Mamma tigre o mamma chioccia: due modelli a confronto (e alternative)
Essere una mamma tigre può sembrare la strada per il successo dei figli, ma è una strada che fa anche la felicità? Ecco in cosa consiste questo modello educativo.
Essere una mamma tigre può sembrare la strada per il successo dei figli, ma è una strada che fa anche la felicità? Ecco in cosa consiste questo modello educativo.
Si tratta di un metodo educativo che solleva molte perplessità, anche se Chua, che è docente a Yale ed è ritenuta dal Time una delle persone più influenti al mondo, non ha dubbi: i figli non devono essere sempre rassicurati e viziati, devono invece osservare una rigida disciplina che non prevede distrazioni come videogiochi, tv o perfino amici.
Sostanzialmente una mamma tigre (o “tiger mom”) è una madre che sprona i suoi figli al senso del dovere: questi bambini riescono a mantenere una rigida disciplina scolastica e i loro risultati sembrano evidenti, almeno in apparenza. Ma madri e figli sono felici di affrontare questo stile di vita votato all’assenza di qualunque piacere?
Come spiega Slate, Su Yeong Kim dell’Università del Texas ha condotto uno studio in cui sono state intervistante 300 famiglie di origini cinesi che vivevano negli Stati Uniti, notando per che il modello famigliare autoritario non era il prevalente (come si sarebbe potuto pensare): uno dei risultati riscontrati dallo studio è che questo modello alla lunga non premia, perché i figli delle madri tigre sono meno brillanti negli studi universitari rispetto ai figli cresciuti in famiglie più lassiste e inoltre presentano problemi di alienazione famigliare e psicologici in generale.
Un’altra ricerca, questa condotta dalla Queen Mary University di Londra, attesta come siano le stesse mamme tigre a essere infelici, poiché sempre insoddisfatte, come riporta il DailyMail. Sostanzialmente queste mamme sono più insoddisfatte e stressate, poiché i loro sforzi famigliari sono in continua tensione, rispetto alle madri che lasciano liberi i figli di fare le loro scelte e non li obbligano a essere tanto ligi al dovere da rinunciare perfino ai rapporti sociali con i coetanei.
Analogamente, lo studio della Queen Mary University attesta che le madri più lassiste sono più felici, rilassate e soprattutto sorridenti. Tra questi modelli materni c’è la mamma chioccia, cioè quella che si prende cura in tutto e per tutto del proprio figlio.
Tuttavia anche questo modello presenta dei limiti evidenti: la mamma chioccia è quasi asfissiante nel suo bisogno di controllare la prole e spesso impedisce ai figli di sbagliare con la propria testa e quindi imparare dai propri errori, oltre che sviluppare anche altre esperienze più spiccatamente positive.
I due modelli materni che si trovano agli opposti di un ipotetico spettro sono la mamma tigre e la mamma chioccia: la prima è autoritaria e orientata al desiderio di eccellenza per i figli, la seconda è tenera ma anche eccessivamente apprensiva e restia a lasciare il proprio cucciolo libero di fare le proprie esperienze.
Esistono anche altri modelli materni che prendono il nome in base al comportamento animale cui fanno riferimento e si trovano tra l’uno e l’altro eccesso e sono questi:
Vorrei vivere in un incubo di David Lynch. #betweentwoworlds
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