Baby Sitter: quali sono le competenze da richiedere
Ecco alcuni pratici consigli per trovare la nostra Mary Poppins diffidando chi si improvvisa competente.

Ecco alcuni pratici consigli per trovare la nostra Mary Poppins diffidando chi si improvvisa competente.
AAA baby sitter cercasi. Sì, ma quale?
Non è per nulla facile individuare la figura “perfetta” a cui affidare i nostri figli. La cerchiamo giovane o con esperienza? Tramite passaparola o rispondendo ad annunci?
La selezione è ardua perché ci troviamo di fronte a una professione “di confine”: se da un lato, infatti, è pur vero che anche l’Inps riconosce le baby sitter come “coloro che prestano un’attività lavorativa continuativa per le necessità della vita familiare del datore di lavoro”, dall’altro è un far west di annunci appesi ai pali agli angoli delle strade o sulle vetrine di negozi. Chiunque si propone per dare ripetizioni e offrire aiuto in casa per badare ai più piccoli.
Complice la crisi, è infatti un fiorire di persone che si improvvisano esperte nell’accompagnare, educare e intrattenere un bambino (non uno qualunque, ma vostro figlio!), sorvolando sul fatto che occuparsi di un minore, soprattutto nella fascia d’età 0-3 anni, richiede una buona preparazione.
Proprio in risposta ai tempi duri di questa delicata congiuntura economica, il percorso alla ricerca della baby sitter è presto fatto: affidarsi a qualche amico o conoscente di fiducia, che magari al momento si trova senza lavoro. Qualcuno che conosca bene la casa e nostro figlio e che per arrotondare possa dedicare quel paio d’ore al giorno o qualche sera a settimana per stare dietro ai nostri piccoli.
Saggia scelta? Il gesto è nobile e certamente si può convenire per una retribuzione “di favore”. Ma stiamo facendo il bene dei nostri figli? Il baby sitter è una figura educativa a pieno titolo e chi individueremo per tale ruolo dovrà innanzitutto farci stare tranquilli durante la nostra assenza e convincerci della sua affidabilità.
Il passaparola allora, diventa utile strumento per trovare la baby sitter che faccia il caso nostro. Non c’è raccomandazione migliore che non quella di amiche e mamme che si passano nominativi fidati.
In alternativa si può optare per baby sitter perfette sconosciute, persone con cui intrecciare un rapporto lavorativo da zero e affidarsi nella scelta a colloqui per testare quelle qualità indispensabili.
Potremmo soffermarci sull’età, sulla conoscenza delle lingue straniere o ricercare una baby sitter con qualità sportive che diano una marcia in più al tempo trascorso insieme ai nostri figli. Ma sono tutte caratteristiche secondarie.
Una buona collaboratrice nell’educazione di nostro figlio deve innanzitutto rispondere ai seguenti requisiti:
Desiderate una baby sitter “certificata”? In sempre più Comuni d’Italia sono stati introdotti veri e propri elenchi di professioniste nell’accudimento e accompagnamento dei bambini che hanno superato corsi di formazioni e rientrano a pieno titolo in un albo professionale.
Molti comuni permettono di far incontrare domanda e offerta di lavoro mediando sulle esigenze delle due parti: in base al periodo, all’età dei figli e alle esigenze famigliari, viene proposta una rosa di nominativi tra cui scegliere per avviare una collaborazione. Questi strumenti permettono di agevolare l’incontro con una persona qualificata formata secondo competenze utili al lavoro di babysitting.
Navigando online si scoprono anche molte associazioni, agenzie, reti di professionisti che possano fare al caso nostro.
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