La modella Ashley Graham è stata forse la prima a normalizzare il corpo plus size, proponendo una fisicità diversa rispetto a quella cui i canoni della moda ci ha abituato, e facendo comprendere che i corpi non possono, per forza di cose, essere tutti uguali, ma non per questo che uno valga più di un altro.

Prima modella plus size a finire sulla copertina di Sports Illustrated e tenace paladina della body positivity, Ashley ha da poco annunciato di aspettare due gemelli, arrivati a poco più di un anno di distanza dal primogenito Isaac, avuto dal marito Justin Nervin. La sua reazione, condivisa sui social, ha fatto certamente sorridere per spontaneità e genuinità, perché è la stessa che la gran parte delle future mamme ha quando scopre di aspettare non uno, ma ben due bambini.

Proprio perché sempre molto sincera e schietta, però, Ashley non ha mai nascosto neppure le difficoltà del primo post parto; qualche mese dopo la nascita di Isaac, ad esempio, ha raccontato alla rivista Parents di aver avuto un’importante perdita di capelli.

Quando mio figlio aveva 4 mesi, i miei capelli hanno cominciato a cadere. Ed è stato più traumatico del parto stesso, perché mi dicevo: ‘I miei capelli cadono a ciocche, cosa sta succedendo? Ho fatto qualcosa di sbagliato?’. E poi mi sono resa conto che semplicemente succede. La mia pelle è diventata molto irritabile e ho anche avuto un pò di rosacea da combattere.

La modella ha però confessato che quell’esperienza è stata “più traumatica del parto stesso”.

In un’altra intervista, stavolta a Motherly, Graham ha invece affrontato il tema del “quarto trimestre”, ovvero quello del puerperio, subito seguente al parto; ancora una volta, in modo molto onesto e trasparente.

Pensavo che avrei avuto bisogno di molto più aiuto – ha spiegato – Pensavo di aver bisogno di molti più strumenti. Ho comprato tutto, ogni gadget. Ma Isaac aveva solo bisogno di me e di un pannolino. Sono tutto ciò di cui aveva bisogno. Il solo fatto di essere sua madre era tutto ciò di cui aveva bisogno, e per me è stato così bello. L’altra cosa era il pianto. Ho pianto così tanto perché quando attraversi queste fasi subisci uno squilibrio chimico selvaggio.

Rispetto al quarto trimestre che l’aspetterà dopo la nascita dei gemelli, e al suo corpo, Ashley ha le idee altrettanto chiare.

Per quanto riguarda me e il mio corpo, me la prendo con calma. Non ho intenzione di esercitare alcuna pressione su me stessa dandomi obiettivi di peso o qualcosa del genere. Non lo farò a me stessa né alla mia salute mentale.

Il mio corpo è cambiato così tanto, e non è mai veramente tornato com’era prima. Non so se tornerà mai come prima. Ma c’è molto di più nella mia vita rispetto a come appare il mio corpo in un bikini o di come il mio corpo si adatta a un paio di jeans. Sì, queste cose mi fanno sentire bene, ma non mi interessano. A mio marito non interessano. Questo è un argomento di interesse solo a causa del mio lavoro.

C’è stato un cambiamento radicale in quanto ho posto molta meno enfasi sul mio aspetto. Ora si tratta di come mi sento.

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