Come capire se sei incinta? 7 sintomi che potrebbero aiutarti
Come capire se sei incinta? Alcuni sintomi possono trarre in inganno, ma in generale questi 7 segnali possono aiutarti a capire se sei in dolce attesa.
Come capire se sei incinta? Alcuni sintomi possono trarre in inganno, ma in generale questi 7 segnali possono aiutarti a capire se sei in dolce attesa.
La gravidanza può essere una chimera agognata o un vero e proprio incubo, è una questione davvero molto soggettiva, perciò quelli che, tradizionalmente, vengono indicati come i sintomi di una gestazione in corso possono far ben sperare o terrorizzare.
Certamente, se esistono molti modi per evitare gravidanze indesiderate, non ci sono invece aiuti “sicuri” che garantiscano di rimanere incinta, nonostante i falsi miti, le leggende e la cabala che aleggiano in proposito.
Dimenticate quindi lune crescenti, cibi particolari da mangiare o rituali vari da compiere, perché, per quanto certe credenze suscitino ancora un certo fascino su molte aspiranti mamme, nessuna di loro è scientificamente convalidata.
Pensiamo invece ai primi sintomi della gravidanza: a ciascuna di noi sarà capitato, almeno una volta nella vita, di descrivere certe sensazioni provate sentendosi chiedere “Hai fatto un test di gravidanza?”, o di dubitare di essere in dolce attesa a causa di alcuni segnali che, apparentemente, sono considerati inequivocabili.
Allora, come possiamo davvero capire se siamo in gravidanza o se i nostri presunti sintomi siano da attribuire a qualcos’altro? La risposta più ovvia, ma al tempo stesso più sicura, è facendo un test.
Con i test di gravidanza, seguendo le istruzioni, è semplicissimo capire se stiamo per entrare nei fatidici nove mesi della gestazione.
Per quanto riguarda invece i sintomi “classici” questi sono fra quelli cui prestare maggiore attenzione.
Certamente è fra i sintomi più affidabili; tuttavia, occorre capire se l’amenorrea (ossia l’assenza di mestruazioni) dipende da un’effettiva gravidanza in corso o se ci sono altre cause. Alla base, infatti, potrebbe esserci lo stress, cambiamenti ormonali, oppure patologie come la PCOS (sindrome dell’ovaio policistico).
Per questo, in casi del genere è importante fare un test di gravidanza; i test delle urine sono affidabili già a partire dalla seconda settimana di gestazione, ovvero dal primo giorno di ritardo del ciclo, mentre le analisi del sangue lo sono dal decimo o dodicesimo giorno, quindi prima del ritardo.
Pur essendo affidabile al 99%, spesso i risultati negativi sono più frequenti di quelli positivi; per questo, se si fa un test nei primi giorni di ritardo, è bene ripeterlo, dato che la risposta potrebbe essere negativa.
Una donna su due ne soffre in gravidanza, anche perché la nausea è uno dei primi sintomi ad arrivare; comincia infatti nel primo mese, per poi sparire nel terzo, ed è causata dall’ormone beta hCG, quello che garantisce il proseguimento della gravidanza. Inoltre si indeboliscono le fibre muscolari e gli odori, dato che durante la gestazione la salivazione aumenta e l’olfatto diventa più acuto.
Qualora però le nausee dovessero diventare gravi, tanto da non permettere più alla mamma di nutrirsi, si parla di iperemesi gravidica, che può determinare un calo eccessivo di peso con ripercussioni anche per il neonato.
Il seno dolorante è causato dai cambiamenti ormonali, che comportano un aumento del flusso sanguigno e un cambiamento dei tessuti per prepararti ad allattare. Già a partire dalle quattro settimane di gravidanza il seno potrebbe cambiare, ma come sappiamo il seno tende a essere dolente anche quando ci avviciniamo al ciclo mestruale.
La fatica può essere uno dei primi segnali che indicano una gravidanza, anche se le cause dell’affaticamento non sono chiare, e l’ipotesi più accreditata è che dipenda dal progesterone. La fatica si fa sentire soprattutto nei primi tre mesi, mentre nel secondo trimestre la sensazione di affaticamento svanirà, tornando poi nel terzo trimestre.
Il bisogno di fare spesso pipì è un altro possibile segnale della gravidanza in corso, dato che l’utero si espande premendo sulla vescica, e il bisogno di andare spesso in bagno è infatti una costante di tutti i nove mesi.
I crampetti addominali tipici del periodo antecedente il ciclo o delle contrazioni di Braxton Hicks possono essere uno dei segnali dell’inizio della gravidanza. Dipendono dall’espandersi dell’utero, che si “allarga” per fare spazio all’embrione.
Trattandosi di cambiamenti ormonali, come avviene anche nel pre-ciclo, anche l’inizio della gravidanza può corrispondere a un umore variabile, perciò non ci si deve preoccupare se ci si sente lunatiche.
Giornalista, rockettara, animalista, book addicted, vivo il "qui e ora" come il Wing Chun mi insegna, scrivo da quando ho memoria, amo Barcellona e la Union Jack.
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