Una corte australiana ha vietato a una giovane neomamma di 20 anni di allettare al seno il suo bimbo perché dal momento della nascita si è fatta due tatuaggi.

A domandare alla corte di analizzare il caso è stato il padre del bambino, separato dalla madre, sostenendo che facendosi dei tatuaggi la mamma ha esposto il piccolo al rischio di contrarre l’HIV, tramite il suo latte.

Nonostante la donna sia risultata negativa al test dell’HIV e anche a quello dell’epatite, la sentenza le ha vietato di allattare, perché secondo il giudice perché il test potrebbe essere un falso negativo oppure il virus potrebbe non essere ancora attivo e quindi rintracciabile nel sangue.

Inoltre il padre ha preteso la custodia del bambino.

Rebecca Naylor, un membro dell’Associazione Australiana per l’Allattamento, ha dichiarato che questa sentenza crea un precedente pericoloso per tutte le mamme, perché vorrebbe dire che potrebbe essere loro vietato di allattare al seno perché si sono esposte al rischio di contrarre qualche virus nel sangue.

La Naylor ha però anche aggiunto che il giudice ha fatto bene a muoversi per proteggere il bambino, che in qualità di “parte più debole” deve essere sempre tutelato, e che le mamme devono capire che nei primi mesi di vita sono loro la fonte di nutrimento per i loro figli e quindi devono stare attente, anche se non devono avvolgersi in un rotolo di pellicola per evitare qualsiasi contatto con il mondo.

Inoltre se un tatuaggio è fatto da un professionista, l’ago è disinfettato e l’ambiente pulito non ci sono rischi per la madre di contrarre qualche malattia e quindi nemmeno per il bambino.

La neomamma ha deciso di chiedere ricorso d’urgenza e la corte analizzerà nuovamente il suo caso nei prossimi giorni.

Voi che ne pensate di questa sentenza? È stato giusto impedire alla mamma di allattare? E del fatto che il padre abbia voluto la custodia?

Quello che è certo è che è un peccato sia per la mamma sia per il piccolo non poter sperimentare la bellezza e la tenerezza dell’allattamento al seno, come testimoniano queste foto:

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