Il legame madre figlia secondo la psicologia
Un rapporto sano ed equilibrato tra madre e figlia si evolve nel corso della vita e rende il legame un'esperienza di crescita per entrambe.
Un rapporto sano ed equilibrato tra madre e figlia si evolve nel corso della vita e rende il legame un'esperienza di crescita per entrambe.
Il legame tra madre e figlia è un rapporto complesso e profondo che si evolve nel tempo e ha un impatto significativo su entrambe le parti coinvolte. In psicologia, esistono diverse tipologie di legame, ognuna delle quali si caratterizza per determinati tratti e dinamiche:
Il legame sicuro tra madre e figlia è caratterizzato da una relazione di fiducia, affetto e supporto reciproco. La madre fornisce alla figlia un ambiente stabile e amorevole permettendole di sviluppare una forte autostima e sicurezza in sé stessa. La figlia, a sua volta, è in grado di esprimere apertamente i propri sentimenti e bisogni, sapendo che la madre sarà disponibile ad ascoltarla e sostenerla. Questo tipo di legame è fondamentale per lo sviluppo emotivo e psicologico della figlia.
In questo tipo di legame la madre può essere incoerente nel fornire amore e supporto alla figlia. La figlia, di conseguenza, può diventare ansiosa e insicura riguardo alla disponibilità e all’affetto della madre. Questa situazione può generare un comportamento ambivalente in cui la figlia cerca costantemente rassicurazione e attenzione dalla madre ma allo stesso tempo teme di essere respinta o abbandonata. Questo legame può portare a problemi di autostima e relazioni interpersonali difficili nella vita della figlia.
Il legame evitante si verifica quando la madre è emotivamente distante e poco disponibile a sostenere la figlia. Quest’ultima può imparare a sopprimere i propri sentimenti e bisogni, diventando autosufficiente e apparentemente indifferente alle relazioni emotive. Tuttavia, questa apparente indipendenza può nascondere un profondo bisogno di affetto e una paura di mostrarsi vulnerabili. Questo tipo di legame può influenzare negativamente la capacità della figlia di instaurare relazioni intime e profonde con gli altri.
Il legame disorganizzato è caratterizzato da una relazione contraddittoria e caotica tra madre e figlia. La madre può alternare comportamenti di amore e sostegno a comportamenti di rifiuto e aggressività, creando confusione e insicurezza nella figlia. Questa situazione può portare quest’ultima a sviluppare comportamenti disorganizzati e impulsivi, nonché difficoltà nel regolare le proprie emozioni e stabilire relazioni sane con gli altri.
Il legame madre figlia si evolve nel tempo, accompagnando le varie fasi di crescita della bambina fino alla sua maggiore età e può essere sintetizzato in 4 fasi:
I conflitti costituiscono un aspetto naturale della relazione madre figlia e si evolvono al passo con la relazione. Uno dei più comuni riguarda la ricerca di indipendenza e autonomia da parte della figlia: la madre potrebbe insistere per scegliere gli abiti o gli amici dell’adolescente per paura che faccia scelte sbagliate, mentre la figlia vorrebbe prendere queste decisioni in autonomia.
Le aspettative della madre possono diventare oggetto di discussione: esse possono riguardare l’istruzione, la carriera, le relazioni o altri aspetti della vita e possono entrare in conflitto con i desideri e le aspirazioni della figlia, ad esempio una madre che si aspetta che la figlia segua la sua carriera da avvocato, mentre la figlia desidera intraprendere una carriera artistica.
Come sottolinea in un’intervista Rosjke Hasseldine, consulente e terapeuta delle relazioni madri figlie e autrice del libro The Mother-Daughter Puzzle:
Quando si osserva il rapporto madre-figlia… si vede una finestra sul modo in cui le donne sono trattate all’interno della famiglia e, in particolare, a livello generazionale, nella cultura e nella società.
Il divario generazionale e culturale tra madre e figlia può generare tensione, infatti la madre potrebbe avere concezioni relative al ruolo di genere, della donna nella società, alla sua sessualità, al matrimonio o alle tradizioni familiare che possono scostarsi nettamente dalla visione della figlia.
Anche la comunicazione stessa tra le due può essere fonte di conflitti, soprattutto se una o entrambe le parti hanno difficoltà ad esprimere i propri sentimenti e bisogni in modo chiaro e aperto. Questo può portare a malintesi, frustrazioni e tensioni, ad esempio una madre potrebbe criticare la figlia in modo passivo-aggressivo, senza esprimere direttamente il motivo del suo disappunto, il che porta la figlia a sentirsi ferita e confusa.
Madri e figlie possono inoltre sperimentare sentimenti di gelosia o rivalità l’una nei confronti dell’altra: questi possono riguardare l’attenzione ricevuta da altre persone, il successo personale o l’affetto condiviso con altri membri della famiglia. Un esempio di questa dinamica potrebbe essere una madre che si sente in competizione con la figlia per l’attenzione del padre o del partner, mentre la figlia potrebbe provare gelosia nei confronti della madre per il tempo trascorso con un fratello o una sorella.
Pazienza, sforzo intenzionale e un lavoro su sé stessi possono aiutare a migliorare e a rafforzare il rapporto madre figlia. Kate Fish, terapeuta matrimoniale e familiare, fornisce dei consigli utili su come coltivare un legame sano e positivo nel tempo:
Lettrice accanita, amante dell'arte e giornalista. Ho da sempre il pallino per la scrittura.
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