Maschio o Femmina? 30 Modi Tradizionali e Divertenti per Saperlo
Sin dalla notte dei tempi, tutti hanno cercato modi più o meno originali per indovinare il sesso di un nascituro. Noi ve ne abbiamo raccolti un bel po'. Vi va di divertirvi con noi?
Sin dalla notte dei tempi, tutti hanno cercato modi più o meno originali per indovinare il sesso di un nascituro. Noi ve ne abbiamo raccolti un bel po'. Vi va di divertirvi con noi?
Siete in dolce attesa o sperate di esserlo un giorno?
Inutile dire che quando arriva quel momento siamo tutte molto curiose di conoscere il sesso del bambino, anche quando il risultato ci è del tutto indifferente e non abbiamo quindi nessuna preferenza in proposito.
Ma pensare già al bimbo che verrà come a un lui o a una lei ce lo fa sentire se possibile ancora più vicino. E come fare allora per sapere in anticipo se appenderemo un fiocco rosa o uno blu?
Il metodo scientifico è l’amniocentesi, un esame piuttosto invasivo cui si ricorre a volte per conoscere lo stato di salute del bimbo, ma non certo per saperne soltanto il sesso.
L’ecografia, cui invece ci sottoponiamo in gravidanza di routine, può venirci in aiuto, ma solo da un certo mese e sempre che in quel momento il pupetto sia girato dal verso giusto.
Poi ci sono tantissimi metodi che di scientifico non hanno nulla, sia ben chiaro, ma è divertente conoscerli.
Questo video, per esempio, ce ne elenca alcuni di davvero divertenti:
Non sono precisi né tanto meno infallibili, ma non costano nulla e magari ci aiutano a farci passare il tempo in quei nove mesi che a volte sembrano un’eternità. E poi perché non giocare, visto che di un gioco si tratta? Avete comunque il 50% delle probabilità di indovinare, no?
Se il seno sinistro è più grande di quello destro potreste aspettare una femminuccia, se invece le areole dei capezzoli si sono scurite molto, si dice che è perché avete un piccolo ometto in arrivo.
Ma sui seni si tramanda anche altro.
Se crescono molto hai nel grembo una bimba, se crescono di poco un maschietto (questo dovrebbe spiegarsi perché nel secondo caso l’aumento di testosterone rallenterebbe la crescita del seno). Se tendono a scendere poi dovreste aspettare un bimbo, mentre se restano su, una bimba.
Hai le nausee all’inizio della gravidanza? Femminuccia in arrivo!
È la più antica delle “leggende”: pancia tonda che si allarga sui fianchi indica femmina, pancia a punta indica maschio.
Se il battito del suo piccolo cuoricino è inferiore a 140 battiti al minuto dovrebbe essere maschio, se invece è superiore, dovreste avere una femmina.
Se i tuoi capelli acquisiscono dei riflessi rossastri potresti avere in grembo una femminuccia. Si vede che ci piace da subito giocare con i colori.
I piedi freddi in gravidanza dovrebbero segnalare la presenza di maschietto a bordo.
I maschietti dovrebbero dare alla mamma la voglia di mangiare cibi salati e il bisogno di assumere proteine attraverso salumi e formaggi, ad esempio. Le femminucce, invece, spingerebbero a mangiare più dolci e più frutta.
Anche l’appetito cambierebbe a seconda del sesso. E il maschietto avrebbe – e darebbe – molta più fame.
Questa è forse la più strana: se hai una bimba nella pancia non vorrai mangiare il culetto del pane.
Quando si dice che in gravidanza le donne sono più belle, ci dovremmo riferire solo a quelle che aspettano un maschio.
Almeno secondo la tradizione, per cui le mamme di femminucce avrebbero un viso che presenta maggiori impurità.
Se il viso vi sembra diventato più spigoloso preparate il corredino azzurro. Se si è arrotondato, vai con il rosa.
Se anche il papà abbonda a tavola come la mamma durante la gravidanza, la coppia di “mangioni” dovrebbe aspettare una femminuccia.
Pare che aspettare un maschio renda più serene, mentre le femminucce farebbero peggiorare l’umore (questa secondo me è una tradizione che risale ai tempi – per fortuna passati – in cui i figli maschi erano considerati una benedizione, le femmine no).
Se ti senti il naso da segugio e non ti sfugge nessun odore, stai aspettando un maschio.
Le mamme di ometti si riconoscerebbero anche dalle mani secche.
Secondo la tradizione, se i mal di testa sono frequenti significa che si è in dolce attesa di un maschietto.
Se aspetti un maschio pare che ti tocchi ricorrere più spesso alla depilazione delle gambe.
Neanche la pipì sfugge all’appello. Secondo la tradizione, quella chiara e brillante la fa chi aspetta un maschio. È più opaca quella di chi aspetta una femmina.
Se quando dormi è esposto a nord, avrai un bimbo, se invece è esposto a sud, una bimba.
Vi svegliate come se non aveste mai dormito abbastanza? Potrebbe essere femmina.
Siete più energiche al mattino? C’è aria di maschietto.
Poteva mancare il fattore sesso tra i vari metodi tramandati dalla tradizione?
Se avete una memoria d’elefante e vi ricordate il giorno in cui avete concepito il bebè, tenete a mente che se avete preso voi l’iniziativa potrebbe essere un maschio, altrimenti una femminuccia.
Passiamo al campo della “fortuna”: se lanci una moneta ed esce testa, è quella di un maschio.
Non mancano le tradizioni più “esoteriche”. Se appendi la fede ad una catenella e la fai ruotare, occhio ai suoi movimenti: se forma dei cerchi è maschio, se va da un lato all’altro è femmina.
Anche questa usanza è antichissima. Si prende lo sterno di un pollo spezzato fra due contendenti: il pezzo più corto indica maschio, mentre quello con la “cuffia” indica femmina.
Torna a ritroso al giorno del concepimento e verifica: se è avvenuto in fase di luna crescente dovresti avere un maschio, se in fase di luna calante, una femmina.
Occhio a questi numeri. Se sommando gli anni che avete al momento del concepimento al numero del mese in cui è avvenuto il concepimento il risultato è pari, dovreste avere un maschietto, se è dispari una femminuccia.
Diamo ancora i numeri.
Sommate il numero di “R” presenti nel vostro nome e cognome, fate lo stesso per il papà, poi aggiungete anche quelle presenti nei vari mesi a partire dal mese di gravidanza.
Se non vi è venuto mal di testa, verificate il totale delle “R”: un numero pari indica femmina, un numero dispari maschio.
Altra “prova” di matematica. Se sommando le lettere dei cognomi dei genitori il risultato è pari dovreste avere un maschio, una femmina se invece viene dispari.
Se ad aspettare un bebè è una vostra amica, potreste fare questa prova: mettete una chiave davanti alla sua pancia e vedete da quale parte lei la prenderà.
Se lo farà da sopra dovrebbe aspettare una femmina, se lo farà da sotto, un maschio.
Se sei al secondo figlio, controlla l’attaccatura dei capelli del primo: se finisce con un codino sulla nuca il fratellino sarà un maschio.
Che poi alla fine, statene certe, ognuno vorrà dire la sua.
Seriamente ironica o ironicamente seria, mi piacciono le contraddizioni: capita a chi nasce il giorno dei morti. Ho un figlio di quattro anni che mi sta educando bene, ma ogni tanto si lamenta che non ubbidisco abbastanza. Scrivo pe...
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