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La pandemia ha messo un freno necessario alla socialità, cristallizzandola a febbraio 2020. E anche le famiglie in attesa di un bambino hanno visto cambiare lo scenario delle loro opportunità: momenti come la gravidanza, il partorire in ospedale, il travaglio e poi i primi mesi del bambino hanno subito una rivoluzione in questi mesi. Ma davvero tutto ciò che è festa e incontro con amici e parenti deve essere eliminato? Forse basta solo rimodellare le abitudini che si hanno in merito alla celebrazione di ricorrenze come quelle legate alla nascita di un bebè e trasformarle in attimi di condivisione creativi che tengono intatto il rapporto. Rigorosamente a distanza.

Ad esempio il baby shower, festa per il bambino importata dagli USA (e diffusissima, in modalità diverse, in tantissimi Paesi del mondo) che coinvolge la mamma,le sue amiche e parenti vari è un’ottima idea da non abbandonare, neanche durante la pandemia. Anzi, l’idea di organizzarne un baby shower a distanza è vincente perché è una vera coccola per la mum to be che si vede circondata da tanto affetto, nonostante tutto.

In più, organizzare una festa per il neonato (prima che questo sia arrivato!) contribuisce a tenere sotto controllo gli acquisti e i regali che vanno a creare il corredino, croce e delizia dei genitori. 

“Ti serve qualcosa?”:  il galateo per la richiesta dei regali di nascita

Il baby shower ha al centro i doni per il bambino, che vengono consegnati alla mamma prima della sua nascita. In quest’ottica i regali diventano importanti per aiutare i futuri genitori a mettere insieme capi e accessori per il primo corredino, sia da un punto di vista logistico (che stress è girare come trottole a caccia dell’indispensabile!?) che economico.

Ma come evitare che questo prezioso aiuto si disperda in doni inutili, non azzeccati, doppi, sbagliati o addirittura esteticamente poco apprezzati dai genitori che li ricevono? 

Ricevere regali doppi in occasione di feste come il baby shower (anche se si organizza in streaming il regalo per il bambino sarà al centro delle celebrazioni) oppure tutine da neonato in taglie o tessuti sbagliati per la stagione in cui verrà alla luce è un classico. Che, però, può essere aggirato col sostegno di una check-list per il primo corredino del bebè e degli oggetti necessari: la cosiddetta e la lista nascita. Nella lista nascita i genitori possono inserire tutto ciò che manca e che serve al bebè, con poco margine di errore per parenti e amici che vogliono fare un regalo.

Ma non solo. La lista nascita Primigi, per esempio, permette anche ai neogenitori di recuperare un buono sconto del 10% del valore complessivo dei prodotti della lista acquistati, da utilizzare per gli acquisti futuri. 

Vero è che alcune persone temono che la lista nascita sia un modo per imporre un regalo. Niente di più sbagliato.
Prima della nascita di un neonato qualsiasi mamma o papà si sente chiedere più e più volte: “Ti serve qualcosa?”.
L’educazione ci fa rispondere sempre no o di non fare regali, con il risultato, in realtà, che l’altra persona – amica o parente – si trova in difficoltà: ci farà comunque un dono, probabilmente con molto stress in più e con un rischio di errore (o doppioni) elevato.
Una lista nascita scelta cura, seguendo per esempio la guida per il corredino ideata da Primigi o affidandosi all’esperienza di una personal shopper in negozio, permette anche a chi deve scegliere il regalo di farlo con sicurezza e tranquillità. E magari selezionare già in anticipo altri prodotti per la prima infanzia come un paio di scarpine per i primi passi da regalare al momento opportuno ai genitori.

Ph. Primigi

IMPORTANTE: Preoccupiamoci semmai di inserire nella lista nascita doni con fasce di prezzo diverse. Costringere amici e parenti a spendere cifre da capogiro, quello sì, non è educato. D’altro canto sappiamo bene che ci sarà qualcuno che ci tiene a farci un regalo corposo. La parola d’ordine è: possibilità di scelta, anche in base alle proprie tasche.  

Baby shower in streaming: perché fa bene alla mamma e come organizzarne uno

Ma perché il baby shower è un evento chiave così importante per la futura mamma che di solito ne è protagonista? Nella ricerca che si chiama “Baby Showers: a Rite of Passage in Transition” pubblicata sul sito dell’Association for Consumer Research si parla di questa festa come di un rito di passaggio, un momento transizionale per la futura mamma che, davanti alle sue amiche e ai parenti si rende conto davvero di quanto sta per succedere. Insomma, tra i giochi e i momenti di svago di questa celebrazione che ha sì un carattere commerciale e più ludico, c’è in realtà la potenza incredibile di un avvenimento che cambia la vita.

E per questo è importante organizzarne uno, nonostante le restrizioni, con gli strumenti digitali a disposizione! La futura mamma scoprirà che ci sono tante persone che le vogliono bene, che si sono impegnate per farle vivere dei momenti speciali, che aspettano con trepidazione l’arrivo del suo bambino. Ecco dunque qualche idea per organizzare un baby shower online senza perdere neanche un briciolo della magia di questo appuntamento.

Baby Shower online: chi lo organizza e (soprattutto) come farlo?

A organizzare un baby shower sono solitamente le migliori amiche della mamma in attesa, oppure le sorelle o alcune parenti prossime che le sono molto vicine. Questa festa nasce come tutta al femminile: gli uomini, almeno in teoria, non sono ammessi (in realtà spesso oggi non è più così). L’origine di questa assenza è da imputare al fatto che, per molti secoli e in molti paesi del mondo, il parto è stato considerato una questione puramente femminile, che quindi, per pudicizia, escludeva le persone dell’altro sesso. Negli anni e con il diffondersi dell’abitudine di organizzare una festa per il nascituro questa tradizione si è disancorata dall’idea originale e oggi tutti possono partecipare al baby shower. Unico criterio: voler bene alla mamma e al suo piccolo in arrivo!

Il baby shower in streaming seguirà la stessa logica, con una differenza: i partecipanti alla festa non potranno vedersi dal vivo. Scegliere la piattaforma ideale per accogliere in diretta più persone possibili quindi è fondamentale: ci sono Zoom a Google Meet che possono collegare fino a 50 partecipanti in contemporanea!

Baby Shower in streaming: sorprese e attività per la festeggiata

La prima sorpresa per la mamma in attesa sarà ritrovarsi collegata con le persone del suo cuore: sapere che i suoi amici ( con la collaborazione del suo compagno o compagna) hanno ideato questo piccolo momento per lei sarà il primo regalo. Sempre con la collaborazione di chi vive a stretto contatto con la futura mamma, si potrà comunque realizzare una sorta di sfondo per la videochiamata, una cornice di palloncini o festoni opportunamente posizionati in una stanza e svelati al momento giusto. Ma non solo: si possono anche fare giochi e piccole attività anche in remoto. Ecco qualche idea per sorprendere la festeggiata anche in modalità a distanza:

  • farle recapitare dolci e una torta a tema dalla sua pasticceria preferita
    (attenzione, ovviamente, a eventuali controindicazioni: no a creme con uova crude se c’è rischio toxoplasmosi e no dolci in caso di diabete gestazionale)
  • gli ospiti del baby shower potrebbero avere una piccola decorazione così da creare un ambiente omogeneo e riconoscibile.
  • il photoboot: grazie agli accessori e ai props che ciascun invitato avrà con sé durante la videochiamata si può organizzare un collage, una sorta di photoboot a distanza che si ottiene facendo uno screenshot dello schermo con gli ospiti in una posa buffa.
  • Secret Baby Shower: sul modello del Secret Santa che si fa a Natale, a mamma dovrà provare a indovinare gli autori dei regali, associando amica/o e dono
  • Il quiz delle neomamme: un momento in cui, manuale di puericultura alla mano, gli ospiti potranno fare delle domande alla mamma per vedere quante ne sa su nascita e crescita del suo bambino.
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L’amicizia, si sa, è più forte di ogni distanza.
E mai come in questo momento una futura mamma ha bisogno di sentire attorno a sé l’affetto di chi le vuole bene.
Abbiamo la tecnologia: usiamola al meglio. Perché il primo dono che serve a una donna in attesa sono amici e parenti pronti a supportarla. Anche a distanza e in sicurezza, facciamole sentire il nostro amore. 

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