Il bagnetto dei neonati è uno dei riti preferiti sia dal piccolo che dai genitori. Il momento del bagnetto è rilassante e divertente e spesso viene consigliato per motivi che vanno ben oltre la semplice, ma doverosa, igiene personale.

Sul sito del Ministero della Salute sono pubblicati molti opuscoli informativi dedicati ai neo genitori: guide semplici, stilate da pediatri esperti, che possono aiutare le neo mamme e i neo papà ad imparare più velocemente come gestire il nuovo arrivato.

Sono molti anche i consigli riservati al bagnetto dei neonati: vediamone alcuni, scritti dal Prof. Franco Macagno della SIN, Società Italiana di Neonatologia, all’interno dell’opuscolo informativo “Quando nasce un bambino“.

Bagnetto del neonato: i 6 consigli del pediatra

1 – Il bagnetto deve essere gradito al bambino

bagnetto neonati
fonte: pixabay

Durante il bagnetto, il piccolo non dovrebbe manifestare momenti di tensione o disagio. Se così fosse, è bene capire che cosa gli crea disagio e porvi rimedio. Potrebbe essere la temperatura dell’acqua, oppure dell’ambiente, o ancora una luce troppo forte. Raramente il bambino odia l’acqua. Nel caso il disagio di manifesti spesso, è opportuno sospendere il rito del bagnetto per alcuni giorni, poi riprovare. Nel frattempo il piccolo può essere deterso in altri modi.

2 – La temperatura dell’acqua

La temperatura dell’acqua dovrebbe oscillare tra i 32°C e i 35°C. Può essere facilmente monitorata con i termometri a lettura istantanea, almeno fino a quando mamma e papà non acquisiranno abbastanza esperienza per misurare semplicemente toccandola.

3 – La scelta della vaschetta

Si può utilizzare sia la vasca di casa che piccole vaschette appositamente commercializzate per il bagnetto dei neonati. In entrambi i casi, bisogna avere a portata di mano tutto quanto è necessario per il bagnetto. Non bisogna allontanarsi dal bimbo, o perderlo d’occhio, nemmeno un secondo. Esistono tappeti realizzati appositamente per essere inseriti nella vaschetta, che impediscono al neonato di scivolare.

4 – I prodotti per la detersione

bagnetto dei neonati
fonte: pixabay

In commercio si trovano tantissimi prodotti indicati per la detersione dei bambini. La scelta deve ricadere su prodotti privi di profumi, molto delicati, in grado di non irritare la cute del neonato. Il piccolo può essere lavato anche semplicemente con acqua e sapone di marsiglia, oppure con amido di riso. Per quanto riguarda i prodotti da applicare dopo il bagno, i pediatri ricordano che non sono strettamente necessari.

Dopo il bagnetto è opportuno asciugare bene tutta la pelle del neonato, facendo particolare attenzione a quelle parti più nascoste, come ad esempio le pieghe della pelle o tra le dita dei piedini. Non servono poi oli o creme idratanti, e soprattutto non deve essere utilizzato il borotalco.

5 – La frequenza  e l’orario del bagnetto

Non è necessario fare il bagnetto tutti i giorni, a meno che non sia scelto come rito giocoso e divertente per passare del tempo insieme. Dal punto di vista strettamente igienico, se il neonato è lavato a ogni cambio di pannolino e dopo le poppate, due o tre bagnetti alla settimana possono essere sufficienti. Non esistono indicazioni strettamente mediche per l’orario. Bisogna solo evitare i momenti in cui il bimbo è affamato e assonnato, scegliendo al contrario i momenti di veglia e relax.

6 – Il ruolo del papà

Sono spesso proprio i papà a scegliere il bagnetto come il momento in cui si prendono più cura dei loro piccoli. Le mamme, soprattutto nei primissimi mesi, hanno già le poppate e molti altri momenti di coccole a disposizione. Lasciare che la gestione del bagnetto sia del papà ha notevoli vantaggi. Spesso gli uomini hanno mani più grandi e forti, e i neonati si sentono ben sostenuti, protetti, e si rilassano meglio. Il bagnetto è l’occasione per guardarsi in faccia, parlare, giocare e può creare un forte legame emotivo. Da ultimo, la mamma può così ritagliarsi un momento di relax, di cui ha sicuramente tanto bisogno.

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