Se stai leggendo questa lettera, vuol dire che l’operazione non è andata bene.

Comincia in questo modo la lettera che Peggy Summers, una madre di 55 anni originaria dell’Indiana (negli Stati Uniti) ha rivolto a sua figlia Hannah, 18 anni, prima di morire. Una prima frase dolorosa ma piena d’amore e di malinconia per non essere riuscita a battere quel cancro ai reni al quarto stadio che le era stato diagnosticato un anno prima. Allontanando anche per solo un attimo la tristezza della perdita, l’1 novembre 2017 (a un giorno dalla morte della donna) la giovane Hannah ha voluto condividere con gli utenti di Twitter le ultime parole di sua madre al fine di sensibilizzare e spingere i figli a mostrare affetto verso i propri genitori e tutte le persone care che ruotano attorno alla propria sfera familiare.

Dolorose ma piene di speranza verso il futuro, consigli e raccomandazioni, le parole di Peggy sono un inno alla vita, quella che lei ha ormai perso ma che sua figlia deve ancora scoprire appieno.

Hannah,
se stai leggendo ora questa lettera significa che l’operazione non è andata bene. Ho fatto del mio meglio per vincere questa terribile malattia ma credo che Dio avesse altri piani per me. Ti prego, non essere arrabbiata, le cose brutte capitano nella vita e dobbiamo imparare a conviverci, non importa quanto possano essere dolorose. Voglio tu sia felice, usa i doni che Dio ti ha fatto. Sarai un’infermiera meravigliosa così come sei una persona splendida. Studia molto a scuola, non preoccuparti di lavorare. Se desideri fare qualche lavoretto estivo puoi farlo ma devi concentrarti sulla scuola. Sii paziente con papà, sarà difficile per lui e gli ci vorrà del tempo. Entrambi dovete imparare l’un l’altro e parlare molto anche se questo non è uno dei nostri punti di forza, ma provateci e non mollate. Ricorda che hai tantissime persone che ti amano perciò parla spesso con loro (Rise, Cassie, Erica, Becky, Michelle, Holly e le gemelle, ecc…).

Parla Peggy Summers nella lettera, invitando la figlia Hannah a confidarsi con tutte le persone fidate che le sono attualmente vicine e a trovare, in qualche modo, un dialogo con il padre, probabilmente segnato anch’egli dal dolore. Non sarà facile, ammette infatti la donna, ma la soluzione che propone alla famiglia è la pazienza e la fede in Dio. Poi arrivano le raccomandazioni verso gli anni e le relazioni futuri e, ancora, i preziosi consigli per vivere ogni giorno al meglio, come se fosse l’ultimo.

Usa il tuo buon senso, non uscire da sola e metti sempre un kit d’emergenza in macchina in inverno. Se a scuola vuoi dare un passaggio in macchina (ai tuoi compagni, ndr.), fallo. Stai lontana dalle feste perché solitamente finiscono male, non tutti i ragazzi sono cattivi ma molti ti diranno qualsiasi cosa per spingerti a fare delle cose. Cerca di uscire con persone che hanno i tuoi stessi ideali perché ti renderanno più forte. Ricorda che sono ancora accanto a te e sono ancora fiera di te come lo sono sempre stata. Mantieni Dio nella tua vita e non vergognarti nel far sapere agli altri che lo ami. Se avrai dei figli un giorno, fai saper loro quanto li amo e quanto vorrei essere lì per vederli. Farai gradi cose nella tua vita e sorriderò con te in tutti i momenti più importanti. Sono felice che Dio ci abbia donato questo ultimo anno per avvicinarci e trascorrere del tempo importante insieme. Aggrappati a questi bei ricordi e racconta spesso a tutti quanto li ami. Goditi la vita e vivi ogni giorno come se fosse l’ultimo perché nessuno di noi sa se sarà l’ultimo. E soprattutto, ricorda che ti amo più di quanto tu possa mai immaginare!

Mamma

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