Innanzitutto, dobbiamo distinguere tra partecipazione ed invito: la partecipazione va consegnata alle persone che si vorrebbero presenti “solo” alla cerimonia, mentre l’invito viene aggiunto  per chi si vorrà far partecipare anche al ricevimento.

Sicuramente, partite seguendo lo stile che avete scelto per il vostro matrimonio. Elegante e chic, rustica, shabby, moderna…. L’importante è che scegliate una partecipazione che rispecchi gli sposi e che aiuti gli invitati a percepire che tipo di matrimonio sarà. Non abbiate paura di osare, carte pregiate o materiali originali, colorate o neutre, frasi spiritose oppure semplici e classiche.Seguite la vostra personalità!

Attenzione al carattere: deve essere chiaro e leggibile, ce ne sono alcuni molto belli ma troppo elaborati, che potrebbero essere utilizzati al massimo per scrivere i nomi degli sposi, il restante testo dovrà poi essere semplice da leggere. Il nome dello sposo viene sempre scritto per primo ( attenzione, uno degli errori più comuni è proprio quello di mettere prima il nome della sposa!!! ), dopodichè verranno segnati il giorno, il luogo della cerimonia,  l’orario, e gli indirizzi di casa degli sposi.

 

PILLOLA DI BON TON: l’impostazione tradizionale vuole che siano i genitori degli sposi ad annunciare il matrimonio, anche se attualmente è una formula caduta in disuso.

Sull’invito viene invece scritto il luogo del ricevimento e la sigla RSVP ( dal francese répondez, s’il vous plait ), oppure in italiano pregasi dare gentile conferma.

Il tutto andrà inserito in una bella busta ( che andrebbe lasciata aperta ) e consegnata a mano dalla coppia di sposi che offriranno anche dei confetti, di solito alla mandorla, inseriti in una scatola contenente anche un confetto argento, uno dorato ed uno a forma di due anelli legati (si dice portino fortuna alla coppia, augurandogli di arrivare alle nozze d’oro). Nel retro della busta si dovrà scrivere rigorosamente A MANO il nome della persona ( o persone ) invitate; ad esempio Famiglia Rossi. Nel caso in cui i figli non abitassero più con i genitori, ci sarà da prevedere una partecipazione apposita. Da evitare assolutamente i titoli ( Dott., Ing., Prof. ) a meno che non si tratti di appartenenti all’arma o al clero.

QUANDO CONSEGNARE ( O SPEDIRE ) LE PARTECIPAZIONI?  Almeno due mesi prima del matrimonio

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