Capita spesso che le donne incinte si sentano dire di avere un aspetto più radioso del solito, anche se sono ai primi mesi della gestazione. Si parla, in questo caso, del cosiddetto “bagliore di gravidanza“. Ma si tratta di un fenomeno reale o di una semplice credenza popolare?

Secondo gli esperti, il “bagliore di gravidanza” è un fatto reale, anche se va specificato che non ha alcun legame con il senso di felicità e gioia che molte future mamme provano durante la gestazione. In realtà si tratterebbe di un meccanismo biochimico.

Diversi elementi contribuiscono a conferire luminosità alla pelle durante la gestazione, tra cui fluttuazioni ormonali, aumento del flusso sanguigno e una produzione eccessiva di sebo, che possono portare a un aspetto più radioso del viso. Questo splendore è particolarmente evidente nel secondo trimestre, sebbene non tutte le donne sperimentino un miglioramento della luminosità della pelle durante la gravidanza. È possibile notare altri cambiamenti cutanei in questo periodo, quali acne, eruzioni cutanee, prurito e la comparsa di melasma.

Catherine Caponero, ostetrica presso la Cleveland Clinic, ha dichiarato che ogni donna reagisce in modo diverso alla gravidanza: “Alcune pazienti sembrano davvero ‘brillare’ e molte di loro sono tra quelle che amano essere incinte. Tuttavia, non a tutti piace la gravidanza, ed è del tutto normale non sentirsi attraenti durante questo periodo. Ci sono molti cambiamenti della pelle che si verificano durante la gravidanza e quasi tutte le donne noteranno cambiamenti nella pigmentazione in molte aree del corpo, compreso il viso”.

In alcuni casi, le unghie diventano più forti e i capelli lucenti. Si tratta però sempre di fattori che variano da persona a persona. Caponero ha asserito che la bellezza durante la gravidanza sia frequentemente enfatizzata dalla società dal momento che c’è una particolare propensione a celebrare questo momento come il più importante nella vita di una donna. Film e social media propongono spesso questo “bagliore di gravidanza” come l’archetipo ideale della gestazione, anche se fa parte di un contesto molto più ampio.

È fondamentale considerare attentamente che ciascuna gravidanza è unica, e per molte persone le aspettative irrealistiche diffuse dai media e la rappresentazione idealizzata della maternità generano ansia, portando spesso a sensi di colpa. Ogni esperienza di gravidanza è legittima, e nell’esaminare le cause del possibile “bagliore” non si cerca di fornire un’interpretazione universale di un fenomeno che può verificarsi solo in alcune circostanze.

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