Arriva l’inverno, i bambini vanno a scuola e inevitabilmente iniziano a prendersi le prime malattie… Colpa del freddo? È questo il pensiero della maggior parte delle mamme che appena si abbassano le temperature iniziano a preoccuparsi per la salute del proprio bimbo, coprendolo con cappotto, sciarpine e cappellino per i brevi tratti di strada e finendo per farli stare il più possibile al caldo dentro casa, per evitare raffreddori e contagi. Ma secondo i pediatri questa è una cosa sbagliata!

Susanna Esposito, direttore della UOC Pediatria 1 Clinica della Fondazione Policlinico di Milano e Presidente della Società Italiana di Infettivologia Pediatrica (SITIP) così commenta:

“Chiusi in casa d’inverno, per evitare malattie e contagi? Niente di più sbagliato. I bambini, all’aria aperta, corrono molti meno rischi infettivi di quando si trovano in locali chiusi. Con l’arrivo delle temperature fredde, i genitori hanno paura di lasciare i figli all’aria aperta, perché temono per la loro salute. In realtà, se ben coperti e portati fuori nelle ore centrali della giornata, hanno minori possibilità di essere esposti agli agenti infettivi di quante ne hanno se rimangono a lungo in luoghi poco areati. Infatti, i contatti ravvicinati con altri bambini o, più in generale, con i soggetti malati, sono una delle principali modalità di trasmissione delle malattie infettive.”

Le mamme che si fanno prendere un po’ più dall’ansia hanno ragione a coprirli bene con un abbigliamento adeguato, cercando di coprire al meglio in particolare orecchie e gola, che con il freddo possono portare a bronchiti e otiti, molto pesanti da sostenere in tenera età, ma questo non vuol dire che dobbiamo tenere chiusi in casa i nostri figli. Questo anche perché i bambini hanno minori capacità di termoregolazione e non riescono a capire subito se hanno freddo o caldo, ma questo non vuol dire che non devono fare sport all’aria aperta o che non possono giocare al parco durante l’inverno. Se coperti nel giusto modo e per un tempo adeguato, l’attività all’aria aperta può far solo bene al bambino, basta prestare un po’ più di attenzione ad esempio se si bagnano con la neve o se giocando si scoprono parti nel corpo sensibili.

I pediatri raccomandano: sport all’aria aperta, anche d’inverno. Ecco perché
Fonte: web

Gli ambienti chiusi come case, aule scolastiche o anche centri commerciali, favoriscono il ristagno di virus e batteri e c’è una possibilità più alta di contagio tra starnuti e contatto. D’inverno ci si ammala di più a volte proprio perché si tende ad esagerare con i riscaldamenti negli ambienti chiusi, che aiutano a far sopravvivere più a lungo i batteri e i virus, quindi l’importante è areare bene anche la casa più volte al giorno.

Nelle ore centrali della giornata e in particolare con il sole, stare all’aria aperta sarà un toccasana per i bambini e non una cosa da evitare: il freddo non è un nemico per i bambini. Le malattie che ci colpiscono durante l’anno hanno diverse origini che potrebbero derivare anche dalle abitudini che abbiamo, dagli ambienti che frequentiamo ma anche dalla nostra personalità e a quanto pare anche dal nostro mese di nascita!

Sfatiamo quindi questi miti che colpiscono in particolare le neo mamme che, giustamente, cercano di proteggere i loro bambini dalle malattie, da questo divieto di giocare all’aria aperta nei mesi più freddo fino all’abbandono dei cani appena arriva un piccolino in casa, che invece potrebbe solo fare bene, a quanto pare diminuire anche la contrazione di malattie. Questi  accorgimenti non possono scongiurare del tutto i malanni di stagione, a cui siamo purtroppo tutti soggetti. Sia noi adulti che i nostri bambini, in particolare nei primi mesi dell’anno nelle scuole, entriamo in contatto con un grande numero di persone, però quello che i pediatri consigliano è di valutare un attività all’aria aperta anche se fa freddo. I nostri bambini e la loro salute ringrazieranno.

La discussione continua nel gruppo privato!
Seguici anche su Google News!