"Mio figlio crescerà pensando che le immagini in cui lo allatto siano bellissime"
"Qualunque sia la tua scelta, io ti rispetto". Il messaggio di Audra è chiaro e potente: l'allattamento al seno è una cosa personale, che nessuno dovrebbe giudicare.
"Qualunque sia la tua scelta, io ti rispetto". Il messaggio di Audra è chiaro e potente: l'allattamento al seno è una cosa personale, che nessuno dovrebbe giudicare.
“Due anni, tre mesi, venticinque giorni… Mi fido ancora del mio istinto per confidare nell’istinto di mio figlio di andare oltre le norme sociali che dettano ciò che dovrei e non dovrei, ciò che faccio e non faccio, quello che esito a fare o in cui mi butto in mezzo alla gente che prova imbarazzo nel tentativo di provocare aggressivamente la mia vergogna.
Quindi giudicatemi miei cari, perché io sono un coraggioso e amorevole bersaglio vulnerabile. Ammiro e rispetto le vostre opinioni e vi ringrazio per averle portate nella sezione dei commenti. Un delicato promemoria, subirò un milione di critiche per essere la santa patrona delle madri single che trovano questo post incoraggiante e motivante, una che invita ad allattare al seno per quanto tempo lei e il proprio bambino ritengano sia necessario.
Mio figlio è nella fase di auto-svezzamento, a questo punto lo allatto una o due volte alla settimana forse da uno a cinque minuti. È ancora del tutto naturale per lui affrontare questo processo.
Preventivamente, per gli inevitabili commenti: credo che in mio figlio crescerà l’idea che queste immagini siano belle e potenti, soprattutto se deciderà di avere figli. Credo che fino a quando le immagini dell’allattamento al seno provocheranno delle discussioni, dell’imbarazzo e dialogo significa che c’è ancora molto lavoro da fare per #normalizzare l’allattamento al seno – in particolare #estendedbreastfeeding… L’OMS raccomanda l’allattamento al seno per due anni e * più *, la loro raccomandazione si basa su esperienza, istinto e scienza. Qualunque sia la tua scelta di allattamento, io ti rispetto: se lo hai fatto, se non lo hai fatto, se non potevi anche se avresti voluto, tutto ciò che hai fatto ti deve far ricordare che tu sei magia“.
Visualizza questo post su InstagramUn post condiviso da magic motherhood music (@slayer_for_breakfast) in data:
In questa dolcissima immagine Audra Meusx allatta il primogenito Brixton, per difendere il suo diritto ad allattare al seno fino a quando lei e il suo bambino ne sentiranno la necessità.
Quella sull’allattamento è una delle discussioni più accese, che vede dividersi le mamme fra quante cercano di prolungarlo il più possibile e chi, invece, lo ritiene un inutile tentativo di far restare attaccate a sé i figli. Tanto che, anche sui social e nel mondo delle celebrity, sempre più neomamme hanno deciso di parlarne, con hashtag dedicati o vere e proprie campagne di sensibilizzazione.
Naturalmente, la questione è complessa, poiché in ballo ci sono opinioni e convinzioni personali che non dovrebbero essere messe in discussione, ma il messaggio di Audra è chiaro, e non è ovviamente un invito a pensarla come lei quanto, piuttosto, una richiesta di non giudicare.
Audra, infatti, come si vede nella seconda foto del post, ha ricevuto molti commenti negativi e critiche per le immagini dell’allattamento postate sui social, ma questo non è affatto giusto: proprio perché personale, nessuna scelta inerente l’alimentazione dei propri figli dovrebbe riguardare altri al di fuori dei genitori. Perché nessuno dovrebbe permettersi di giudicare un rapporto che riguarda esclusivamente mamma e figlio. Il messaggio di Audra, alla fine, è proprio questo: ti rispetto, indipendentemente da quelle che sono le tue scelte – o esigenze – come madre e donna.
Giornalista, rockettara, animalista, book addicted, vivo il "qui e ora" come il Wing Chun mi insegna, scrivo da quando ho memoria, amo Barcellona e la Union Jack.
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