La discussione sull’opportunità o meno di vaccinare i propri figli rimane sempre piuttosto accesa, e una risoluzione unanime è ben lontana dall’essere considerata possibile, soprattutto perché troppe sono le variabili che entrano in gioco: da un lato c’è la scelta, sacrosanta e legittima, di ogni genitore di perseguire il metodo educativo e la linea che giudica la migliore per crescere il proprio figlio, che si scontra però con le giuste preoccupazioni dato che non vaccinare i figli metta inutilmente a repentaglio la loro vita e anche quella degli altri.
Il libero arbitrio e le convinzioni personali sono fattori forti che influenzano in maniera estremamente rilevante la questione, ma una cosa, in tutto questo, è certa: quando a esporre le proprie opinioni in merito sono personaggi influenti o noti, la cassa di risonanza è indubbiamente molte volte più ampia e forte. Se è una celebrity a esprimersi sulla questione vaccini i rischi possibili sono che raccolga tante adesioni quante critiche, inutile negarlo.
L’ultima ad aver voluto dire la sua in proposito è stata la tatuatrice Kat Von D, personaggio sicuramente particolare (vedasi il recente matrimonio celebrato in perfetto stile gotico), e con idee decisamente anticonformiste e chiare.
La bella tattoo artist protagonista del reality show LA Ink è adesso in dolce attesa, e le sue dichiarazioni social su come intende crescere il suo bambino hanno già riscosso, come era facile aspettarsi, moltissimi consensi ma anche alcuni commenti di disapprovazione, in particolar modo quelli di una mamma che non ci ha pensato due volte per farle comprendere il suo punto di vista soprattutto sui vaccini, raccontando la storia di suo figlio.
Ecco cosa è successo fra le due, nella ricostruzione che vi spieghiamo in gallery.
Sapevo che in gravidanza mi avrebbero voluto tutti dare consigli, ma...
Kat Von D ha spiegato chiaramente in un post su Instagram cosa pensa delle persone che le danno continuamente consigli sulla gravidanza.
Un post condiviso da Kat Von D (@thekatvond) in data:
Sapevo, nel momento in cui abbiamo annunciato la gravidanza, che saremmo stati bombardati da consigli non richiesti.
Alcuni buoni e altri discutibili, ma comunque non richiesti.
Anch’io ero preparata per il contraccolpo e le critiche che avremmo ottenuto se avessimo deciso di essere aperti sul nostro approccio personale alla gravidanza. Il mio stesso padre si è scagliato contro di me quando gli ho detto che abbiamo deciso di lasciare il nostro dottore e rivolgerci a un’ostetrica.
Se non sai com’è avere le persone intorno a te che pensano che tu sia ridicola, prova ad essere apertamente vegana.
Tatuatrice con le idee molto chiare
Kat prosegue nel post:
E se non sai cosa vuol dire avere il mondo intero che ti critica apertamente, giudica, lancia opinioni disinformate e ti maledice, prova ad essere una vegana incinta, che ha scelto di avere un parto naturale e senza anestetici in acqua, con un’ostetrica e una doula, e che ha l’intenzione di crescere un bambino vegano, non vaccinato.
Il mio punto è: so già cosa vuol dire fare delle scelte di vita che non sono le stesse della maggioranza. Quindi i vostri commenti negativi non influenzeranno le mie scelte – la ricerca vera e l’educazione personale – che sto facendo diligentemente.
Questo è il mio corpo, è mio figlio
Questo è il mio corpo. Questo è nostro figlio. E questo è il nostro viaggio di gravidanza.
Sentitevi liberi di seguirmi qui se vi piace quello di cui sto parlando – che si tratti di tatuaggi, rossetti, diritti degli animali, sobrietà, femminismo, gotico, giardinaggio di fiori neri, gatti o del mio adorabile marito.
Ma se non riuscite a capire qualcosa su ciò che pubblico, vi chiedo cortesemente di premere il pulsante unfollow e di rimuovermi.
Quindi, prima che qualcuno di voi si senta ispirato a dirmi come farlo, mi farebbe piacere che manteneste le vostre critiche non richieste per voi stessi.
Ancora più importante, per coloro che hanno una straordinaria energia positiva da inviarmi, sarò lieta di riceverla con amore!
Ma Caroline Hirons non ci sta, e ha risposto a Kat
Caroline Hirons ha voluto rispondere a Kat Von D raccontando la storia di suo figlio.
Quando nostro figlio è stato portato di corsa al pronto soccorso la scorsa estate in un convoglio di due ambulanze e quattro paramedici (hanno inviato la squadra principale perché Dan era così disidratato che il paramedico iniziale non riusciva a trovare una vena), aveva una febbre furiosa e le allucinazioni. Non poteva vederci quando eravamo chini su di lui. Sentivo il suo corpo chiudersi. L’équipe ospedaliera ha lavorato su di lui per oltre 15 minuti nell’ambulanza prima di essere autorizzati a trasferirlo. Quando siamo arrivato all’ospedale, immediatamente ci hanno messi in quarantena e lui in terapia intensiva. Quattro flebo. Per 48 ore. Ha trascorso una settimana in quarantena nel reparto di terapia intensiva – al buio, perché l’emicrania che aveva avuto per tre settimane non sarebbe andata via, nemmeno con la morfina. La sua febbre ha impiegato una settimana per scendere entro i limiti normali, anche con il meglio della medicina moderna disponibile.
Ecco cosa fanno le "malattie benigne"
All’epoca era un uomo di 23 anni, più in forma di molti, che giocava a calcio per circa 4 ore al giorno. La parotite lo ha abbattuto. Ha perso più di due chili. Senza un intenso intervento medico non sarebbe qui. Ora immagina se fosse stato un bambino. O qualcuno con un sistema immunitario compromesso. Quando vedo persone come @thekatvond che usano la loro piattaforma per promuovere l’educazione di bambini nati “senza vaccinazioni”, voglio che lei e la mandria di persone sconsiderate che la seguono, incluso @kandeejohnson, vedano e sappiano che questa è la realtà delle ‘malattie benigne’. Hai l’assoluta, incredibile arroganza di una ‘scelta’, perché il resto di noi genitori responsabili ha fatto le vaccinazioni. Queste malattie erano quasi sparite, ora sono tornate perché alcune persone pensano di saperne di più di tutti gli scienziati, i medici e gli specialisti della scienza moderna. Come ho detto nel mio post l’anno scorso, vaccinate i vostri bambini. O teneteli lontani da me.
Tu sei quello che noi dovremmo proteggere
Ho scattato infinite foto di Dan in ospedale per tenere a galla Jim mentre era rimasto a casa con i nostri bambini più piccoli e traumatizzati. Dan mi ha dato il suo pieno permesso a usare l’immagine e raccontarla dettagliatamente: è il nostro eroe. , Ovviamente non sto parlando di te, che non puoi decidere di avere i vaccini, tu sei quello che il resto di noi dovrebbe cercare di proteggere.
Cosa ne pensi?