Chi solo le almond mom e come sapere se sei una "mamma (o un papà) mandorla"
Su TikTok è virale l'hashtag "almond mom", ma quali sono i rischi di una mamma mandorla? E come non esserlo?
Su TikTok è virale l'hashtag "almond mom", ma quali sono i rischi di una mamma mandorla? E come non esserlo?
Una almond mom (o “mamma mandorla”) è una madre presa dagli “ideali” della diet culture. Ossessionata dal mangiare sano, dal fitness, dà molta (troppa) importanza all’immagine del proprio corpo, ma anche dall’immagine corporea dei propri figli.
Parliamo di “mamme” perché siamo portati a dare per scontato che si tratti di madri e non, più genericamente, di genitori: questo è legato a un’impostazione culturale che vuole che sia la mamma a prepara e scegliere il cibo, oltre che a preoccuparsi della salute – e quindi, in un’ottica di diet culture – del corpo dei figli.
Come vedremo, però, non è così e, anzi, il genere non è una variabile che più delle altre influenza il rapporto dei figli con l’alimentazione.
L’hashtag “#almondmom” è diventato virale su TikTok l’anno scorso, dopo che è riemersa una clip di 10 anni da “The Real Housewives of Beverly Hills”, in cui una giovane Gigi Hadid parlando al telefono con sua madre Yolanda le diceva che “si sentiva davvero debole dopo aver mangiato solo una mezza mandorla.
«Mangia un paio di mandorle e masticale molto bene», era stata la risposta della madre.
Yolanda Hadid disse alla rivista People che la clip era stata estrapolata dal contesto, unendosi allo scherzo con un video sul suo profilo TikTok che la mostrava mentre mangiava una mandorla.
I video, però continuano a crescere e ora l’hashtag “almond mom“ ha oltre 300 milioni di visualizzazioni, e tantissimi commenti sulla pressione sociale per essere e rimanere magri ad ogni costo. Il termine “mamma mandorla” viene quindi usato sulla piattaforma per riferirsi a un genitore che trasmette credenze alimentari malsane o un’alimentazione disordinata ai propri figli.
L’hashtag #almondmom raggruppa migliaia di video su TikTok, di donne per lo più giovani che impersonano il modo in cui vedono i loro genitori, per lo più mamme, che fanno di tutto, dal limitare l’assunzione di cibo al mettere in discussione le scelte dietetiche dei figli fino all’esercizio fisico eccessivo.
L’influenza dei genitori è determinante nel modo in cui percepiamo il rapporto con il cibo e con i nostri corpi, quindi la preoccupazione più grande è quella che una “mamma mandorla” possa portare i propri figli ad avere una relazione sbagliata con l’alimentazione, quando non dei veri e propri disturbi del comportamento alimentare. Un rischio che non può essere escluso, ma che secondo gli esperti non è strettamente collegato al ruolo materno.
Virginia Sole-Smith, autrice del libro “Fat Talk: Parenting in the Age of Diet Culture”, ha affermato che mentre è chiaro che la vita domestica influenza i pensieri di un bambino sul cibo, è riduttivo pensare, come nel caso del trend della mamma mandorla, che siano solo le mamme a causare danni, ha spiegato a ABC News:
Sappiamo che i disturbi alimentari hanno un’intera varietà di cause, quindi la mamma da sola non li cause. C’è una componente genetica. Ci sono componenti ambientali, tutte queste cose diverse. I genitori di tutti i sessi influenzano le relazioni dei loro figli con il cibo e il corpo, e lì c’è molto potenziale per causare danni, ma non si limita solo alle mamme.
Anche Maya Feller, dietista e nutrizionista, ha affermato che il trend della “almond mom“ segue la ricerca che mostra l’impatto enorme che i genitori – non solo le madri – hanno sul modo in cui i bambini vedono il cibo.
Qualunque sia la cultura familiare del cibo, questa modella il modo in cui i bambini percepiscono, e penso che sia separato dal genere. Se vediamo genitori che si impegnano in comportamenti restrittivi, allora sappiamo che è ciò che viene trasmesso ai bambini.
Non solo: l’influenza dei genitori arriva solo fino a un certo punto, poiché anche i bambini sono influenzati da ciò che vedono sui social media e nella cultura pop.
Quando si tratta di aiutare a crescere bambini che abbiano rapporti sani con il cibo e il mangiare, i genitori possono iniziare creando uno “spazio sicuro” a casa, secondo Sole-Smith e Feller.
Rendi la casa un luogo in cui i corpi dei bambini siano rispettati, fidati, trattati con dignità, dove le loro preferenze alimentari siano rispettate, i cibi curati non siano demonizzati e dove il movimento sia incoraggiato in termini di come ami muovere il tuo corpo, non movimento per il bene della forma del corpo
ha detto Sole-Smith, aggiungendo che i genitori possono anche parlare ai propri figli di quali messaggi legati a dieta e peso vedono nella cultura e nella comunicazione.
La strategia migliore, però, è dare il buon esempio con le proprie azioni. Feller, inoltre, raccomanda inoltre ai genitori di essere “neutrali” quando si tratta di cibo.
Come genitore, ovviamente a volte vedo mio figlio che non mangia le verdure e vorrei dire, ‘Mangia le tue verdure’, ma mi trattengo perché non sto cercando di creare una gerarchia intorno al cibo. Il cibo non è una ricompensa o una punizione. Il cibo è cibo.
Curiosa, polemica, femminista. Leggo sempre, scrivo tanto, parlo troppo. Amo la storia, il potere delle parole, i Gender Studies, gli aerei e la pizza.
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