Mamme che Portano in Fasce i propri figli: il Babywearing Spopola in Italia

Il passeggino è davvero così indispensabile? È possibile farne a meno grazie ad una nuova tendenza che ricorda un po' le mamme cangure. Usanza antica e proveniente da terre lontane, il babywearing è sbarcato anche in Italia. Unici requisiti per rallegrare le passeggiate genitori-figli? Mamma, papà, il proprio figlio e una fascia!

Arriva dal lontano Oriente, la più antica delle tradizioni: il babywearing. Pratica usata da entrambi i genitori, questo nuovo fenomeno 2.0, prevede che il proprio figlio, venga portato con sé, a spasso e giro per la città, avvolto in una fascia o in un altro supporto porta bebè.  Il ritorno alle origini e alla semplicità, fa bene davvero un po’ a tutti. Infatti, oltre ad avere mani libere, il babywearing migliora la vita sia del genitore che del bambino. Il contatto fisico, tra i due, promuove la continuità dopo la  gravidanza, soprattutto, quando il neonato ha bisogno di essere sfamato, nutrendosi del latte materno. Inoltre il babywearing, scientificamente, riduce la  depressione post parto, regala beneficio anche a livello paterno e fa sì che il bambino sia generalmente più tranquillo, in quanto ha tutti i suoi bisogni primari a portata di mano. Nello specifico, la pratica, tende a migliorare lo sviluppo neurale, respiratorio e muscolare del piccolo che è costantemente (o quasi) sotto il controllo genitoriale.

Mamme che portano in fasce i propri figli: il Babywearing spopola in Italia
Fonte: cosmopolitan.com

Si sta dunque, diffondendo, anche in Italia, un nuovo modus vivendi che ruota attorno a coloro che saranno i futuri adulti del domani. Il desiderio di questi neo genitori, è quello di dare voce ad un mondo meno contaminato, lontano dal dispendio economico, tecnologico e a una cultura  capitalista. Un vero e proprio appello alla tradizione che si concentra sulla qualità e non sulla quantità. Una sorta di  “eco-bio della crescita” che privilegia in primo luogo, la comodità . Niente carrozzine ingombranti che necessitano l’auto di terzi per essere sollevate o trasportate. Niente strade alternative “perché lì sono parcheggiate le automobili”. Niente primogeniti attaccati al passeggino. Viva la praticità, e viva soprattutto il calore che solo un genitore o un nonno, innamorato del proprio piccolo, può regalare.

Fonte: pinterest.com
Fonte: pinterest.com

Per quanto riguarda il tipo di fascia da comprare, esistono delle Fascioteche, (alcune anche on line), nelle quali è possibile chiedere dei consigli riguardo i tessuti e l’uso corretto della pratica.  Alcuni degli store sono disposti a vendere ma anche solo a noleggiare gli strumenti necessari per il babywearing.

Ma ritorniamo agli accorgimenti…in che modo devono essere usate le fasce? È necessario che il sedere del bambino venga posizionato sempre al di sopra dell’ombelico del genitore, impedendo così a quest’ultimo, un possibile mal di schiena. È preferibile, inoltre, che la fascia sia ben stretta e che le ginocchia del piccolo siano più alte rispetto al bacino, riproponendo dunque la posizione fetale. Evitate assolutamente che vostro figlio si accomodi come se fosse in una culla; potrebbero svilupparsi pericoli di respirazione. In conclusione, praticate  il babywearing dopo i primi 5/6 i mesi di vita del neonato.

Per eventuali delucidazioni, è presente su Facebook, la pagina ufficiale di  Babywearing Italia, nella quale potrete confrontarvi con altri genitori ed avere qualche notizia in più dagli esperti.

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