pressione i servizi sanitari e il personale ha faticato a stare dietro a tutti i pazienti. Una ulteriore prova, questa, che la crescita del personale è assolutamente necessaria per assicurare un servizio consono a tutti i pazienti.
Anche gli ospedali italiani devono far fronte a una forte mancanza di medici, infermieri e OSS. Non di rado, infermieri specializzati sono costretti a svolgere le mansioni solitamente assegnate agli OSS. I medici, d’altro canto, hanno così tanti pazienti da non riuscire sempre a fornire la consulenza migliore a ognuno di loro.
In grande sofferenza nel Bel Paese sono, in particolare, gli ospedali siciliani e sardi. Il segretario regionale, Giuseppe Bonsignore e il presidente regionale della federazione, Riccardo Spampinato hanno asserito che il Covid ha messo in luce tutte le falle nel sistema e che è essenziale “agire immediatamente”.
“È urgente superare l’impasse e rimuovere tempestivamente qualsiasi paletto che ostacoli la possibilità di assumere il personale medico”, ha asserito Bonsignore.
Oggi, affermano Bonsignore e Spampinato, “o mancano gli specialisti in una determinata disciplina, oppure vengono posti limiti e paletti percentuali alle facoltà assunzionali delle aziende sanitarie”.
Altrettanto seria la situazione in Sardegna. “Cambieremo le regole dei concorsi per l’assunzione del personale sanitario a tempo indeterminato. [Lo faremo] introducendo nuovi meccanismi che consentano di rispondere in maniera più incisiva ai bisogni delle sedi con le carenze d’organico più forti”, ha detto l’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu.
Giornalista sulle nuvole, i miei grandi amori sono i libri, il cinema d'autore e gli animali. Sepulveda e Tarantino: le mie ossessioni.
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