Gravidanza senza sintomi: devo preoccuparmi?
È davvero possibile avere una gravidanza senza sintomi? La risposta è assolutamente sì, e in questo articolo vi spieghiamo perché.
È davvero possibile avere una gravidanza senza sintomi? La risposta è assolutamente sì, e in questo articolo vi spieghiamo perché.
Li conosciamo tutte alla perfezione, anche quelle di noi che ancora non sono madri ma hanno vissuto, indirettamente, l’esperienza di sorelle, amiche o conoscenti: generalmente ne esistono diversi, e si manifestano, a fasi alterne, nei vari periodi della gestazione, a partire dall’indurimento del seno fino all’aumento dell’appetito, passando per le famigerate e detestabili nausee mattutine (quando siamo fortunate, altrimenti ce le teniamo per tutto il giorno, che ci piaccia o no).
Insomma, i sintomi della gravidanza sono davvero i segnali inequivocabili e indiscutibili che ci avvertono del fatto che stiamo aspettando un bambino, casomai test di gravidanza ed ecografie varie ancora non fossero sufficienti a farci entrare nell’ottica di una prossima, futura nascita. Siamo talmente tanto consapevoli dell’esistenza di questi sintomi quando si è incinta che, spesso, capita di avvertirli anche quando non si è in presenza di una effettiva gravidanza, confondendoli, casomai, con quelli che invece sono dei semplici dolori mestruali; del resto, talvolta il desiderio spasmodico di avere un bambino può giocare uno scherzo del genere, facendo sembrare quelli che sono i normali gonfiori e gli sbalzi d’umore tipici del ciclo come i primi segnali di una possibile gravidanza.
Eppure, più spesso di quanto si pensi, può capitare anche il contrario, ovvero che si sia effettivamente incinte senza presentare il benché minimo sintomo della gravidanza; naturalmente non stiamo parlando di situazioni estreme alla “Non sapevo di essere incinta“, ma di casi in cui, comunque, pur non essendoci nausee, mal di testa e tutto il corollario di dolori e sensazioni tipiche della gestazione, si sia comunque in dolce attesa. Com’è possibile?
La risposta a questa domanda è sì, e per una serie molteplice di ragioni: anzitutto, val la pena considerare che ogni persona è diversa dall’altra, e tenuto presente ciò, questo fatto vale anche per le donne in gravidanza, che hanno modi differenti di reagire o di vivere la gestazione stessa. Alcune potrebbero soffrire tutti i sintomi “canonici”, altre solo un paio, altre ancora non averne affatto. Insomma, non è per nulla detto che tutte debbano sperimentare le nausee nei primi tre mesi di gravidanza. In realtà, anzi, è piuttosto normale che una donna non mostri alcun sintomo nelle prime settimane o mesi, dato che il segnale più comune è una sensazione di maggiore stanchezza, cui alcune donne, lavorando e correndo tutto il giorno, sono assolutamente abituate, e proprio per questo motivo è naturale che non lo avvertano come segnale primario di una gravidanza. I casi possono essere due:
Vogliamo aprire una piccola parentesi sulle cosiddette “false mestruazioni“: generalmente, quelle che noi definiamo come tali si presentano con un ciclo più leggero rispetto al classico ciclo mestruale, tuttavia la temperatura basale, se misurata, dovrebbe continuare a mantenersi alta. Con una gravidanza in atto, la temperatura è proprio quella che potrebbe rassicurarci fin dalle primissime fasi. Se c’è sanguinamento ma le temperature non si abbassano, a meno che non si sappia che è tipico del proprio ciclo, è opportuno verificare l’eventuale gravidanza. Se compare la mestruazione e la temperatura, come normale, si è abbassata, si può invece essere praticamente certe di escludere una gravidanza.
Il sanguinamento che si può presentare nonostante la gravidanza, quindi, non è una perdita da impianto dell’ovulo o da annidamento (chiamata anche perdita catameniale), che di solito è leggera e dura appena un paio di giorni, ma può essere anche una minaccia di aborto, o un vero e proprio aborto in atto, oppure, semplicemente, materiale dei precedenti cicli di cui il corpo si disfa, la cui consistenza può essere tale e quale quella di una mestruazione.
Può accadere, inoltre, che i sintomi si riducano semplicemente perché l’organismo si è abituato agli alti livelli ormonali tipici della gravidanza. Esistono, tuttavia, anche altri motivi che potrebbero dare luogo a una gravidanza senza sintomi; vediamo quali sono.
La sindrome dell’ovaio policistico è indubbiamente una delle cause più comuni per cui si presenta una gravidanza senza sintomi. Sono molte, infatti, le donne con questa patologia che non sviluppano i sintomi, o ne hanno in quantità minore. Alcune possono occasionalmente notare le nausee mattutine e i dolori al seno, ma non con la stessa intensità con la quale ne soffre invece la maggior parte delle future mamme.
Ciò non deve comunque essere motivo di preoccupazione, perché non significa affatto che ci saranno problemi, né per la salute del bambino, né tanto meno per la nostra. Tuttavia è di estrema importanza che il medico conosca questa condizione, così da poterla aggiungere all’interno della cartella medica, accompagnata dal regolo ostetrico.
Per quanto sia doloroso accettarlo, può capitare anche che si sperimentino i sintomi di una gravidanza nelle prime settimane, ma che successivamente questi scompaiano, indicando che si sia verificato un aborto spontaneo. Naturalmente la prima cosa da fare, nel caso di una improvvisa scomparsa dei sintomi, è avvertire il proprio ginecologo. Altri possibili sintomi, più visibili, possono essere un intenso dolore addominale, delle contrazioni costanti e una forte emorragia. Tuttavia, è possibile non rendersi conto di quanto sta accadendo, perché un’interruzione spontanea di gravidanza, soprattutto all’inizio, non sempre comporta i segnali sopracitati.
Per evitare problemi di ogni tipo, è sempre consigliabile monitorare e tenere sotto controllo la gravidanza senza sintomi, in modo da viverla così come dovrebbe essere, ovvero un periodo di gioia, serenità e trepidante attesa per la nascita di una nuova vita, a prescindere dalla presenza o meno di nausee, mal di testa, voglie e tutto il resto.
Giornalista, rockettara, animalista, book addicted, vivo il "qui e ora" come il Wing Chun mi insegna, scrivo da quando ho memoria, amo Barcellona e la Union Jack.
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