Il ritorno della Funesta Ginecologa

Cari ragazzi e ragazze, vi chiedo scusa del ritardo, ma volevo mettere un bel lieto fine anche in fondo alla storia di questa settimana e ci sono riuscita solo oggi. Questa settimana io e Sisma abbiamo vissuto una vera avventura e, come in ogni avventura che si rispetti c'è un cattivo, in questo caso intrpretato dalla Funesta Ginecologa, mentre nei panni de "i buoni" vedrete le Invincibili Ostetriche e la Ferrea Dottoressa. Gli eroi, dato che sono io a scrivere, sare mo noi tre: io, mio marito e Sisma

Cari ragazzi e ragazze, vi chiedo scusa del ritardo, ma volevo mettere un bel lieto fine anche in fondo alla storia di questa settimana e ci sono riuscita solo oggi. Questa settimana io e Sisma abbiamo vissuto una vera avventura e, come in ogni avventura che si rispetti c’è un cattivo, in questo caso intrpretato dalla Funesta Ginecologa, mentre nei panni de “i buoni” vedrete le Invincibili Ostetriche e la Ferrea Dottoressa. Gli eroi, dato che sono io a scrivere, sare mo noi tre: io, mio marito e Sisma.
Allora, venerdì scorso i vostri eroi sono andati alla solita visita di controllo presso lo studio della Funesta Ginecologa, quella che voleva convincermi a non mangiare latticini e verdure in gravidanza. E perchè mai non avevi già cambiato ginecologa? Mi chiederete voi, con gli occhioni sgranati. La risposta è semplice: lei passa per essere una delle migliori ginecologhe del territorio ed ero quindi convinta che, alimentazione a parte, ci si potesse fidare.
Facciamo una bellissima ecografia, in cui per la prima volta il nostro Sisma si muove davanti ai nostri attoniti occhi di quasi- genitori e, ancora commossi e col cuore in subbuglio, ci sentiamo dire: “dovresti proprio fare un’amniocentesi”


Per chi non lo sapesse, un’amniocentesi è un esame molto, ma molto invasivo in cui penetrano con un ago attraverso la pancia della mamma e aspirano un po’ del liquido in cui galleggia il bambino, per controllare se ci sono malattie cromosomiche. Ha una certa percentuale di riscio, sia di ferire il minibimbo sia di indurre l’aborto.
“Come mai, Funesta Ginecologa? Hai visto qualcosa che non va?”
“No!” Risponde la Funesta Ginecologa “ma è l’unico esame che dà delle certezze! Non vorrai mica ritrovarti con un figlio non normale? Magari down o con la fibrosi cistica? Lo sai che ci sono decine e decine di malformazioni possibili? Pensi di non voler sapere a cosa vai incntro?”
Paura.
“Ma non ci sono test meno invasivi?” Chiedono i nostri eroi
“Sì”, risponde la Funesta.”ma sono solo statistici e sbagliano…magari tu ti aspetti un bambino sano e invece…e poi per il B-test non fate più in tempo, quindi resta solo l’amniocentesi. Vi mando da un mio amico che per soli quasi-mille-euro ti sforacchierà a dovere.”
Resto calma.
“Devo pensarci” rispondo.
“Non c’è tempo di pensarci” replica.
Esco. Usciamo da lì. Arriviamo a casa. Poso la cartellina con la splendida foto del mio splendido figlio sul tavolo e lo guardo. Ha braccia e gambe. Si muove. È il mio bambino e potrebbe avere “decine e decine” di problemi.
Qualcosa mi monta dentro come una marea. Mio marito e io parliamo un po’. Poi la marea rompe gli argini e io crollo. Crisi isterica da manuale, con tanto di pianto incoercibile. Urlo contro la Funesta Ginecologa, urlo contro mio marito, urlo al telefono con mia madre, urlo. Mi sfogo per bene. E ne esco con una certezza: se anche fosse montato al contrario, mio figlio merita di essere trattato meglio di così.
Il week end passa, in qualche modo e poi lunedì mattina vado al consultorio. Qui trovo la prima Invincibile Osterica, che mantiene calma zen mentre io le spiego la situazione con la mia usuale aplomb: “quella testa di cazzo vuole farmi fare un’amniocentesi! Voglio il B-test! Facciamo in tempo? O faccio come dice quella stronza??”


Esco dal consultorio con un elenco di numeri e nomi e in quattro e quattr’otto prenoto il test per cui non potevo fare in tempo. Poi volo a Superman in ospedale, dove placco una caposala di ostericia e ginecologia al grido di Mio DEVO parlare con qualcuno!”
Qui incontro l’altra Invincibile Osterica e la Ferrea Dottoressa, che, senza nè appuntamento nè lamentele rinunciano alla pausa caffè per sedersi con noi e prenderci in carico dal nulla, di peso e al terzo mese. Per quasi un’ora ci tranquillizzano, ci spiegano tutto sulla diagnostica prenatale e ci danno l’elenco delle analisi. Entrata sul filo dell’esaurimento nervoso, ne esco con un sorriso buddico. Finalmente qualcuno di cui posso fidarmi!
Ieri sera dopo circa un’ora e mezza di schiaffi e solletico sulla pancia, saltelli e colpi di tosse per convincere Sisma a voltarsi nella giusta posizione, abbiamo preso la misirazione della traslucenza nucale, fatto il conto dei pezzi (li ha tutti) e controllato la frequenza cardiaca. Sembra andare tutto bene, avrò il risultato definitivo fra un po’.

 

Ieri, quando guardavo Sisma nuotare tranquillo, scoccavano due anni esatti (stesso giorno, stessa ora) dal “sì” che ha sposato me e suo padre.
Non male come anniversario.
Ah, Sisma ci ha fatto un regalo: ci ha fatto ciao con la sua nuovissima manina ora provvista perfino di dita!

Morale della storia:
-i buoni trionfano sempre
-non mettere in pericolo mio figlio o ti svito la testa!

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