Mal di Schiena in Gravidanza: da Cosa Dipende e Come si Può Controllare?

Accusare il mal di schiena in gravidanza è piuttosto frequente, anzi a più della metà delle gestanti capita. Ma non è detto che per nove mesi si debba convivere con il fastidio, grazie ad alcuni piccoli rimedi si può tenere sotto controllo e svolgere tutte le normali attività quotidiane senza preoccupazioni fino alla fine della gravidanza.

Non è raro, anzi è una circostanza piuttosto frequente, che una donna in gravidanza soffra di mal di schiena; ne soffre addirittura più del 50% delle donne nell’arco dei nove mesi, e può avere molteplici cause, legate soprattutto al periodo in cui il fastidio fa la sua comparsa.

Solitamente il dolore viene avvertito nella zona lombare del corpo ed in quella del bacino (area delle articolazioni sacro-iliache), e può spesso raggiungere gli arti inferiori, interessando perciò anche la coscia e la gamba. Questi sono senza dubbio i sintomi più frequenti e che possono provocare maggiori difficoltà nella deambulazione, nel salire le scale o nell’inclinare il tronco.

Una percentuale più inferiore di casi accusa invece dolori solo nella zona dorsale.

In genere il mal di schiena fa la sua comparsa tra il 5° e il 7° mese di gravidanza, ma non è raro che si presenti anche nelle prime settimane: le ragioni per cui si soffre di mal di schiena dipendono però da fattori diversi.

Cause del mal di schiena in gravidanza

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Fonte: Web

Se nelle prime fasi della gestazione, anche quando non si è ancora a conoscenza della gravidanza, il mal di schiena può sollevare più di un sospetto ed indurre la donna a fare un test di gravidanza per verificare di essere effettivamente in stato interessante, dal terzo trimestre in poi esso è invece indicativo di tutta la serie di cambiamenti ormonali e fisici che l’essere incinta porta naturalmente con sé.

Nelle prime settimane, perciò, il disturbo si manifesterà soprattutto nella zona appena sotto i reni, e la spiegazione del mal di schiena dipende semplicemente dall’aumento di volume dell’utero, che “spinge” sulla spina dorsale e potrebbe anche comprimere l’utero.

Nella fase successiva, invece, si accusa il mal di schiena per una serie di fattori meccanici, dato che i muscoli antigravitari della schiena sono chiamati ad uno sforzo decisamente maggiore del solito dovuto all’inefficienza della parete addominale; a questo si aggiunge anche un mutamento a livello ormonale, dato che nel corso dei nove mesi aumenta notevolmente la produzione di relaxina, un ormone che permette il necessario rilassamento di tessuti ed articolazioni al livello del bacino in preparazione al momento del parto. Si ritiene spesso che proprio questo ormone, indebolendo le strutture osteolegamentose, possa rendere la schiena maggiormente esposta al fastidio.

A fine gravidanza il mal di schiena potrebbe indicare poi la comparsa delle contrazioni renali, molto comuni nella prima fase di inizio del travaglio e che dipendono dalla posizione assunta dal bambino all’interno del grembo.

Sicuramente rischierà di più di soffrire di mal di schiena chi lo ha già accusato in precedenti gravidanze o, in generale, chi tendeva a soffrirne già prima; una ulteriore causa di mal di schiena è rappresentata dallo svolgimento di lavori pesanti o piuttosto faticosi fisicamente, però non sono da sottovalutare neppure i lavori che sottopongono la donna ad un forte stress psicologico, perché anche il fattore psichico può influire negativamente sulla comparsa del mal di schiena.

Contrariamente a quanto talvolta si pensa, invece, il rapporto tra altezza della gestante e peso guadagnato in gravidanza c’entra poco con la comparsa del fastidio.

Anche se è così frequente soffrire di mal di schiena in gravidanza, ci sono alcuni piccoli accorgimenti che ogni futura mamma può prendere per alleviare il fastidio e riuscire a convivervi senza accusare troppo dolore.

Rimedi al mal di schiena in gravidanza

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Fonte: Web

Il primo suggerimento per alleviare il dolore causato dal mal di schiena in gravidanza è potenziare i muscoli, dato che è oramai comprovato che svolgere regolarmente attività fisica (naturalmente adatta alla condizione di gravidanza) tonifica la muscolatura del tronco aiutando a gestire meglio le mutazioni fisiche nell’arco dei nove mesi. Fino al quinto mese è consigliato svolgere esercizi soprattutto di stretching per garantire la giusta elasticità alle fasce muscolari, mentre dopo si tende a puntare decisamente sull’attività in acqua.

Se il dolore è localizzato può essere utile usare una fascia non elastica sacro-iliaca, ma è estremamente importante ricordare anche di non evitare il movimento e di non trascurare la nostra postura anche durante le ore di sonno. Perciò si dovrebbe:

  • Evitare di stare immobili a lungo;
  • Aiutarsi con un supporto (rulli o cuscinetti) dietro la schiena se si prevede di stare sedute a lungo, così da garantire la naturale lordosi;
  • Dormire su un fianco con le anche flesse e, se possibile, un cuscino fra le ginocchia.

Essendo uno dei fastidi più comuni avvertiti dalle gestanti, il ricorso al medico è praticamente inutile, salvo che il mal di schiena sia talmente forte da ostacolare del tutto anche le più semplici e minime attività quotidiane, sia casalinghe che lavorative, oppure quando il fastidio, seppur lieve, non cessa mai.

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