L'Allattamento al Seno Rende Più Intelligenti
Allattare al seno è la scelta migliore per il bambino. Secondo un nuovo studio rende anche più intelligenti: ecco come e perché.
Allattare al seno è la scelta migliore per il bambino. Secondo un nuovo studio rende anche più intelligenti: ecco come e perché.
Allattare al seno è una scelta che fa innanzitutto bene al neonato: il latte materno non solo fornisce nutrimento, ma anche anticorpi; inoltre è un momento speciale tra mamma e bambino.
Ma una nuova ricerca, condotta da Bernardo Lessa Horta all’Università Federale di Pelotas in Brasile, sostiene che il latte materno fa crescere più intelligenti, per cui più se ne beve più si diventa intelligenti.
Secondo questo studio, chi ha bevuto latte materno ha un Quoziente d’Intelligenza più alto: un risultato che è stato dedotto dopo aver preso in considerazione 5914 bambini provenienti da 5 ospedali differenti, provenienti da famiglie di estrazione sociale diversa, nati tutti nel 1982.
Ma i risultati dello studio vanno oltre: è stato evidenziato che allattamento più lungo non solo vuol dire QI più alto, ma anche un titolo di studio più prestigioso e un reddito più alto.
Lo studio ha preso in considerazione anche altre variabili, come l’educazione materna, il reddito familiare, il peso alla nascita del neonato: più sono alti questi, più sono alti QI, livello di istruzione e reddito.
E per quanto riguarda il genere? I maschi hanno un QI leggermente superiore a quello delle donne, che però hanno un grado di istruzione più alto.
Ma perché il latte materno influenza il QI? Secondo questo studio, è dovuto al fatto che nel latte materno ci sono degli acidi grassi saturi a lunga catena (Lcfa), che stimolano lo sviluppo dei neuroni: più un bambino viene allattato, più il suo cervello viene stimolato.
Creativa, disordinata, lunatica, con la passione per tutto ciò che è ottocentesco, ricorda Parigi o ha a che fare con Victor Hugo. Amo la letteratura, la moda, le camminate in montagna, i dolci al cioccolato e le serie televisive ...
Cosa ne pensi?