Mamme-nonne: scegliere di diventare madri dopo i 60 anni

Quando il desiderio di maternità è più forte di ogni altra cosa, alcune donne decidono di intraprendere la strada delle tecniche di fecondazione per poter concepire e realizzare il loro sogno più grande. Ma se a farlo sono donne che hanno passato i 60 anni?

Ha fatto scalpore il caso della donna di 62 anni che ha dato alla luce un bambino a fine estate 2016 e ha riaperto la discussione, etica e sociale, sulla possibilità di sottoporre anche donne in età avanzata a tecniche di fecondazione.

Al di là delle opinioni mediche, la polemica mamme-nonne si è divisa tra chi sostiene la libertà di scelta di queste donne e chi ritiene la loro decisione egoistica, in quanto è chiaro che le aspettative di vita condivisa a 60 anni siano decisamente ridotte rispetto a gravidanze intercorse almeno una ventina di anni prima. Il che vuol dire poter ipotizzare facilmente bambini orfani di madre presto o, per certi versi peggio, costretti piccoli o giovanissimi ad accudire l’anziana madre.

Ma ecco tre storie di mamme-nonne, che hanno scelto di avere figli dopo i 60 anni.

1. Maria Rosaria, mamma di Elias a 62 anni

Fonte: Quotidiano.net
Fonte: Quotidiano.net

A Castel Volturno, nel casertano, al Pineta Grande Hospital, mamma Maria Rosaria dà alla luce – all’ottavo mese di gravidanza, con parto cesareo – un bimbo di 3 chili e mezzo lungo ben 50 centimetri. La donna, raccontandosi, ha negato di essere ricorsa a tecniche di procreazione assistita.

Maria Rosaria ha voluto fortemente il suo bambino e la sua età anagrafica non l’ha fermata dal realizzare questo desiderio tanto forte. La donna sostiene di essersi sottoposta ad una cura ormonale, ma i medici, in particolare il ginecologo Schiavone, dubitano fortemente sulla veridicità delle sue affermazioni perché l’età della donna e il suo essere in menopausa rendono quasi impossibile un concepimento di tipo non assistito.

I precedenti clinici della donna evidenziano inoltre l’interruzione di quattro gravidanze, e ciò fonda ancor più saldamente lo scetticismo dei medici che insistono sul fatto che ci sia stata un’inseminazione, o almeno qualcosa che abbia favorito la fecondazione. In risposta Maria Rosaria nega senza esitazione e dagli screening sembrerebbe che non si riscontrino aiuti alla gravidanza.

Per la donna Elias è il coronamento di un sogno e l’età anomala che la vede di nuovo mamma non la spaventa, infatti, lei stessa ha sottolineato che in famiglia sono tutti molto longevi e che si sente certa del fatto che lei e il marito vivranno sufficientemente a lungo da veder crescere il figlio.

Determinazione e forza di volontà – e una buona dose di cure ormonali a detta sua – sono state la formula per riuscire a rimanere incinta. Maria Rosaria si è presentata in clinica per essere seguita soltanto per il parto, più unico che raro nel suo genere. Elias sta bene e gode di buona salute, sebbene abbia trascorso dei giorni in terapia intensiva.

2. Lina Alvarez, incinta a 62 anni della terza figlia

Fonte: web
Fonte: web

La storia di Lina è quella di una donna di 62 anni della Galizia, in Spagna, che era in menopausa da almeno vent’anni e che ora aspetta la terza figlia.

Lina è un medico di famiglia nella vita e dice di sentirsi in perfetta forma, anzi di vivere una sorta di seconda giovinezza grazie alla piccola che porta in grembo. Il suo caso ha suscitato un fortissimo dibattito etico in Spagna al centro del quale la domanda più frequente è stata “Fino a quando è giusto poter diventare mamma?”.

Non è stato facile per la dottoressa Lina trovare un ginecologo disposto ad assecondare la sua richiesta e a sottoporla ad una fecondazione assistita, ma la sua tenacia è stata ripagata ed è riuscita a coronare il suo sogno in una clinica di Madrid. Lina non era una neofita delle tecniche di concepimento, infatti, a 52 anni – sempre attraverso la fecondazione – ha avuto un bambino il quale ora ha 10 anni.

Mi sento come se avessi di nuovo trent’anni, mi sento felice. Certo, quando la mia bambina compirà 30 anni io ne avrò già 90, ma non importa, sarò sia mamma che nonna. Quante nonne crescono i loro nipotini? Io sarò una mamma anziana.

Ma loro non sono le mamme più vecchie del mondo. Il record appartiene a questa donna:

3. Rajo, la figlia Naveen è arrivata a 69 anni

Fonte: barcroft
Fonte: Sagar Kaul/ Barcroft

È la mamma più vecchia del mondo.
Rajo Devi Lohan, la donna indiana che vedete in foto, dice che dare alla luce la figlia sia stato il suo elisir di eterna giovinezza e sostiene di aver tutta l’intenzione di vivere sufficientemente a lungo, per vedere la figlia sposarsi: la signora ha già stabilito che la figlia lo debba fare attorno ai 15 anni.

Rajo è rimasta incinta dopo un trattamento di fecondazione in vitro, ha quasi perso la vita a seguito del parto, eppure a distanza di cinque anni, racconta la sua storia con orgoglio.

La vicenda aveva suscitato delle aspre polemiche sia a livello nazionale sia mondiale, la donna è stata accusata di aver condannato la figlia all’agonia di vivere con dei genitori troppo anziani che potrebbero morire, lasciandola sola al mondo troppo piccola.
La donna ribatte da sempre che la figlia le stia infondendo la forza per andare avanti e tenersi in salute: lei è la sua ragione di vita.
Racconta così qualche frammento della sua esperienza:

Quando guardavo i bambini attorno a me, il mio cuore era triste e mi disperavo all’idea che non ne avrei mi potuto avere uno, io volevo ad ogni costo un figlio mio. Un dottore ha deciso di aiutarmi e mi ha sostenuta in ogni modo per realizzare il mio sogno.
[…]
Quando è nata Naveen il medico mi aveva imposto di rimanere a letto a riposo, ma io ero così emozionata e non l’ho ascoltato, è per questo che ho avuto delle complicazioni post parto. Non sono abituata al riposo, non so fare a meno di lavorare.
[…]
Non mi preoccupo se penso al futuro di Naveen, non avrà di che preoccuparsi, ha una seconda mamma, i suoi zii, i parenti e un padre che avrà cura di lei. Erediterà ogni mia proprietà, il suo futuro è al sicuro.

Naveen ha già una mamma adottiva, ed è la sorella di Rajo che ha sposato il marito di lei, Ballo, quando la donna ha scoperto di non poter portare a termine una gravidanza, e ha già promesso alla sorella che si occuperà della piccola personalmente se dovesse accaderle qualsiasi cosa.

La bimba frequenta la scuola elementare ed è orgogliosa della sua mamma, sebbene sia spesso molto affaticata e non riesca a giocare con lei come fanno invece le mamme dei suoi compagni, ma le vuole un bene molto profondo, anzi, confessa di volerne più a mamma Rajo che a papà Ballo!

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