In Italia circa 1000 bambini all’anno sono dichiarati adottabili.
90 decreti di adozione ogni 100 dichiarazioni di adottabilità vengono registrate annualmente, eppure resta una percentuale di minorenni che non vengono adottati. Le cause? Sono troppo grandi o presentano delle disabilità.
Senza contare che non tutti i profili delle famiglie che si propongono vengono giudicati idonei, e che i tempi per le adozioni sono estremamente dilatati (si parla di un periodo tra i due e i quattro anni). Tutti questi elementi fanno capire quanto sarebbe necessario snellire l’iter per le adozioni e, presumibilmente, aprirle a più casi.
Non va meglio negli altri paesi: secondo il Children’s Bureau del Dipartimento di Sanità e dei Servizi Umani degli Stati Uniti nel 2017 c’erano circa 690.000 bambini in affidamento, e meno di 60.000 sono stati adottati.
Fra loro c’era la piccola Gisele, nata prematura e abbandonata in ospedale dai genitori, tossicodipendenti. Lei, come molti altri bambini, avrebbe potuto essere messa sotto la tutela dei servizi sociali in cerca di affidamento, senza avere però la certezza che qualcuno avrebbe mai accettato di prenderla con sé.
La sua, però, è una toccante storia di amore, di sensibilità e di umanità, perché oggi Gisele una famiglia felice la ha. È stato il destino a mettere sul suo cammino Liz, l’infermiera che poi sarebbe diventata la sua mamma.
Abbiamo raccontato la loro vicenda in gallery.
È nata a 29 settimane con una sindrome di astinenza neonatale
Gisele è nata nel 2017 a sole 29 settimane. Presentava la sindrome di astinenza neonatale, perché nel ventre materno era stata esposta agli oppiacei consumati dalla madre. Lasciata in ospedale, lì ha incontrati l’infermiera Liz Smith.
Liz voleva diventare mamma
Liz ha sempre sognato di diventare mamma, e sapeva che oltre all’amore per i 13 nipoti avrebbe voluto darne anche a un figlio tutto suo. Tuttavia, i suoi trattamenti per la fertilità non hanno mai avuto successo, e lei ha dovuto rinunciare a cercare di rimanere incinta.
Non aveva considerato l'adozione
La donna non aveva mai preso seriamente in considerazione l’adozione, ma tutto è cambiato, per lei, quando ha incrociato lo sguardo di Gisele.
Ha aspettato 5 mesi
Liz ha sentito una connessione istantanea con Gisele, tanto da aspettare cinque mesi, nei quali si è resa conto che nessuno veniva in ospedale a far visita alla bambina. Era stata abbandonata.
Dopo 533 giorni in cui abbiamo condiviso la casa, ora posso condividere il tuo cognome
Si legge nel cartello che Liz e Giselel mostrano. Dopo oltre un anno di affidamento, infatti, Gisele è stata ufficialmente adottata da Liz nell’ottobre 2018. Liz, che ora ha 45 anni, e Gisele 2 anni, ora sono una famiglia felice.
Una famiglia felice
Liz spera di cuore che il suo esempio possa convincere altre persone a non mollare il sogno di adottare un bambino.
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