Secondo quanto affermato dalla dottoressa Karen Flood –  consulente ostetrica, ginecologa e direttrice della clinica per l’aborto spontaneo ricorrente presso l’ospedale Rotunda di Dublino – si può parlare di aborti spontanei ricorrenti nel caso si verificassero tre o più volte.

L’aborto spontaneo ricorrente si presenta nel 2-3% circa delle donne con un’età generalmente superiore ai 38 anni. Le diagnosi di aborto spontaneo sono ultimamente aumentate a causa della presenza sul mercato di test di gravidanza sempre più precoci e sensibili.

Le possibili cause

Come ha dichiarato la dottoressa Flood, ci possono essere più cause che possono portare all’aborto spontaneo e queste variano da donna a donna. “È importante rendersi conto anche che non tutti gli aborti si verificano per lo stesso motivo, e c’è sempre un elemento “caso” sullo sfondo”, ha asserito la dottoressa. “Sono in corso diverse ricerche sul ruolo di particolari cellule definite ‘cellule natural killer’. Questo argomento, però, è controverso e merita ulteriori approfondimenti; tuttavia, credo che sia un fattore per alcune coppie.”

Alcune cause possono essere malformazioni uterine, problemi di natura endocrinologica, patologie autoimmuni, un’alterata recettività endometriale o anche problematiche maschili. I fattori di rischio più ricorrenti sono il fumo, l’obesità, lo stress e un’alimentazione non equilibrata.

Il percorso di aiuto

Le donne soggette ad aborti ricorrenti vivono ogni gravidanza con il timore di perdere nuovamente il loro bambino. Per questo è importante che queste donne seguano un percorso di aiuto psicologico che le sostenga in questa delicata fase della loro vita.

Nonostante le difficoltà che alcune donne possono incontrare durante il loro percorso verso la maternità, è sempre importante non perdere la speranza. In molti casi, infatti, le problematiche riescono a essere superate, soprattutto se si viene seguiti da professionisti.

“È bello vedere che la stragrande maggioranza delle coppie che hanno vissuto un periodo così angosciante nella loro vita riesce a raggiungere i risultati sperati”, ha dichiarato Flood. “La speranza è molto importante e dovremmo parlare di più dei risultati positivi che si verificano”.

A chi rivolgersi, allora, in caso ci si ritrovi in questa situazione? La maggior parte degli Ospedali Ostetrico Ginecologici possono affiancare la donna in questo difficile percorso, stabilendo gli esami da effettuare e le successive terapie. Effettuare una diagnosi tempestiva e completa è assolutamente indispensabile per prevenire eventuali future complicanze ostetriche e per problemi di salute nella donna, come l’aumento del rischio di sviluppare patologie cardiovascolari e tromboemboliche.

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