"Mia figlia dorme nel lettone con me e me ne frego dei giudizi!"
Perché non mi pentirò mai di aver scelto il cosleeping.
Perché non mi pentirò mai di aver scelto il cosleeping.
Fare o non fare cosleeping? Ecco una delle domande più frequenti che si fa una neo-mamma subito dopo aver partorito. E dopo aver deciso cosa fare, chi glielo dice se ha preso la scelta giusta? Vi tolgo subito dal dubbio: che voi scegliate di fare dormire vostro figlio con voi o da solo nella sua cameretta, ci sarà sempre qualcuno a dirvi che state sbagliando!
Digitando su google si possono trovare una marea di articoli che elogiano il cosleeping come la pratica perfetta dai mille benefici e vantaggi in fatto di serenità del bambino e, al tempo stesso, anche una marea di post contro il co-sleeping: il figlio avrà difficoltà ad essere indipendente, crescerà viziato, i genitori non avranno più la loro intimità e tante, tante altre cose.
In un caso e nell’altro ci sarà qualcuno a dirti che sei un cattivo genitore!
Io, ad esempio, ho deciso di fare cosleeping. E potrei raccontarvi varie volte in cui qualcuno mi ha detto, più o meno direttamente, che sono una “mamma troppo morbosa“.
Ma così lo vizi! Poi come fai a fare l’amore con tuo marito? Sei pazza, tua figlia può benissimo dormire da sola nella sua stanza. Chi lo dice che ha bisogno del tuo contatto? Mio figlio dorme da sempre nella sua stanza e cresce benissimo…
Okay, okay… ma lo sappiamo tutti che esistono bambini e bambini, giusto? Che ogni bambino è diverso dagli altri, giusto? Quindi, perché fare sempre dei paragoni, come se fosse una gara a chi è il genitore migliore del mondo?
D’altra parte, ci sono poi le integraliste del cosleeping, che non sono certo più empatiche. Quelle, per intenderci, che alla mamma che fa dormire il figlio nella cameretta direbbero:
Perché vuoi farlo dormire nella sua culla? Poverino. Ma mettilo a dormire con te che un giorno rimpiangerai questi momenti!
Oppure pubblicano post su facebook in cui vengono elencati i pro del cosleeping, sottintendendo quasi il fatto lapalissiano che il loro figlio è più amato da mamma e papà rispetto ai bambini che dormono da soli.
Io ho deciso di fare cosleeping. Punto. È stata la nostra scelta: né migliore né peggiore di quella di altri genitori. Solo la nostra.
O forse ha scelto direttamente mia figlia. Il primo giorno dopo l’uscita dall’ospedale, ho provato in tutti modi a farla dormire nella sua culla ma non ne voleva sapere. Una notte in bianco in cui l’unico modo per calmarla è stata tenerla ininterrottamente attaccata al mio seno. Così, arrivata alle 6 di mattina con due borse sotto agli occhi e la testa che mi scoppiava, l’ho messa a dormire nel lettone. Da quella notte non ho più provato a farla dormire da sola per un semplice motivo: si addormentava attaccata al mio seno e io potevo dormire tranquillamente, senza dover aspettare lei che crollasse in un sonno profondo e provarla a spostare nel suo letto.
E sapete cosa vi voglio dire? Questo non vuole dire che io amo mia figlia di più della mamma che ha scelto di fare dormire il suo bambino nel suo lettino sin dal primo giorno di vita. Non vuole neppure dire che sono una madre ossessionata dall’idea di averla sempre al mio fianco, né che intende viziarla o evitarle così dei traumi. Non penso neppure che, a causa della mia poca pazienza o pigrizia chiamatela come volete voi, mia figlia non sarà mai indipendente.
L’indipendenza non si insegna di certo in base a dove dorme il figlio nei primi anni di vita. Perché diciamocelo chiaro e tondo, quale figlio dorme in mezzo a mamma e papà fino ai 18 anni? Tutto ha una fine e anche il cosleeping ce l’ha.
Non nego il fatto che adoro averla vicino a me, sentire il suo respiro incrociarsi con il mio e abbracciarla durante la notte. Ma il fatto è prima di tutto che io sono contenta di dormire insieme alla mia bambina e ho smesso di ascoltare i giudizi degli altri. E come sono contenta io, lo è anche chi ha deciso di non fare cosleeping!
Basta giudicare le scelte di una madre, basta “costringerla” a prendere una determinata strada che potrebbe essere anche quella sbagliata per lei. Se decidi di seguire il consiglio di far dormire con te tuo figlio, ma non sei serena perché la notte dormi male e non hai più intimità con tuo marito, allora non farlo. Non leggere pro, contro, vantaggi e svantaggi, non ascoltare chi dice “devi fare così o così“, perché nessuno e dico nessuno sa cosa sia il meglio per una persona, specialmente per una mamma.
Quando dico che mia figlia dorme ancora con noi, replicano dicendo che devo spostarla subito nella culla altrimenti me la tengo fino a 10 anni. Okay, forse il vizio lo ha preso ma… a te cosa importa? Ti ho per caso detto che la notte dormo male e mi sto lamentando di non riuscire a farla dormire altrove? Perché quando una persona decide di condividere qualcosa, soprattutto con un’altra mamma, trova spesso dall’altra parte una persona pronta a giudicarla o attaccarla?
Conosco bambini che dormono nel loro letto sin da subito senza mai essersi addormentati tra la mamma e il papà e sono comunque felici, amati dai genitori e senza traumi! Indovinate un po’? Lo stesso vale per chi dorme nel lettone con i genitori!
Mamma a tempo pieno e blogger per passione. Adoro pasticciare in cucina, fotografare e navigare sui social. Founder del blog lavitadiunamamma.it
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