"Rimpiango la mia vita di prima": i sensi di colpa di una mamma

Ci sono le donne che pensano solo al lavoro, le donne che pensano solo a se stesse, le donne che pensano solo a divertirsi, le donne che pensano solo a vivere il presente, le donne che desiderano crearsi una famiglia. E infine ci sono le mamme. Le mamme sono quelle donne che vengono etichettate in ogni modo possibile e immaginario.

Esiste la mamma “troppo mamma”, ovvero quella persona che si dedica solo e unicamente al suo bambino. Non lavora, sta a casa e cresce il proprio figlio nei migliori dei modi. O perlomeno così crede di fare. Si dedica troppo al bambino e poco a se stessa.

Esiste la mamma “poco mamma”, quella mamma che viene criticata perché, secondo il pensiero degli altri, la sua priorità è fare la piega dal parrucchiere che portare il suo bambino a giocare al parco. Quella mamma che vuole uscire ogni giorno a prendere un caffè con le amiche o che, addirittura, si concede una serata di cocktail tra amiche, lasciando marito e figli a casa.

Esiste la mamma “troppo in carriera”. Sta sempre fuori casa, dalle 8 alle 6 del pomeriggio e il figlio lo vede solo la sera. Quella mamma che, secondo le mamme degli amichetti di suo figlio, è felice della vita che fa. È contenta di vedere il figlio solo a fine giornata perché lei tiene più al lavoro. Non è una donna che pensa a realizzarsi e a farsi una carriera, no. Lei è una mamma poco brava.

Infine c’è lei, la mamma dai brutti pensieri. Quella mamma che non va in giro a dire quanto sia solo bella la sua vita da mamma, ma non appena incontra qualcuno che, molto gentilmente, le esclama “mamma mia, ma stai dormendo? Hai una faccia!” risponde con un finto tono sorpreso “Davvero?! Tra latte, cambio pannolino e vari risvegli notturni, finisce che dormo qualche ora a notte”.

Ma fare la mamma è la cosa più bella del mondo!

Dicono i più. Lei non sempre lo pensa, soprattutto se capita di incontrarla in una giornata decisamente no. Lei, per una volta, vorrebbe solamente dormire per otto ore una notte o andare in bagno in santa pace senza sentirsi chiamare “mamma” dieci volte di fila. Vorrebbe partire per un weekend, senza portare i figli e pensare solamente a divertirsi. Vorrebbe tornare da lavoro e trovare casa in ordine, godersi il silenzio della sera senza dover pensare a cucinare, pulire e a mettere a letto i suoi figli. Lei è quella mamma che, a volte, la sera, mentre sorseggia una calda tisana rilassante sulla sedia della cucina che ha appena finito di sistemare, le capita di pensare “ridatemi la mia vita di prima”.

E ripensa alla sua vita da donna, quando il pensiero più importante era consegnare in tempo il progetto di un lavoro al suo capo. Quando aveva del tempo libero e poteva dedicarsi ai suoi hobby, alla palestra o semplicemente a leggere un libro. Quando non aveva orari. Poteva scegliere se uscire all’ultimo minuto o programmare un viaggio senza troppi pensieri. Quando poteva dormire per una notte intera o passare la notte fuori casa. Quando poteva fare mille progetti e realizzarne anche duemila. Quando aveva tempo per tutto. Aveva tempo per lei.

E subito dopo averlo pensato, quando il peso della tazza diventa sempre più leggero, arrivano i sensi di colpa. Come può una madre pensare una cosa del genere?

Può eccome. Una madre non è una macchina capace di gestire tutte le emozioni che travolgono la sua giornata. Una madre crolla. Ama il proprio figlio incondizionatamente, a volte dimenticandosi di amare anche se stessa . Un uragano di sentimenti, di emozioni, di pensieri travolge la sua mente e, a volte, arriva anche una tempesta, che dura giusto il tempo per farla sentire una madre degenere.

Perché si parla sempre di quanto sia meravigliosa la vita da mamma, e lo è. Ma la vita da mamma non è tutto un baci e abbracci, coccole e sorrisi. Una donna viene sradicata completamente dalla sua classica routine e gettata in una vita assolutamente nuova. In un mondo che pensava di conoscere, finché non si è trovata a viverlo, rendendosi conto di quanto questo mondo sia anche difficile da vivere.

Figli piccoli, problemi piccoli. Figli grandi, problemi grandi!

Dice qualcuno. Perché quando una mamma è in un momento di difficoltà in cui avrebbe bisogno di tanto incoraggiamento – e di qualche bicchiere di vino –, c’è sempre qualche figura sconosciuta o meno a elargire miserabili consigli, che peggiorano solo il suo stato d’animo. Tutte le mamme odiano i consigli non richiesti, figuriamoci se vengono rivolti ad una mamma in preda a crisi masochiste.

E se si potesse tornare indietro? Una mamma sarebbe capace di dire con certezza di rivolere la sua vita di prima? Di rinunciare a tutto ciò che ha costruito fino a quel momento? No, in un momento di tranquillità, di pace e di serenità, la risposta di una mamma sarà sempre “Nonostante tutto, la cosa più bella della mia vita sono e saranno sempre i miei figli.”

Passare brutti momenti, vivere determinate situazioni, può capitare a chiunque. Ad un uomo, ad una donna senza figli e anche a una mamma. Non sentiamoci in colpa per ciò che la nostra mente riserva per noi dopo una lunga ed intensa giornata. Lo stress, l’ansia e il nervosismo fanno parte delle emozioni che prova una mamma. Perché inutile negarlo, tutte le mamme ci sono passate almeno una volta. E tu, sicuramente, non sei l’eccezione che conferma la regola.

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