Era già successo, nel recente passato, che il Web si scatenasse contro una mamma che, quasi al termine della gravidanza, mostrava pochissimi segni visibili che lasciassero pensare a un parto imminente; in quel caso, a finire “nell’occhio del ciclone” con critiche e commenti piuttosto acidi sul suo ventre, giudicato troppo piatto per una gravidanza di otto mesi, fu la modella Sarah Stage, rimproverata in maniera veemente anche per alcuni video, postati sul proprio account Instagram, che la ritraevano impegnata in sessioni di allenamento ritenute “eccessive” data la sua condizione.

12

Sarah ha più volte spiegato di essere, semplicemente, fatta così, di non voler rinunciare a una sana dose di attività fisica e che anche nel caso della sua prima gravidanza, da cui è nato James, non c’erano segni di pancione sul suo fisico asciutto e scolpito. Geni fortunati, insomma, almeno a quel che lei dice.

Adesso, però, un’altra tempesta mediatica si è abbattuta su un’altra prossima neo mamma, l’australiana  Yiota Kousoukas, 29 anni, co-proprietaria del brand di abbigliamento Saboskirt, più di 209 mila followers su Instagram. Tutti preoccupati dalla totale, o quasi, assenza di pancia, dato che Yiota è incinta del primo figlio e si trova al sesto mese di gravidanza.

Yiota ha dichiarato di essere rimasta piuttosto sconvolta dalla quantità di insulti e commenti cattivi ricevuti a proposito del suo pancione non propriamente evidente; il tono delle critiche, del resto, come lei stesso ha sottolineato, era più o meno questo: “Non ci può davvero essere un bambino sotto quell’ombelico“, o “Inizia a mangiare un po’ di più, così che il tuo bambino possa crescere“. La risonanza avuta dall’argomento e i giudizi ricevuti hanno ferito profondamente la futura mamma, la quale, in un post pubblicato il 9 ottobre 2017, ha tentato di spiegare il motivo per cui la sua pancia non fosse così pronunciata come ci si aspetterebbe da una donna incinta di sei mesi.

*DIMENSIONI DEL PANCIONE* Sto ricevendo un sacco di commenti negativi sulla dimensione del mio ventre,  ed è il motivo per cui vorrei spiegare alcune cose sul mio corpo – scrive Yiota – Non perché mi importi davvero molto delle critiche, ma perché così, forse, alcuni ci penseranno due volte prima di giudicare gli altri. Per i primi 4 mesi della mia gravidanza, il mio utero è stato retroverso/inclinato, il che significa che stavo crescendo dentro il mio corpo, piuttosto che all’esterno. Molte persone con questo tipo di utero hanno il ventre che si protrae in avanti all’incirca verso la dodicesima settimana, continuando poi a crescere verso l’esterno come dovrebbe essere normalmente. Il mio utero non è tornato alla posizione normale fino a circa 4 mesi di gravidanza, a causa della posizione retroversa, associata alla cicatrizzazione dell’endometriosi che ho sui legamenti uterosacrali ormai da decenni. Fondamentalmente, questi legamenti agiscono come ancore che mantengono il mio utero ‘dentro’ piuttosto che ‘fuori’, ecco perché ho avuto la pancia molto più piccola delle altre donne per i primi 4 o 5 mesi. Ora, al 6° mese, che vivo in maniera spensierata, sto crescendo in avanti come tutte, mentre le cicatrici sui miei legamenti si rompono lentamente. Il mio tronco è sempre molto piccolo, e la mia pancia è ancora tonica, così che l’ombelico è ancora molto teso, ecco perché ho dovuto interrompere tutti gli esercizi sugli addominali per evitare ogni possibile problema legato alla rottura delle fasce muscolari. Questo riguarda solo me, come mi ha spiegato il mio medico, non è una regola universale valida per tutte. Sono perfettamente sana, il bambino è perfettamente sano e questo è tutto ciò che conta. I nostri corpi e ventri sono tutti diversi”.

Anche se è tecnicamente impossibile che una gravidanza si sviluppi internamente, come confermato a Cosmopolitan dal dottor Aaron Styer, endocrinologo riproduttivo, specialista della fertilità e direttore medico del CCRM Boston a Chestnut Hill, nel Massachusetts, l’inclinazione di un utero, nella donna incinta, può senza dubbio influenzare le dimensioni del suo bambino nelle prime fasi della gravidanza. La condizione di utero retroverso, che interessa una donna ogni cinque, spiega Styer, non implica affatto maggiori probabilità di sviluppare infertilità o di incorrere in aborti, ma Yiota tiene a sottolineare che la sua situazione sia ancor più complessa per via delle cicatrici lasciate dall’endometriosi sui legamenti, che frenerebbero la crescita.

Adesso, alla fine del suo secondo trimestre, soggetta sia agli ormoni della gravidanza che al suo bambino in crescita, probabilmente Yiota vivrà una gravidanza assolutamente normale anche se, dice il dottor Styer, è difficile prevedere come si “svilupperà” il pancione nei prossimi mesi, soprattutto per via di numerosi fattori estranei anche alla problematica della ragazza, come la crescita del feto o la sua corporatura abituale.
Nel frattempo, Yiota ci tiene a rassicurare tutti i suoi followers sullo stato di salute suo e del nascituro, postando foto che mostrano un seppur minimo accenno di pancia… quello che tutti attendevano con ansia. In barba al body shaming, che non risparmia neppure le future mamme.

La discussione continua nel gruppo privato!
Seguici anche su Google News!