Spesso le persone, si sa, sono molto più brave a giudicare che a provare empatia per gli altri, e va a finire che, qualsiasi cosa tu faccia, troverai sempre chi è pronto a criticarti.
Prendiamo le neo mamme e i loro post parto, soprattutto quelle famose che, come pegno alla propria celebrità, devono pagare lo scotto dell’essere costantemente sotto la lente d’ingrandimento, disposte a ingoiare l’amaro rospo dell’altrui giudizio.
Se dopo il parto si ritorna in forma in breve tempo la cosa viene ritenuta “innaturale”, “impossibile”; se sei Chiara Ferragni, ad esempio, i commenti più gentili che puoi ricevere sono che “con i tuoi soldi, il tuo personal trainer e i tuoi massaggi, anch’io tornerei ad avere la pancia piatta dopo 40 giorni”. Mai nessuno che faccia riferimento alla genetica, ad esempio, a una buona dose di fortuna nel patrimonio del DNA, o semplicemente al fatto che si parli di una ragazza di trent’anni con un metabolismo che, evidentemente, la premia.
Ma se dopo aver partorito si mostra ancora il ventre leggermente gonfio, non si è comunque immuni alla pubblica gogna; ne sa qualcosa la top model di Victoria’s Secret Candice Swanepoel, viso d’angelo e fisico – nemmeno a dirlo – scultoreo, che suo malgrado è finita nel centro del mirino di alcuni pettegoli, sorpresi di vedere la sua pancia insolitamente morbida, poco dopo il parto del suo secondogenito Ariel, nato il 19 giugno 2018. Candice ha voluto rispondere personalmente agli haters, ma, benché oggi la modella sudafricana sia tornata in splendida forma (anche se obiettivamente lo era pure prima), le sue parole ci hanno ricordato un concetto molto importante ma che, per quanto vero, spesso tende a essere dimenticato, soprattutto nei confronti di persone a cui è richiesta sempre la perfezione estetica, o almeno la cosa che, secondo il pubblico, più gli si avvicina: anche gli “angeli”, alla fine, sono persone normali. I loro bambini non nascono in modo diverso. Le smagliature sono le stesse, il dolore è lo stesso, il post parto anche. Forse più facile? Forse nei mezzi, ma nella sostanza a volte su di loro pesa anche e soprattutto proprio questa richiesta di perfezione, che le opprime e le costringe a essere sempre impeccabili, sempre performanti.
Succede a noi, figuriamoci a loro. Oggi, come detto, Candice è tornata “perfetta”, non ha mai smesso di esserlo in realtà, anche quando aveva la pancia. Ma quello che c’è dietro queste sue immagini bellissime e questa pancia piatta perfetta, in termini di sofferenze e gioie, lo sa solo lei. E con uno dei post più recenti ha toccato un altro punto molto delicato in tema maternità, quello dell’allattamento al seno, prendendo una netta posizione destinata, sicuramente, a far ancora discutere.
Questo è l’inizio di una celebrazione, lunga un mese, della gioia, del dolore, delle sfide e dei trionfi dell’allattamento al seno. Madre Natura è profondamente coinvolta nell’allattamento al seno, e noi sole siamo scelte per nutrire i nostri piccoli. Il latte materno dà informazioni, non solo nutrizionali, è una forma complessa di comunicazione che dipende dal sistema endocrino, dal corpo a livello emotivo e fisico, dal cervello.
Oltre al meraviglioso legame di vita e alla connessione profondamente radicata che instauri con il tuo bambino, l’allattamento al seno incoraggia anche l’utero a contrarsi per tornare alle sue dimensioni normali. L’allattamento al seno può bruciare fino a 600 calorie al giorno, quindi è necessario mangiare e rimanere ben idratate per massimizzare la produzione. Con l’allattamento al seno da solo si può perdere un chilo di peso della gravidanza ogni settimana. L’allattamento al seno è anche legato a un’incidenza più bassa del cancro al seno.
Mi piacerebbe onorare le gravi sfide che possono rendere difficile e quasi impossibile per alcune donne gestire l’allattamento al seno, che sono il risultato di lacune politiche e di una cultura che non onora le donne, il sacro processo di nascita, la maternità o il corpo delle donne. Alcuni dei problemi includono stress e ansia, o il barcamenarsi fra casa e lavoro; la separazione prolungata di madre e bambino alla nascita; il dover tornare al lavoro subito dopo la nascita, le difficoltà di attaccamento al seno che si traducono in dolore per la madre e frustrazione, sia per la madre che per il bambino; la bassa produzione di latte. Questi problemi sono anche esacerbati dallo stress esistenziale, dalla depressione post partum, dalla disidratazione e dalla cattiva alimentazione. Ingorgo e attaccamento sbagliato sono due degli ostacoli più comuni al comodo allattamento al seno.
Molte donne abbandonano l’allattamento dopo le prime settimane dopo il parto a causa di dolore, disagio e per l’assenza di un congedo di maternità retribuito. Il supporto e la condivisione sono fondamentali. Avere modelli sani per l’allattamento al seno e persone che lo difendono può aumentare il successo dell’allattamento.
In un mondo in cui alle donne vengono richiesti standard di bellezza spesso decisamente estremi, e a dir poco irreali, Candice ha dimostrato di essere perfettamente umana, e di infischiarsene delle critiche sul suo aspetto fisico dopo il parto, che sono il frutto di un’esperienza per lei meravigliosa, quella della maternità. Inoltre, si è schierata apertamente dalla parte delle madri e dell’allattamento naturale, invitando gli altri a una riflessione sull’importanza di questo momento e sulle difficoltà che, nella vita di tutti i giorni, lo impediscono. Che si possa essere d’accordo o meno, Candice è comunque molto diretta e, per questo, apprezzabile.
In gallery vi raccontiamo come la super model ha deciso di rispondere per le rime agli haters, e com’è tornata oggi, a pochi mesi dal parto.
Non mi vergogno della mia pancia
Candice ha voluto frenare le critiche sul suo aspetto con una story su Instagram, in cui ha scritto:
Questa sono io dodici giorni dopo la nascita di mio figlio. Se dovete dire qualche cattiveria, guardate prima voi stessi. La società può essere crudele. Oggigiorno gli standard di bellezza, per le donne, a volte sono impossibili, io non mi vergogno di mostrare la pancia dopo il parto. Sono così orgogliosa, ho avuto in grembo mio figlio per nove mesi e penso che avere un po’ di pancia sia un mio diritto! Sono una modella? Beh, anche noi siamo persone normali. Ora lasciatemi godere la spiaggia, per favore.
Creiamo la vita, non mi devo nascondere
Candice ha postato anche un’altra story, in cui la si vede, ormai agli sgoccioli della gravidanza, con il pancione, in bikini.
Non devo nascondere la pancia solo perché le persone hanno standard irrealistici per le donne – ha scritto la modella – Creiamo la vita. Cosa possiamo fare? Signore, siamo tutte nella stessa situazione, dobbiamo essere gentili l’una con l’altra.
Un invito al body positivity e alla solidarietà femminile.
Il suo piccolo Ariel
Candice e il compagno, il modello Hermann Nicoli, hanno dato il benvenuto ad Ariel il 19 giugno 2018.
Con il fratellino, Anacã
Candice ha già un figlio, Anacã, di due anni.
Angelo bellissimo
Candice Swanepoel è una top model internazionale; ha aperto la sfilata di Shangai di Victoria’s Secret già incinta, come già fatto un anno prima dalla collega Irina Shayk, annunciando poi la seconda gravidanza nel dicembre 2017, con un post in cui ha scritto “Natale arriva prima”.
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