Con l’arrivo dell’estate i bambini trascorrono più tempo all’aperto, godendosi il sole e le attività all’aria aperta. La bella stagione porta però con sé anche il fastidioso problema delle punture di insetto. Zanzare, api, vespe e zecche diventano una preoccupazione comune per i genitori che cercano di proteggere i propri figli.

Le punture di insetto sono quasi sempre innocue, ma è importante sapere quando potrebbe esserci un problema che necessita di un controllo medico. Sarah Hunstead, un’infermiera pediatrica e fondatrice del gruppo di educazione infantile e di primo soccorso CPR Kids, ha condiviso un semplice “trucco con la penna” per aiutare i genitori a capire quando portare i propri figli dal medico in seguito a una puntura di insetto o un’eruzione cutanea.

“Prendi una penna, fai un cerchio attorno all’area interessata e controlla di nuovo più tardi. Questo è un modo semplice per capire se qualcosa si sta diffondendo o meno”, ha detto. Questo monitoraggio può aiutare a identificare rapidamente segni di infezione o reazioni allergiche. Se l’area del cerchio tracciato si espande o diventa più rossa, gonfia o dolorosa, è un segnale che potrebbe esserci un problema che richiede attenzione medica.

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Sottovalutare la situazione non è mai una buona idea. Secondo il sito web del National Health Service (NHS), le punture di insetti possono anche causare malattie. Tra queste ci sono la malattia di Lyme, trasmessa dalle zecche, la malaria, diffusa dalle zanzare in alcune parti del mondo e la scabbia, causata dagli acari.

Eventuali sintomi aggiuntivi a cui prestare attenzione

Il Servizio Sanitario Nazionale raccomanda di fissare un appuntamento medico in caso di peggioramento dei sintomi o mancato miglioramento. È particolarmente importante consultare un professionista se la puntura o il morso si trova in aree delicate come la gola, la bocca o vicino agli occhi. Inoltre, se il bambino manifesta sintomi aggiuntivi come mal di stomaco, vertigini, stordimento, o un aumento della temperatura corporea, è consigliabile cercare immediatamente assistenza medica per garantire un trattamento adeguato e prevenire complicazioni potenzialmente gravi.

In caso di eruzione cutanea, il Servizio Sanitario Nazionale raccomanda di consultare un medico se si diffonde o se compaiono sintomi come torcicollo, sensibilità alla luce, confusione, febbre alta, difficoltà respiratorie, pelle pallida, labbra e lingua pallide, o se l’eruzione sembra un livido che non scompare con la pressione.

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