Otis, il primo bambino in Europa nato con due mamme biologiche
Otis è nato due mesi fa, ed è il primo bambino in Europa ad avere due mamme biologiche, grazie a una nuovissima tecnica per la "maternità condivisa".
Otis è nato due mesi fa, ed è il primo bambino in Europa ad avere due mamme biologiche, grazie a una nuovissima tecnica per la "maternità condivisa".
Otis è nato circa due mesi fa nell’Essex, in Inghilterra, e fin qui non ci sarebbe nulla di particolare, non sarebbe una notizia, visto che milioni di bambini nascono ogni giorno in tutto il mondo. Solo che Otis è il primo bambino in Europa nato con due mamme biologiche.
O, per essere più precisi, con una mamma biologica e una gestazionale.
Donna e Jasmine Francis-Smith, del Nottinghamshire, infatti, sono la prima coppia in Europa ad aver usato la cosiddetta “maternità condivisa” per dare alla luce il loro bambino; ciò significa che gli ovuli, fecondati con lo sperma del donatore, sono stati incubati nel corpo della madre, posizionati in una piccola capsula, piuttosto che esternamente, come avviene normalmente con la fecondazione in vitro.
In un secondo momento, gli ovuli sono stati rimossi dall’utero per essere inseriti in quello dell’altra madre; ecco perché si può dire che Donna, ufficiale dell’esercito britannico trentenne, sia la madre biologica di Otis, mentre Jasmine, infermiera odontoiatrica di 28 anni, che ha portato a termine il parto, è la madre gestazionale.
L’inedito intervento è stato reso possibile grazie alle fecondazione In Vivo Natural – AneVivo, messa a punto dall’azienda svizzera Anecova, nell’Innovation Park della Scuola politecnica federale di Losanna (EPFL), che è specializzata nella realizzazione di dispositivi medici, e pensata proprio per le coppie di donne, omosessuali o bisessuali, che desiderano condividere l’esperienza di portare in grembo il proprio bambino.
Per provare a spiegare nel dettaglio come questa gravidanza “doppia” è stata resa possibile, è importante sapere che AneVivo è un dispositivo intrauterino che permette, come si legge nel comunicato pubblicato sul sito ufficiale da Anecova, “il passaggio bidirezionale di fluidi, nutrienti e altri componenti non cellulari durante la fecondazione e lo sviluppo iniziale dell’embrione”.
La minuscola capsula, dentro cui sono le uova e gli spermatozoi grazie a cui è possibile la fecondazione, viene inserita nell’utero di una delle due donne attraverso la vagina, permettendo la fecondazione stessa nell’ambiente materno e non in vitro, come generalmente accade nelle procedure di fecondazione assistita. Dopo 18 ore la capsula con l’embrione viene rimossa e l’embrione impiantato nell’utero della seconda donna, che porta così a termine la gravidanza fino a fine parto.
Donna e Jasmine si sono rivolte per l’intervento alla London Women’s Clinic, struttura all’avanguardia e pioniera nell’utilizzo di questa nuova tecnologia; le due non possono però essere considerate il primo caso di maternità condivisa al mondo, dato che nel 2018, in Texas, Ashleigh e Bliss Coulter hanno dato alla luce il piccolo Stetson con la tecnica definita Effortless IVF, fino ad allora sperimentata solo da coppie eterosessuali, in cui le cellule uovo di Bliss sono state fecondate dal seme di un donatore, per poi essere introdotte in una capsula chiamata dispositivo INVOcell, prima di essere trasferite nell’utero di Ashleigh.
Sfogliate la gallery per conoscere meglio la famiglia di Donna e Jasmine.
Ci sono molte coppie dello stesso sesso in cui è una persona a fare tutto il lavoro: rimane incinta e partorisce, mentre con questo metodo siamo entrambe coinvolte in modo importante.
Ha detto Jasmine in un’intervista rilasciata per il Telegraph.
Siamo sopraffatte, a essere oneste – le fa eco Donna – è letteralmente esploso tutto improvvisamente.
Continua Jasmine:
Ci ha sicuramente avvicinate emotivamente. Siamo comunque una coppia unita, ma entrambe adesso abbiamo un legame speciale con Otis, il che ovviamente dipende da come è arrivato.
Siamo state davvero fortunate visto che questo è stato il nostro primo tentativo con l’IVF, ma la realtà è che per molte persone non funziona sempre la prima volta.
Donna è stata nell’esercito per 11 anni, prestando servizio ù in Afghanistan e rimanendo di stanza a Cipro. Le due si sono sposate nell’aprile dello scorso anno dopo essersi incontrate nel 2014 grazie a un sito di incontri online, poco dopo il ritorno di Donna da Cipro.
Otis è nato il 30 settembre a Colchester, nell’Essex.
È davvero bravo, lui dorme e basta. È davvero un bravo ragazzo. Jasmine ha detto che diventerà un astronauta, ma può essere quello che vuole essere. Lo sosterremo sempre, in qualunque cosa voglia fare.
Siamo contente che abbia funzionato così bene e che nuove informazioni siano disponibili. Aiuterà le persone in futuro: questa cosa ti avvicina anziché farti sentire che l’uno ha un legame più forte dell’altro con il bambino.
Cosa ne pensi?