Rapporto tra Padre e Figlia: la sua Evoluzione dall'Infanzia all'Adolescenza
Il rapporto tra padre e figlia è una delle relazioni più esclusive e misteriose; ma come si evolve nel tempo? Vediamolo insieme.
Il rapporto tra padre e figlia è una delle relazioni più esclusive e misteriose; ma come si evolve nel tempo? Vediamolo insieme.
Il rapporto tra padre e figlia è qualcosa di unico e speciale: per lui, la sua piccola è una principessa da proteggere, per lei, il papà è il suo eroe. È un rapporto che, come è giusto e normale che sia, evolve nel tempo e che è essenziale per la crescita di una bambina, che un giorno diventerà donna. Il rapporto che una figlia ha avuto con suo padre infatti influenzerà il modo in cui la bambina nel suo futuro si rapporterà con gli uomini, in ambito sentimentale ma non solo, e inoltre influirà molto sulla sua sicurezza.
È importante quindi che questo rapporto sia equilibrato e che il papà non sia assente, ma nemmeno la sua presenza deve essere soffocante; il papà deve saper incoraggiare e guidare con consigli e, quando arriva il momento, lasciare andare sua figlia. Non è sempre facile, quindi vi proponiamo qualche dritta!
Una bambina vede il papà come l’unico uomo della sua vita, una sorta di eroe o principe azzurro da cui farsi coccolare, da stupire e da conquistare, anche con il gioco. È per cui importante essere disponibili, sia appunto nel gioco o negli scherzi, ma anche quando lei vuole parlare, sia di argomenti seri sia cose più leggere. Se questo non avviene, la bambina potrebbe sentirsi ignorata e questo potrebbe ledere la sua autostima. Inoltre, qualcosa che viene dalla bocca del papà ha per la bimba un valore totalmente diverso da quanto dice la mamma, per il fatto che di solito il papà parla di meno e per cui le sue parole possono essere più incisive. Questo non significa dire cose diverse rispetto alla mamma: infatti, nell’educazione dei figli bisogna essere complici e stabilire una linea comune da rispettare, fatta di regole chiare sul comportamento, sull’alimentazione, sugli orari del sonno, sull’uso della televisione o del tablet, su come vestirsi e così via.
È poi molto importante fare i complimenti alla bambina quando fa qualcosa di giusto, come ottenere un buon voto a scuola, o qualche progresso, come imparare ad andare in bicicletta senza le rotelle, e, in caso di qualche fallimento, bisogna saperla incoraggiare: in questo modo la bambina non perderà fiducia in se stessa e sarà disposta a rimettersi in gioco anche dove è meno brava o si sente meno a suo agio. Al tempo stesso, bisogna spronarla anche a fare nuove esperienze, a cimentarsi in attività diverse dal solito o a fare qualche sport, per far crescere la sua audacia.
In un buon rapporto tra padre e figlia non sono importanti solo le parole, ma anche le coccole: al di là del giovamento momentaneo che entrambi ne traggono, il contatto fisico con il papà è molto importante per la bimba, perché in questo modo in età adulta il rapporto con l’altro sesso sarà sereno.
La preadolescenza è l’eta compresa all’incirca tra i dieci e i tredici o quattordici anni, dove i cambiamenti fisici, che avranno una grande manifestazione nell’adolescenza, iniziano a mostrarsi. È un’età delicata per le figlie, dal punto di vista fisico, perché si vedono cambiare in fretta, ma anche da quello psichico; è il momento in cui le figlie iniziano a cercare una maggiore indipendenza, anche nei confronti del papà.
È un momento in cui un padre deve avere molta delicatezza nei confronti della figlia e accettare con serenità i suoi cambiamenti, evitando commenti o battute, simpatiche o meno, su di essi. Bisogna avere molto rispetto per i suoi spazi: le femmine tendono spesso ad avere dei luoghi in cui custodiscono dei segreti, come il diario oppure qualche scatola, e se ne deve tenere conto.
Inoltre, in questo periodo il rapporto tra padre e figlia ha un distacco dal punto di vista fisico: questo non deve essere letto come una perdita della sua bimba da parte del papà, ma come una tappa della crescita.
L’adolescenza è l’età più complessa della vita, dove non si è più bambini, ma non si è nemmeno adulti. Durante questo momento della vita, per una ragazza il padre cessa di essere l’eroe per eccellenza e lei inizia ad interessarsi ad altri ragazzi, ma anche a star del cinema o della televisione.
Il distacco della preadolescenza si accentua, ma anche in questo caso bisogna mantenere un comportamento tranquillo e rispettare gli spazi che la figlia sta richiedendo. Gli atteggiamenti che un padre deve avere sono quelli che ha tenuto nella preadolescenza, anche se, data la particolare età, la figlia potrebbe cercare pretesti per inscenare qualche scontro.
In ogni caso, il rapporto tra padre e figlia resta essenziale anche in questo periodo, perché il papà resterà sempre un termine di confronto.
Creativa, disordinata, lunatica, con la passione per tutto ciò che è ottocentesco, ricorda Parigi o ha a che fare con Victor Hugo. Amo la letteratura, la moda, le camminate in montagna, i dolci al cioccolato e le serie televisive ...
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