Orologio biologico: come cambiano spermatozoi e ovuli a 23, 30, 40 e 45 anni

Il nostro corpo cambia con il passare degli anni. Le trasformazioni non riguardano solo l'aspetto fisico, ma anche il nostro apparato riproduttivo. Ecco come cambiano ovuli e spermatozoi nel corso nelle diverse fasi della vita.

Il nostro corpo cresce, matura, cambia e si trasforma nel corso degli anni. Naturalmente i cambiamenti dati dall’età non sono soltanto esterni e visibili ad occhio nudo, ma riguardano anche il nostro apparato riproduttivo e le probabilità di intraprendere e portare avanti con successo una gravidanza.

Tuttavia, è necessario anche sfatare il luogo comune secondo cui, se nelle donne la fertilità diminuisce con il tempo, negli uomini resta invariata e non viene intaccata dagli anni che passano. Infatti, anche lo sperma cambia e subisce delle trasformazioni dal punto di vista dell’efficacia. A confermarlo, i dati raccolti dal sito Women’s Health che vi riportiamo in questo articolo e grazie ai quali possiamo scoprire come cambiano spermatozoi e ovuli nelle varie fasi della nostra vita.

1. Prima dei 20 anni

Fonte: Web
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Nelle donne dei circa 1-2 milioni di ovuli presenti alla nascita, ne restano solo 100-200 mila, ma la loro qualità è molto alta. Per quanto riguarda gli uomini, gli spermatozoi hanno circa tre mesi d’età, giusto il tempo necessario per giungere a maturazione. In questa fase le probabilità di restare incinta sono davvero significative.

2. Oltre i 20 anni

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La fertilità femminile subisce un leggero calo, tuttavia la probabilità di una gravidanza è ancora molto alta e la possibilità di restare incinta entro l’anno è del 75%. Negli uomini una diminuzione della fertilità può essere causata da alcune cattive abitudini, come l’abuso di alcool, l’uso di sostanze stupefacenti, il fumo, ma anche cause esterne come l’inquinamento e lo smog possono diminuire la quantità e l’efficacia degli spermatozoi.

3. Dai 30 ai 35 anni

Fonte: Web
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Se negli uomini la situazione resta pressoché invariata, nelle donne con poco meno di 30 anni, il numero degli ovuli diminuisce e ad ogni ciclo se ne perdono circa 1000.

4. Dopo i 35 anni ma prima dei 40

Fonte: Web
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Con il superamento della soglia dei 30, non solo aumenta la probabilità di riscontrare problemi cromosomici nei bambini, ma soltanto il 54% delle donne riesce ad intraprendere una gravidanza dopo un anno di tentativi. Aumenta anche il rischio di aborto spontaneo. Negli uomini cresce la produzione di spermatozoi dalla forma anomala e in generale questi tendono a muoversi più lentamente. Secondo la ricerca riportada da Woman’s Health questo aumenterebbe anche la probabilità di far nascere bambini autistici o schizofrenici.

5. Attorno ai 40 anni

Fonte: Web
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La probabilità che una donna di circa 40 anni dia alla luce un figlio con Sindrome di Down sale a 1 su 100. Inoltre anche la fertilità maschile diminuisce e le possibilità di concepimento per la donna si abbassano in misura proporzionale all’età del partner.

6.Oltre i 45

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A questo punto, dai 45 anni circa in su, solo alcune donne possono ancora intraprendere portare a termine con successo una gravidanza, e la probabilità di concepire un bambino con la Sindrome di Down sale a 1 su 30. Negli uomini, malattie renali e altre patologie possono diminuire l’efficacia degli spermatozoi, e anche terapie come chemio e radio possono, invece, portare ad un calo della qualità e quindi dell’efficacia dello sperma.

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