8 storie inquietanti di telepatia tra gemelli

8 storie inquietanti di telepatia tra gemelli
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È innegabile che il legame tra fratelli sia tra i più potenti e speciali al mondo, ma talvolta ci sarà capitato di sentire addirittura parlare di doti extrasensoriali o episodi di vera e propria telepatia, nel caso dei gemelli.
Se due fratelli divisi da anni di età, infatti, sentono una connessione reciproca molto forte, nel caso di bambini che hanno “vissuto” insieme nel grembo materno e sono nati a una manciata di minuti di distanza tutta la serie di emozioni, sensazioni e pensieri provate si amplifica, stabilendo un legame mentale davvero forte e inintelligibile per gli altri.

Spesso si sente raccontare di gemelli che terminano le reciproche frasi a vicenda, quasi che uno fosse il prolungamento dell’altro; addirittura ci sono storie e aneddoti su gemelli separati alla nascita che, pur non conoscendosi, hanno vissuto vite molto simili, sposato persone con gli stessi nomi, fatto gli stessi lavori.

Certo l’argomento è affascinante, ma quanto c’è di vero nel “potere telepatico” dei gemelli e quanto invece è solo una suggestiva finzione, affascinante, certo, ma priva di alcun valore scientifico?

Cerchiamo di capire esattamente dove sta il limite tra fantascienza e realtà: come spiega un articolo di livescience, è vero che i gemelli spesso finiscono a vicenda le frasi e pensano gli stessi pensieri, ma questo ha più a che fare con esperienze condivise rispetto a qualsiasi telepatia psichica. Questa sorta di connessione psicologica, del resto, non è necessariamente misteriosa: due persone che si conoscono molto bene e che hanno condiviso molte esperienze comuni – compresi fratelli non gemelli, vecchie coppie sposate e persino migliori amici – possono completare le frasi dell’altro e capirsi letteralmente al volo.
L’idea della telepatia gemellare non è certo roba dei giorni nostri; già Alexandre Dumas padre, nel 1844, ne I fratelli corsi raccontava la storia di due fratelli, un tempo congiunti, che erano stati separati alla nascita ma, adulti, continuavano a condividere non solo pensieri, ma anche le sensazioni fisiche.
Lo scrittore francese, d’altra parte, attingeva a una vasta fonte fatta anche di folclore popolare rispetto ai gemelli, il quale non sempre prevedeva cliché positivi. In molti luoghi, ad esempio, se una mucca partorisce due vitelli gemelli, questi vengono venduti immediatamente, poiché sono considerati di cattivo auspicio, mentre a lungo nell’Africa occidentale – dove mediamente nascono gemelli quattro volte più frequentemente rispetto al resto del mondo – tra gli yoruba della Nigeria l’arrivo dei gemelli ha rappresentato un motivo di allarme, motivo per cui madre e bambini venivano talvolta banditi dal loro villaggio o addirittura messi a morte.

Nel loro libro The Encyclopedia of Superstitions, pubblicato nel 1961, gli esperti di folclore E. e M.A. Radford osservano che “è una credenza molto comune che i gemelli, in particolare i gemelli omozigoti, siano uniti da un forte legame di empatia che permette loro di sapere quando il pericolo o la sfortuna minaccia l’altro, anche quando sono separati […] Si dice spesso che se un gemello muore, l’altro non vivrà ancora per molto“.

Alcuni esempi di episodi reali sembrerebbero confermare tale teoria: è il caso, ad esempio, delle gemelle Martha Williams e Jean Haley, morte entrambe nel 2017 a 97 anni dopo essere inciampate fuori dalla loro casa nel Rhod Island e morte di freddo. Tre anni prima, nel 2014, le gemelle Helen Mae Cook e Clara Mae Mitchel, 83 anni, morirono a distanza di un giorno l’una dall’altra, anche se nel loro caso le circostanze furono diverse: una morì improvvisamente per un infarto e l’altra dopo una lunga lotta con il morbo di Alzheimer.
Per quanto straordinarie siano queste storie, sono considerati però notevoli eccezioni. Anche perché data l’età avanzata delle protagoniste, certamente il loro decesso è molto più probabile, inoltre nella morte quasi contemporanea di due gemelli, più frequente rispetto a quella tra fratelli, può giocare un ruolo anche la genetica, soprattutto per quanto riguarda lo sviluppo di malattie potenzialmente letali, tra cui le malattie cardiache. Un’altra spiegazione non-psichica per il tempismo delle morti gemellari è lo stress: la morte di un parente stretto è senza dubbio uno degli eventi più stressanti nella vita di una persona, e lo shock e lo stress dati dalla perdita di un fratello a cui si è così legati potrebbero scatenare un attacco cardiaco potenzialmente fatale al gemello rimanente.

La maggior parte delle prove per la telepatia gemellare non è comunque scientifica ma aneddotica. Ad esempio, nel 2009 un’adolescente inglese di nome Gemma Houghton era a casa, quando improvvisamente ebbe la sensazione che la sorella gemella, Leanne, avesse bisogno di aiuto. “Ho avuto questo impulso che mi diceva di andare a controllarla, così sono andata in bagno e lei era sott’acqua“, ha detto. Gemma ha trovato Leanne in una vasca da bagno, priva di sensi, dopo aver avuto un attacco epilettico che l’aveva quasi fatta annegare.

Tuttavia, il caso potrebbe non essere così inspiegabile come apparve la prima volta. Leanne aveva sofferto spesso di attacchi simili in passato, e il resto della sua famiglia (compresa sua sorella) sapeva di doverla tenere d’occhio. Quindi non sorprende che Gemma potesse essere preoccupata per non aver sentito rumori provenire dal bagno dove la gemella stava facendo il bagno da sola.
Sicuramente, se a salvare Leanne fosse stata la madre e non la sorella gemella il caso non avrebbe suscitato tanto scalpore.

Ci sono circa 100 milioni di gemelli in tutto il mondo, conclude livescience, e la maggior parte di loro non riferisce di aver mai sperimentato una qualche misteriosa connessione telepatica. Insomma, per quanto l’idea sia intrigante, non ci sono prove scientifiche credibili che supportino la tesi dell’esperienza extrasensoriale tra loro.
La dottoressa Nancy L. Segal, nel suo libro, Twin Mythconceptions, afferma che gli aneddoti sulla telepatia gemellare sono semplicemente un riflesso del legame amorevole e premuroso tra i due fratelli e spiega i casi di gemelli cresciuti separatamente che indossano gli stessi vestiti o hanno gusti simili alla luce delle somiglianze innate dipendenti dalla componente genetica della personalità.

Nonostante gli studi scientifici abbiano dunque finora confutato la telepatia gemellare, le storie di gemelli che hanno dimostrato una particolare sensibilità verso i pensieri dell’altro sono comunque misteriose e affascinanti, come quelle che abbiamo raccolto nella gallery.