La fine della storia d’amore tra Neymar e la fidanzata Bruna Biancardi solo un mese dopo la nascita della loro piccola Mavie e la rottura tra Sophie Codegoni e Alessandro Basciano quasi in concomitanza con la nascita di Celine Blue ha dato inizio a una serie di riflessioni su come la genitorialità influenzi la vita di coppia. Vivere una crisi poco dopo la nascita di un figlio è normale?

La nascita di un figlio è spesso celebrata come uno dei momenti più gioiosi nella vita di una coppia. Tuttavia, è anche un periodo di notevoli cambiamenti e sfide che possono mettere a dura prova la relazione. Vivere una crisi di coppia subito dopo la nascita di un figlio è più comune di quanto si pensi, e affrontare questa situazione richiede comprensione, comunicazione e impegno da entrambe le parti.

“La genitorialità è un’avventura affascinante ma è una grande transizione per una coppia che funziona nella misura in cui si riesce a costruire la sensazione di appartenere a una stessa squadra”, ha dichiarato a Vanity Fair Clarissa Cavallina, Psicoterapeuta Sistemico Relazionale.

“Quando una coppia si apre alla generatività, quindi alla responsabilità della cura per un terzo, si deve mettere in conto di poter attraversare una crisi intesa come una fase transitoria (e fisiologica) di riassestamento spinta da nuovi bisogni e nuovi strumenti e ruoli da sviluppare e concordare per funzionare in armonia. Una fase che può destabilizzare i partner e che non tutti reggono”.

La mancanza di comunicazione è spesso una causa principale delle crisi di coppia. Durante il periodo post-partum, è cruciale mantenere una comunicazione aperta ed empatica. Entrambi i partner possono sentirsi emotivamente vulnerabili e stanchi, ma esprimere i propri sentimenti e ascoltare quelli dell’altro può aiutare a prevenire fraintendimenti. Creare uno spazio sicuro per discutere le preoccupazioni e i bisogni è essenziale per superare questa fase.

I momenti di crisi che accendono litigi, però, non sono da condannare, anzi. “La coppia deve riuscire ad avere conflitti e ad accedere alla crisi, non è scontato”, ha continuato Cavallina. “Alcune coppie entrano in degli stati di stallo lunghissimi, una sorta di blocchi protettivi che nascono dalla paura di affrontare la crisi.”

Come superare, dunque, questi momenti di crisi nella coppia? Cavallina ha dato una risposta precisa. “Avere una solidità del legame. Che è fatta dai ricordi: che cosa abbiamo fatto l’uno per l’altra? Quali momenti rendono questo rapporto importante? Perché ci siamo scelti? Cosa ha reso la nostra coppia unica? Perché in quel momento ci ho creduto così tanto? Queste sono delle domande fondamentali a cui la coppia deve aver avuto il tempo e la cura di rispondersi ampiamente nella prima fase di costituzione del patto per rendere il legame solido: non un filo che se lo tiri si sfalda subito, ma una corda spessa che difficilmente si spezza e che è pronta ad affrontare cambiamenti”.

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