Scuola Materna: Istruzioni per l'Uso
Come si iscrive un bambino alla scuola materna? Come si può facilitare il suo inserimento? Meglio pubblica o privata? In questo articolo rispondiamo a queste e ad altre domande.
Come si iscrive un bambino alla scuola materna? Come si può facilitare il suo inserimento? Meglio pubblica o privata? In questo articolo rispondiamo a queste e ad altre domande.
Quando un bambino ha raggiunto i tre anni, è giunto il momento per lui di andare alla scuola materna: si tratta di un percorso pre-scolastico che dura fino ai cinque-sei anni, un passaggio fondamentale nella vita dei nostri piccoli che iniziano a frequentare un ambiente nuovo insieme ad altri bambini e alle maestre.
La scuola materna, o scuola dell’infanzia, è l’occasione per il bambino di imparare a socializzare con gli altri, di uscire dall’ambiente domestico che conosce bene, di staccarsi dalla mamma, dal papà, dai nonni capendo che non gli accade nulla di male, di apprendere nuove cose e di rispondere a nuovi stimoli.
I genitori possono scegliere se mandare i propri figli alla scuola materna oppure se tenerli a casa e fare affidamento sui nonni o su una tata o babysitter: è una scelta personale, che può avere motivazioni educative, di salute, lavorative che sono diverse in ogni famiglia. In ogni caso, i genitori che scelgono di mandare un bambino alla materna devono tenere presenti alcuni punti:
Per iscrivere un bambino alla scuola dell’infanzia è necessario che il piccolo abbia dai 3 ai 5 anni di età compiuti entro la fine dell’anno scolastico di riferimento; è possibile anche fare un’iscrizione anticipata: in questo caso il bambino deve avere 3 anni entro il 30 aprile dell’anno in questione e devono esserci posti disponibili all’interno della scuola materna scelta, perché viene data la precedenza ai bimbi per cui viene fatta un’iscrizione “tradizionale”.
Sul sito del MIUR vengono indicate ogni anno le varie scadenze, che di solito sono tra i mesi di gennaio e febbraio, per presentare le iscrizioni e la modalità, che consiste nel compilare un modello online che viene poi inviato all’istituto scelto, se non altro per gli asili statali e per i paritari che aderiscono a questa modalità. Per le scuole dell’infanzia l’iscrizione può avvenire ancora con dei moduli cartacei.
Per un bambino, abituato a passare il suo tempo o con i genitori o in ogni caso con qualcuno che conosce bene, cominciare la scuola materna può essere un evento traumatico; in realtà, lo è anche per i genitori, che si preoccupano che il bambino non riesca a socializzare, che venga picchiato o che resti sempre solo e possa soffrire, dimenticandosi a volte della presenza delle maestre che sono lì per aiutarlo.
In ogni caso, per aiutare il bambino ad affrontare questa nuova esperienza, i genitori devono essere positivi, per esempio mostrando entusiasmo, anche se magari non lo provano davvero perché possono essere preoccupati per lui. Ma se si riesce a infondere fiducia nel piccolo, lui sarà in grado di affrontare la scuola materna con maggiore serenità.
Bisogna tenere presente che ogni bambino ha i suoi tempi, per cui, nelle prime settimane, si può scegliere di andarlo a prendere prima oppure di accompagnarlo presto per stare un po’ con lui. È inoltre importante rassicurarlo quando piange, con carezze e parole dolci che possano farlo sentire più sicuro.
Atteggiamenti da evitare sono invece quelli che infondono insicurezza nel piccolo, come riportarlo a casa se piange o sgridarlo; è inoltre importante non tergiversare quando lo si saluta, ma farlo in modo deciso e andarsene.
La prima delle differenze tra scuola materna pubblica e privata è il fatto che la prima è gratuita, salvo per alcuni servizi, come la mensa, che sono a pagamento e il cui costo può variare in base al reddito, mentre la seconda a pagamento.
Una scuola privata può avere un particolare orientamento educativo, come quelle cattoliche.
Per il resto, ci possono essere delle differenze sulle attività che la scuola propone, per esempio ci possono essere o meno la baby-dance, le lezioni di musica, il laboratorio di arte e così via, sul numero di maestre che seguono una classe, sul numero di bambini per classe, sul servizio mensa che può essere interno oppure esterno e così via. L’ideale è informarsi presso la struttura, pubblica o privata per sia, per capire quali servizi offre.
Ci sono alcune scuole materne, dette scuole materne bilingue, che propongono l’insegnamento della lingua inglese ai bambini più piccoli. Questo insegnamento avviene tramite l’affiancamento di insegnanti madrelingua, o comunque parlanti inglese, e attraverso attività come la pittura, il disegno, il canto, il gioco e così via, di modo che l’apprendimento dell’inglese avvenga in modo naturale e spontaneo.
In prima battuta, i bambini imparano a comprendere la lingua straniera, per esempio obbedendo alle indicazioni date dalle maestre, e, in seconda battuta, iniziano ad articolare delle brevi frasi, per esempio per rispondere alle domande che vengono loro poste.
Creativa, disordinata, lunatica, con la passione per tutto ciò che è ottocentesco, ricorda Parigi o ha a che fare con Victor Hugo. Amo la letteratura, la moda, le camminate in montagna, i dolci al cioccolato e le serie televisive ...
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