Un caso che crea scalpore e che fa sorgere numerose domande: è quello che è accaduto a questo donna inglese, che si è vista negare una bevanda alcolica richiesta in un bar.

La donna, Nichola Hayes, incinta di 36 settimane, cioè al nono mese di gravidanza, stava festeggiando con il marito l’anniversario di matrimonio in un bar, ma quando ha ordinato una bevanda alcolica al bancone non le è stata consegnata.

La donna, sostenuta dal marito, ha preteso di parlare con il manager, che le ha detto che un locale può rifiutarsi di servire alcolici a certe persone per motivi di salute.

Questa motivazione non ha convinto la donna, che ha percepito la cosa come una limitazione della sua libertà personale.

In un’intervista, ha infatti dichiarato che una persona adulta può scegliere da sé e che comunque un bicchiere di alcol in avanzato stato di gravidanza non comporta particolari problemi o intossicazioni.

Il web si è diviso tra chi sosteneva la donna, dicendo che un bar per vietare una bevanda alcolica a una donna incinta deve avvalorarsi di uno studio o una ricerca che dimostri che questa è dannosa per il bambino, e chi invece si trovava d’accordo con il bar e il suo intento di preservare la salute di mamma e bimbo.

Tuttavia il Ministero della Salute parla chiaro: l’alcol in gravidanza non deve essere assunto, perché il feto riceve l’alcol nella stessa misura in cui lo assume la madre e quindi può essere pericoloso in qualunque epoca gestazionale ci si trovi.

Per non parlare dell’abuso di alcol, che può causare la Sindrome Alcolica Fetale, che può portare a malformazioni, disturbi dell’apprendimento o del comportamento e persino disturbi mentali.

Voi che cosa dite?

Al di là dell’abuso di alcol, che fa male a chiunque, secondo voi una donna in gravidanza può consapevolmente scegliere di concedersi un bicchiere ogni tanto, anche se può nuocere al bambino?

Ma una futura mamma non dovrebbe essere disposta a sacrificarsi per il bimbo che porta in grembo?

E un barista può scegliere di vietare a una donna incinta di bere una bevanda alcolica e sentirsi quindi responsabile per la salute del bambino?

Dite la vostra!

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