L’ignoranza e la cattiveria delle persone non hanno limiti, questo ormai è un triste dato di fatto, ma certo quando colpiscono i bambini la cosa ci lascia sempre un certo senso di amarezza, perché ci sembra impossibile che i più piccoli possano essere oggetto di scherno o di sguardi di disappunto.

Eppure, accade anche che una mamma senta appellare il proprio bambino come “ripugnante“; insomma, non stiamo parlando di bambini che prendono in giro altri bambini – che già potrebbe essere sintomatico di un certo tipo di educazione impartita dai genitori dei “bulli in miniatura” – ma di adulti che si prendono la briga di giudicare e di commentare l’aspetto “diverso” di un bambino, che è decisamente più grave. Incredibile.

Dallas Lynn, questa giovane mamma americana, faceva spese al Walmart, una delle più grandi catene di centri commerciali degli USA, assieme al suo bimbo di 3 anni, Jameus, uno splendido angioletto con una cascata di boccoli scuri e degli occhi verdissimi; il piccolo voleva essere preso in braccio, e Dallas, nel tirarlo su dal passeggino, gli ha scoperto leggermente la pancia, lasciando intravedere i sacchetti che proteggono il suo piccolo stomaco.

Jameus, infatti, è nato con la malattia di Hirschsprung, una patologia congenita della motilità intestinale, caratterizzata da segni di ostruzione intestinale e dall’assenza, per un tratto del canale alimentare, del plesso mioenterico e del plesso sottomucoso, che garantiscono la coordinazione dei movimenti peristaltici intestinali; il tutto comporta una grave difficoltà di evacuazione.

Fonte: facebook @dallas lynn

Nel caso del piccolo, il suo colon si è letteralmente spezzato dopo sole due settimane di vita, mettendo in serio pericolo la sua stessa vita. Fortunatamente Jameus sta bene e cresce sano, ma nonostante ciò la sua mamma si è trovata a fare i conti con una delle cose peggiori: il pregiudizio della gente.

Di solito – scrive Dallas sulla sua pagina Facebook – gli metto un body sotto la maglietta, ma stasera l’ho vestito in fretta per correre al negozio. Il body lo aiuta a tenere i suoi sacchetti fermi, e rende più difficile per lui spingerli fuori.
C’era una donna più anziana in coda dietro di me che si è avvicinata a guardare prima di chiedermi: ‘Perché permetti che gli facciano questo?’
Mi sono voltata senza parole e l’ho guardata, prima che lei mi chiedesse perché aveva quei sacchetti. Le ho dato la versione corta e sostanzialmente detto che ‘Il suo colon non ha finito di formarsi, per questo necessita dei sacchetti’. Ho omesso il fatto che  avesse una malattia rara chiamata malattia di Hirschsprung, perché ero un po’ infastidita dalla sua prima affermazione. Poi lei mi ha detto ‘Beh mi dispiace ma io penso che sia così ripugnante, puoi tirargli giù la maglia?‘. A questo punto volevo solo scuotere questa donna e gridarle ‘ Cosa diavolo c’è di sbagliato in te?’. Invece, le ho augurato una buona serata e sono andata in un’altra cassa. 

Questo episodio, però, naturalmente ha scosso moltissimo Dallas, che una volta a casa, rendendosi conto di non essere stata capace di rispondere “a tono” alla maleducazione della signora, ha pubblicato un lungo post Facebook per sfogarsi, ma anche per  cercare di sensibilizzare le persone sue amiche e non solo al rispetto della diversità altrui, e per mostrare che il suo bambino non ha assolutamente niente di “ripugnante”.

Voglio condividere questa foto, perché non c’è nulla di ripugnante in mio figlio. Stoma e ostomie sembrano essere un tabù, quando in realtà oltre 500.000 americani ne hanno. La malattia di mio figlio può essere rara, ma i suoi stoma non lo sono. Quindi ecco un po’ di delucidazioni per coloro che non sanno cosa siano stoma e ostomie. Uno stoma è un’apertura chirurgica che permette al corpo di espellere i rifiuti.  Mio figlio ne ha due entrambe vicino al colon, ma le stoma possono essere fatte anche in prossimità dell’ileo o della vescica. Era questa la prima scelta della vita che avrei voluto per mio figlio? Assolutamente no. Ma era la sua unica possibilità. Quando aveva 2 settimane, il colon si è rotto, lasciandolo un’infezione che quasi lo ha ucciso. Il suo stoma gli ha salvato la vita. C’è una buona probabilità che dovrà tenere questi sacchetti per il resto della sua vita, e se ciò accadesse, sarà mio compito insegnargli ad avere un’immagine positiva del proprio corpo. Sarà mio compito insegnargli ad amare se stesso e i suoi sacchetti. Se fosse stato un paio di anni più grande, tanto da riuscire a comprendere l’ignoranza della signora in coda dietro di noi, quanto grande sarebbe stato l’impatto negativo su di lui?

Naturalmente il post di Dallas è diventato subito virale e la mamma ha concluso con una frase che suona come un gentilissimo consiglio per tutti:

Per favore siate gentili e scegliete le parole con saggezza, soprattutto se si sceglie di commentare qualcosa che non vi riguarda. Ognuno sta combattendo una battaglia di cui voi non sapete niente, e mio figlio la sta vincendo.

Certamente, in questa storia sappiamo benissimo chi è stata l’unica a risultare “ripugnante.”

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